Lutto profondo nella politica toscana per la morte a soli 49 anni di Massimiliano Pescini, a lungo sindaco di San Casciano Val di Pesa e negli ultimi anni consigliere regionale Pd.
Una malattia fulminante se l'è portato via in poche settimane lasciando tutti sgomenti. Perché Pescini, a prescindere dalla colorazione politica, era prima di tutto una persona per bene. Uno di quei politici che quando si batteva per una causa che riteneva giusta, lo faceva con tutte le sue forze e spesso portava a casa il risultato. Come il caso Laika, 13 anni fa.
Daniele Calosi (Fiom Cgil Firenze Prato Pistoia) lo ricorda così: "La notizia della scomparsa di Massimiliano Pescini è una di quelle che ti lascia senza fiato, che ti prosciuga la saliva che ti fa gonfiare gli occhi. Io ho conosciuto Massimiliano durante la vicenda Laika nel 2011, lui era sindaco di San Casciano. Non ci pensò un attimo a sostenere le ragioni di lavoratori e lavoratrici Laika e della FIOM per il nuovo stabilimento. Occupammo la sala consigliare in cui veniva discussa la variante urbanistica e il Sindaco intervenne portando in quella sala le ragioni del lavoro e dello sviluppo. Un applauso scrosciante lo avvolse nella sua emozione. Oggi In Laika ci lavorano oltre 800 lavoratori, all’epoca erano poco più di 190. Quella battaglia è stata una battaglia vinta dalla lotta dei lavoratori e da Massimiliano: un Sindaco, un politico, un amico, un compagno. Ciao Massi", conclude commosso Calosi.
Profondo cordoglio anche da parte della Cisl Firenze Prato: "Ciao Massimiliano. Dai nostri rispettivi ruoli ci siamo sempre trovati per mettere in campo iniziative e progetti per la nostra comunità. TU, che di quella comunità ne sei stato un protagonista straordinario, con la tua intelligenza politica, con la tua capacità di coinvolgerci, con la tua disponibilità infinita e con la tua umiltà straordinaria hai dimostrato quanto sia bello e fondamentale stare al servizio. Lasci a tutti una testimonianza preziosa. Ciao amico nostro. La Cisl di Firenze e Prato".
Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale, è distrutto dal dolore: "Io oggi non trovo le parole. Non trovo le forze. Mi sento vuoto, smarrito. È un dolore feroce, un morso allo stomaco."Non mi sento bene" ci hai detto quel maledetto giorno in cui sei uscito per l'ultima volta dall'aula e noi ti abbiamo accompagnato giù per le scale e "stai tranquillo, Massi, si va al pronto soccorso così ti controllano". Era due mesi fa e oggi non ci sei più e io non lo riesco nemmeno a dire, a credere, a pensare.
Tu, compagno, collega, amico, confidente.Tu, sempre con una parola e un sorriso, una pacca sulla spalla.Tu, che si discuteva e magari si litigava pure, come fanno solo gli Amici, quelli veri, quando si vogliono bene e se ci si vuole bene ci si dice tutto senza paura, senza freni e poi però ci si abbraccia e avanti, sempre insieme, sempre dalla stessa parte.Tu che l'ultima volta che ci siamo visti ti sei preoccupato di me, per me e io avrei voluto solo abbracciarti forte e dirti "stai tranquillo, Massi, passa anche questa e ci rivediamo presto".
E invece sapevo che, presto, sarebbe arrivata una telefonata che non avrei voluto ricevere e a cui non avrei voluto rispondere. Ti voglio bene, Massimiliano e Dio solo sa quanto mi mancherai e ci mancherai in tutto quello che faremo e che saremo.Ma te lo prometto, Massi, sarai sempre con me, con noi. Ogni giorno", conclude Mazzeo.
Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, in questo momento di profondo dolore, lo ricorda come amico e compagno di tante battaglie politiche, come una figura di equilibrio, dialogo, competenza e determinazione nel raggiungere gli obiettivi prefissati, ma anche così profondamente umano da cercare di coinvolgere tutti nell’interesse della comunità.
Simone Gheri, ex sindaco di Scandicci e ruolo di primo piano nell'Anci, lo saluta così: "Ciao Massimiliano, lasci un vuoto enorme a tutti noi, la tua intelligenza, sensibilità, gentilezza hanno sempre accompagnato la tua attività nelle istituzioni. Un grande uomo, un grande sindaco ma soprattutto una bella persona. Un abbraccio a tutta la famiglia e alla comunità di San Casciano. Ciao Massimiliano".
Giulio Saturnini non ha dubbi: Pescini era il più bravo di tutti. "Caro Massimiliano, Grazie per l’amicizia, gli insegnamenti, le nottate a ragionare dopo un’iniziativa. Sei “il più bravo di tutti”, il migliore di questa generazione di amministratori, e almeno questo ho fatto in tempo a dirtelo.In politica i vuoti si colmano sempre, purtroppo, ma il vuoto che lasci te non lo potrà riempire nessuno".
Marco Giorgio Gargini è a pezzi: "Una notizia devastante, di quelle che non vorresti mai ricevere. Se n'è andato Massimiliano Pescini, consigliere regionale, ex sindaco di San Casciano in Val di Pesa, ex consigliere metropolitano fiorentino. Ma soprattutto una persona eccezionale, un amministratore e un politico come ce ne sono pochi. Sarò sempre riconoscente a Massi per tante cose, tra cui l'incessante lavoro che ha portato Florence Multimedia ad essere inglobata in Silfi/Firenze Smart. Grazie Massi, che la terra ti sia lieve".
Profondamente commossa anche la giornalista Lisa Ciardi: "Oggi ci ha lasciato Massimiliano Pescini, ex sindaco di San Casciano, consigliere regionale, un amico, una persona perbene.
Come gli ho detto tante volte scherzando (ma dicendo la verità) il suo modo di fare era incomprensibile a chiunque vedesse la politica come tatticismo, lobbismo, opportunismo, ambizione personale.Non era un caso unico ovviamente, ci mancherebbe, ma sicuramente raro. Fai buon viaggio Massimiliano. E quando risentiremo la frase “i politici sono tutti uguali” penseremo a te e risponderemo che no, non è così".