Nel vertice segreto tenutosi a Firenze tra Palazzo Vecchio e Palazzo Chigi c'era anche lo Stadio? Sempre in attesa del progetto definitivo sul quale i tifosi potrebbero non solo sognare, ma soprattutto fare progetti a lungo termine sulla squadra del cuore, Dario Nardella ha parlato durante la visita odierna al Centro Tecnico Federale di Coverciano; realizzare la nuova opera è una priorità.Andrea Della Valle non avrebbe cambiato idea.
Se i Della Valle avessero messo in moto la betoniera e fissato la prima pietra sul lotto di terreno prescelto, anche il rapporto tra la famiglia marchigiana e la città di Firenze sarebbe, forse, al di sopra di quelle correnti e spifferi che agitano le settimane sportive dei fiorentini. Un tira e molla quello tra i tifosi e la gestione della squadra che anima la città da tempo, come ai tempi in cui Cecchi Gori intendeva impegnarsi con un centro sportivo di livello alle porte del capoluogo toscano."Ha venduto la sua immagine e l'ha usata per la sua scalata politica facendo credere che avrebbe rottamato l'immobilismo con un modo diverso di fare politica, prendendo in giro persino i tifosi della Fiorentina illudendoli con il progetto del nuovo stadio.
Ora è chiaro a tutti che lo sbarco di Renzi e del renzismo non ha cambiato nulla, anzi ha bloccato la città per anni sulla progettazione di opere che non si realizzeranno mai" il capogruppo di Fratelli d'Italia in Regione Toscana Giovanni Donzelli commenta così la notizia del vertice svoltosi nei giorni scorsi fra Renzi, Lotti, Carrai, Nardella e alcuni esponenti dell'amministrazione comunale.
"La storia delle idee lanciate da Renzi e poi sconfessate è ricca e al tempo stesso grottesca - sottolinea Donzelli - lo stadio secondo le fantasie diffuse dall'allora sindaco Matteo Renzi sarebbe potuto sorgere a Mantignano, a Sesto, a Castello e poi alla Mercafir. Alla fine scopriamo che resterà a Campo di Marte. Il vertice che c'è stato a Palazzo Vecchio fa venire alla luce del sole ciò che avevamo già ben chiaro dall'inizio cioè che Nardella sarebbe stato solo un burattino nelle mani del premier" conclude Donzelli.
Sullo Stadio interviene anche il consigliere comunale Tommaso Grassi: "Finalmente sta emergendo quello che per noi è sempre stato scontato, non si poteva fare uno stadio nuovo scordandosi e mettendo in gioco la realtà economica ed occupazionale della Mercafir. Dovranno Renzi e Nardella solo spiegare ai tifosi e alla Fiorentina perché hanno voluto alimentare le speranze di un nuovo stadio quando non c'erano le condizioni. Spostare lo stadio è un progetto possibile e realizzabile anche a Novoli, ma per la speculazione che si vuol fare con la scusa dello Stadio, quasi 80mila metri quadrati tra commerciale e alberghi, ha bisogno di condizioni che non ci sono a Firenze e che richiederebbero un sacrificio economico aziendale e territoriale inaccettabile".
Nelle settimane scorse c'è chi ha sobbalzato davanti all'ipotesi di coprire l'Artemio Franchi: "Assieme al nostro ex-capogruppo Giovanni Galli, proponemmo di coprire e ammodernare l’Artemio Franchi. Furono Matteo Renzi ed il Partito Democratico a bocciare senza appello la nostra proposta, accusandoci di ‘pensare in piccolo’ e non in grande come loro che già vedevano un nuovo ed avveniristico stadio nell’area del Mercato Ortofrutticolo. Leggiamo che il Partito Democratico, per bocca del suo Presidente del Quartiere 2, ha finalmente partorito un’idea per risolvere l’annosa questione stadio: coprire l’Artemio Franchi" questo il commento di Francesco Torselli e Marco Semplici, oggi rispettivamente consigliere comunale e consigliere della città metropolitana.
“Al Franchi, quando piove, i tifosi continuano a bagnarsi e come Quartiere 2 proponiamo di realizzare opere di ammodernamento per poter usufruire dello Stadio anche quando la Fiorentina si sarà trasferita nel nuovo impianto” così aveva replicato il presidente del Quartiere 2 Michele Pierguidi “Siamo a favore del nuovo stadio, il Franchi è inadeguato - ha detto Pierguidi - Siamo preoccupati di cosa sarà dell’Artemio Franchi quando la Fiorentina sarà nel nuovo stadio.
Non vogliamo che Firenze si ritrovi con impianti simili al Flaminio di Roma o al Filadelfia di Torino, adesso in totale degrado Quando piove i tifosi si bagnano, i servizi igienici sono vecchi, le curve troppo distanti, le barriere architettoniche della tribuna da abbattere. Siamo per uno stadio comodo e fruibile da parte di tutti. Si può pensare di riqualificarlo a pezzi, come hanno fatto a Udine ma vorrei sottolineare che la copertura, proposta nella mozione del gruppo PD in Consiglio di quartiere, non è la soluzione ai problemi della Fiorentina.
Vogliamo un impianto funzionale anche quando la società viola non giocherà più al Franchi. I progetti per la copertura sono tanti, saranno eventualmente valutati quelli più idonei per rendere lo stadio più funzionale e più moderno”.Prepararsi per tempo, questo avrebbe proposto il Presidente del Quartiere 2, anche se oggi il sindaco avrebbe cancellato l'ipotesi di una copertura per la vecchia struttura.