"L'operazione multiutility è stata presentata come un evento per questa consiliatura. Un fatto importante, discusso di corsa dai consigli comunali, per un parere della Corte dei Conti che poi non è stato espresso". "Ora - proseguono Dmitrij Palagi e Antonella Bundu - Sinistra Progetto Comune e Roberto De Blasi e Lorenzo Masi - Movimento 5 Stelle - ci sono già diverse domande aperte e ritardi accumulati, per la prima fase di fusione in Alia delle altre partecipate. Non solo, ci sono dubbi anche sulla documentazione allegata e sulle valutazioni effettuate (o non effettuate, nel caso delle partecipazioni indirette).
Il Forum Toscano Movimento per l'Acqua e il Coordinamento dei comitati e delle associazioni «No Multiutility» hanno messo a disposizione degli Enti Locali una mozione che abbiamo intenzione di depositare in queste ore, adattandola per Palazzo Vecchio, il principale responsabile di questo tentativo di finanziarizzare beni pubblici e servizi essenziali.Insieme ai gruppi della Lega e di Ital Exit, abbiamo inoltre formalizzato la richiesta di un consiglio comunale specificatamente dedicato alla Multiutility della Toscana, analogamente a quanto confidiamo avvenga a Empoli e in tanti territori della nostra area metropolitana.Nel 2011 si è chiesta la gestione pubblica dell'acqua, sul piano politico. Non ci siamo rassegnati a vedere ignorata la volontà della cittadinanza". concludono Palagi, Bundu, De Blasi e Masi.