Il progetto, presentato dalla famiglia Della Valle nel rispetto dei tempi dettati da Palazzo Vecchio, prevede la costruzione di un impianto destinato in modo prioritario ad eventi sportivi per 40.000 posti a sedere, ma avrà una flessibilità che consentirà di poter essere utile anche in caso di eventi non sportivi. La presentazione ufficiale avverrà a fine gennaio, per ora a parlare sono le note ufficiose ed ufficiali e soprattutto gli atti già protocollati.La Mercafir, il mercato polivalente ed oggi sovradimensionato rispetto alla sua reale operatività, si sposta lasciando libera l'area sul viale Guidoni a pochi passi dall'Aeroporto in odore di riqualificazione, dal Tribunale il cui design particolarmente creativo è ancora oggetto di critiche e distante da una stazione ferroviaria sulla linea Firenze-Empoli in presunta dismissione e dalla Tramvia che si è scelto di far passare nella via parallela.
Sarà uno Stadio destinato a fare la fine del Teatro dell'Opera che avrebbe dovuto e potuto ospitare "tre eventi in contemporanea" e che oggi sembra faticare per gestirne uno ogni tanto, tra una cena aziendale e l'altra?L’assessore all'urbanistica di Palazzo Vecchio, Lorenzo Perra, è intervenuto a Lady Radio ed è stato ripreso dai media sportivi nazionali che mettono in evidenza la data del 2018 come anno del Bando, il 2019 per l’inizio dei lavori. Prima partita? Nel 2021.Una volta presa conoscenza e coscienza dell'intera struttura, dal campo agli spalti a, soprattutto, gli edifici annessi che non potevano essere contenuti in metà lotto e che sono necessari per la funzionalità dell'investimento, resterà da stabilire il futuro dell'Artemio Franchi, patrimonio nazionale degli anni '30.Sono in corso numerosi contenziosi urbanistici aperti e da tempo irrisolti in una Firenze che rinnega la contemporaneità, ma si accorge ogni giorno di aver perso per sempre la sua immagine antica in favore di quella vetrina internazionale portatrice di soldi che vedrà presto la Fortezza da Basso diventare un Centro Congressi in piena città.
Una città del "tutto sbagliato, tutto da rifare" che per anni è rimasta ferma: per malcelata paura.La garanzia della famiglia Della Valle sembra valere, ad oggi, più di ogni altra cosa, ma i rapporti tra la squadra e la tifoseria non sono sempre idilliaci, anzi, Firenze è considerata internazionalmente una piazza fin troppo esigente, nonostante gli anni passino senza che la bacheca si arricchisca di particolari trofei.Ma oltre ad una Firenze che potrebbe cambiare da qui al 2020 (da leggersi obbligatoriamente venti-venti) quale squadra troverà?Recenti dati sull'affluenza di tifosi negli stadi vedono Firenze in netto calo di biglietti strappati, idem il trend degli Abbonamenti sottoscritti annualmente. Le tensioni non sono mancate nel 2016 tra la tifoseria e la dirigenza a causa del Mercato estivo, né tra la tifoseria e l'allenatore che ha riscosso consensi quando ha segnalato di non avere pedine importanti, salvo poi ricevere il pollice verso per alcune scelte tattiche.Un precedente inaspettatamente utile per Firenze è dato dallo Juventus Stadium di Torino che registra un andamento complessivo di buon livello così come lo sono le presenze in tribuna.Se qualcosa non dovesse funzionare c'è sempre quella flessibilità che potrebbe garantire l'uso dell'impianto per altri eventi, non espressamente di carattere calcistico.