“Una vergogna per Firenze”. Così il consigliere del gruppo Centro e vicepresidente vicario del Consiglio comunale Emanuele Cocollini sul rinvio deciso questa mattina dello sfratto esecutivo per i locali utilizzati dalla comunità islamica in piazza de’Ciompi.
“La libertà di culto assicurata dalla nostra Costituzione si esercita, da parte di tutti, solo nel rispetto della legalità. Libertà di culto non significa libertà di violare la proprietà privata. Da questa vicenda, proprietà dell’immobile a parte, cui va la nostra personale solidarietà, escono malissimo tutti, a partire da una giunta che ha scelto di avallare quella che di fatto è un’occupazione abusiva, senza riuscire d’altro canto a decidere alcunché riguardo alla nuova collocazione della moschea” aggiunge Cocollini.
Questo l’intervento dei consiglieri del gruppo Fratelli d’Italia Jacopo Cellai (coordinatore cittadino del partito) e Alessandro Draghi (capogruppo):
“Sfratto rinviato ancora una volta per la moschea di piazza de’Ciompi. La proprietà dell’immobile, dopo un incontro con la comunità islamica, ha concesso loro di restare fino all’8 giugno. Ma all’imam Izzedin Elzir non basta, e ha già dichiarato "Noi staremo qui fino al 1° novembre". Presenti sul posto anche gli assessori Sara Funaro e Andrea Giorgio, per fare cosa? Nulla, se non stare a guardare, come sempre hanno fatto. Sempre sperando in una nuova proroga perché incapaci, loro e il sindaco Nardella, di trovare una soluzione, di individuare un immobile che possa essere gradito alla comunità islamica.
Un fallimento tra i più gravi, quello della giunta Nardella sulla moschea a Firenze. Annunci come quello sull’ex caserma Gonzaga rimangiati per ordini di partito, ipotesi su ipotesi senza che si sia mai arrivati neanche vicino a una soluzione.
Noi però chiediamo, agli assessori oggi presenti in piazza de’ Ciompi, di presenziare, da oggi in poi a tutti gli sfratti in città. Scopriranno tante storie, purtroppo tristi, di povera gente che non riesce a pagare un affitto. Se lo faranno, avranno tutta la nostra stima”.
Dichiarazioni del Capogruppo in Consiglio Comunale e Segretario provinciale Lega, Federico Bussolin e del Commissario comunale Lega, Federico Bonriposi:"Il calendario scorre per tutti tranne che per il Sindaco e la sua Giunta. Sul caso Moschea siamo nuovamente fermi a 4 mesi fa. 120 giorni gettati al vento. Ennesima proroga per lo sfratto della Moschea dai locali di piazza de' Ciompi, ennesima benevolenza verso uno sfratto esecutivo (ricordiamolo) attuato ben 5 volte dall'ufficiale giudiziario senza risultati. Chi potrebbe godere di tale comprensione fra le moltissime famiglie italiane sotto sfratto a Firenze? Ci risponda Sindaco, siamo curiosi...""Quattro mesi di chiacchiere, voci su eventuali nuove sedi, dove l'Amministrazione comunale per voce dello stesso Sindaco si starebbe dando da fare per trovare una soluzione. Peccato che ad oggi fra timori per la reazione dei residenti ed equilibri di maggioranza non si trovi una via d'uscita. Si "naviga a vista" ormai”.
“Le minoranze di centrodestra anche oggi hanno voluto esprimere il proprio parere sul mancato sfratto del luogo di culto dei musulmani a Firenze. Vorrei tornare a ricordare, dato che in molti hanno poca memoria – spiega il capogruppo del Partito Democratico Nicola Armentano – che l’attuale luogo dove si ritrovano i musulmani per pregare, e che alcuni continuano a chiamare Moschea, è il luogo di culto della comunità. È un diritto universale quello di poter avere un luogo dove pregare.Il rinvio dello sfratto non è un atto contro la legge come è stato definito dai consiglieri della Lega e,come Amministrazione, siamo impegnati a trovare una soluzione.Noi continueremo a fare la nostra parte per trovare la soluzione.
È nelle nostre intenzioni e occorre qualunque sforzo per arrivare ad una soluzione di buon senso come lo è stata oggi quella di concedere ancora del tempo.Inutile ribadire che la libertà di culto è sancita dalla nostra Costituzione. Ci sono dei diritti da garantire ed il buonsenso, soprattutto in questi casi e come accaduto oggi, deve sempre prevalere. Occorre lavorare – conclude il capogruppo PD Nicola Armentano – per garantire un luogo di culto alla comunità musulmana. Il nostro impegno è continuo e siamo certi di poter arrivare ad una soluzione entro breve tempo”.