“Corrispondo alla richiesta dell'Idv di verificare con la nostra Avvocatura regionale le condizioni perchè la Regione si costituisca parte civile nel processo sul nodo fiorentino. Procedure sbagliate e responsabilità anche gravi che stanno emergendo hanno infatti impedito la realizzazione dell'opera e ora si parla di uno slittamento fino al 2020" ad affermarlo è Enrico Rossi, presidente uscente della Toscana e candidato alla rielezione, nel corso dell'odierna conferenza stampa tenuta presso il proprio comitato elettorale.
“La mancanza del sottoattraversamento e il “tappo” di Firenze – ha aggiunto Rossi - incidono pesantemente sul trasporto regionale. I 180 treni ad Alta velocità interferiscono con il traffico che interessa centinaia di migliaia di pendolari, lavoratori e studenti, causando ritardi, disagi, sofferenze”.