Sono molteplici le segnalazioni ricevute e dalla stampa locale circa il caos che si sta vivendo ad inizio agosto alla Piscina Costoli ormai scenario di minacce e liti scaturite da gruppi di giovani che si sentono padroni di fare e dire quello che vogliono.
L’Assessore Perini si è recata, dopo le proteste di bagnini e personale a causa di alcuni episodi di violenza, presso la piscina comunale.
"Non basta l'annunciato controllo solo pomeridiano alla piscina. La Giunta prenda invece un impegno vero e serio per un presidio fisso e costante della Polizia Municipale fino almeno alla fine del mese di settembre oppure pensi a proporre una convenzione con istituti di Vigilanza Privata per garantire la sicurezza durante tutto l'orario di apertura" dichiarano la segretaria comunale Lega Firenze, Barbara Nannucci, e il capogruppo Lega al Quartiere 2, Stefano Nencioni "Gli utenti ed i residenti chiedono aiuto e vanno ascoltati. Le scene di questi giorni non sono tollerabili. La nostra totale solidarietà va ai lavoratori che non possono assolutamente convivere quotidianamente in un degrado simile. “Ogni giorno costretti a subire minacce, provocazioni, perfino botte!”. La gente d'altronde vuole soltanto potersi riposare al sole e farsi un bagno senza rischi ed i lavoratori avere altrettanta sicurezza. È così difficile da comprendere?"
“Ritengo che la soluzione trovata di impiegare maggiormente forze della Polizia Municipale sia sbagliata. Come altre e molte strutture sportive occorrerebbe impegnare degli addetti alla sicurezza che siano stabili per tutta la durata dell’apertura dell’impianto.
Ci avviciniamo a Ferragosto e si è appurato, nei recenti anni, dell’aumento significativo di furti nelle abitazioni, sia in centro storico, come nelle zone più periferiche e constatato il diffuso disagio dei cittadini nell’abbandonare la casa per le vacanze per paura di subire furti con scasso e intrusioni -dichiara Alessandro Draghi (Fratelli d’Italia)- Per questo invitiamo l’amministrazione comunale a creare una task force della polizia municipale che, in raccordo con la forze dell’ordine, si occupi esclusivamente di: prevenire furti nella proprietà privata e la protezione delle attività commerciali, invece di distogliere le forze per la piscina comunale”.
“Almeno un paio di situazioni riconducibili al problema sicurezza in città sono scaturite nel periodo post elezioni.Nello specifico, il diffondersi nel centro cittadino del gioco delle tre carte o delle campanelle e le violenze alla Piscina Costoli (impianto comunale), sono due aspetti che ho dovuto portarli alla ribalta prima che ci fosse un’intervento dell’Amministrazione -dichiara il capogruppo di Forza Italia Alberto Locchi- Riguardo il gioco delle tre carte, solo dopo la mia denuncia la Sindaca Funaro ha emesso un’ordinanza su questo tema e, a tal proposito, ringrazio l’instancabile lavoro della Polizia urbana che giornalmente interviene in tal senso.
Per quanto concerne la Costoli vedremo in seguito se le promesse dell’Assessore Perini e del Presidente del Quartiere 2 Pierguidi avranno un seguito e che, quindi, i controlli siano quotidiani e scrupolosi. Da parte mia, come ho già detto pubblicamente, pieno sostegno ai bagnini che hanno il pieno diritto, senza se e senza ma, di lavorare sicuri e, casomai, di protestare qualora la situazione non migliori.
La cosa che c’è da chiedersi è perché l’Amministrazione comunale aspetti sempre che ci sia una denuncia pubblica prima di intervenire e non faccia prevenzione cercando di anticipare il problema? Queste sono le cose inspiegabili e chiedo, provocatoriamente: si sa e si fa finta di nulla oppure si ignora il problema?
In ogni caso la cosa è grave perché la sicurezza e il decoro, sono due dei temi sui quali si è promesso di più in campagna elettorale e quindi ci sarebbe stato da aspettarsi che un piano di intervento, deciso, capillare, risolutivo fosse già stato preparato ed operativo dal giorno dopo! Guardo con preoccupazione alla criminalità in zona Stazione e, più che altro, all’immobilismo nei confronti dell’annosa situazione di deriva del Parco delle Cascine dove ancora non è stata messa mano malgrado le ripetute promesse elettorali.
E non mi si dica che ho fretta perché quello della sicurezza è un argomento cruciale cui tutta Firenze giustamente ambisce e già qualcosa doveva essere programmato e fatto. Invece l’Assessore Giorgio (sicurezza e Polizia urbana) ancora non lo abbiamo sentito esprimersi su questo delicato argomento e la cosa lascia perplessi. I prossimi mesi, non oltre, comunque, ci diranno la verità.Da parte mia, sin dal primo Consiglio comunale di settembre interrogherò l’Assessore Giorgio per sapere i piani dell’Amministrazione comunale riguardo il decoro e la sicurezza per la nostra città”.