FIRENZE– Sono in arrivo nuove abitazioni provvisorie in Toscana da destinarsi alla prima accoglienza dei cittadini profughi. Con una delibera approvata ieri in giunta, la Regione conferma il suo impegno sull'emergenza profughi e sul potenziamento del sistema per accoglierli anticipando risorse per un importo complessivo di 290 mila euro circa (verranno poi rimborsati dallo Stato), che saranno destinate all'acquisto di una serie di moduli abitativi provvisori. Una parte, 100 mila euro circa, saranno impiegati per il noleggio, e gli altri 190 mila direttamente per l'eventuale acquisto. Le nuove attrezzature potranno essere dislocate anche su terreni di proprietà regionale gestiti da enti dipendenti (ad esempio parchi).
L'acquisizione dei nuovi alloggi provvisori permetterà di evitare l'accoglienza in hotel. Inoltre, gli alloggi acquistati potranno essere a disposizione della Regione andando a potenziare la sua dotazione per l'utilizzo nell'ambito di successive e eventuali emergenze di protezione civile.
“Il Comune di Firenze spende 220mila euro per ospitare nella Foresteria Pertini di Sorgane 110 occupanti, sgomberati due settimane fa dall’ex Collegio La Querce. Si tratta di stranieri, rom e somali, che occupavano da anni l’ex scuola privata delle Cure, e che ora si trovano a spese nostre in una struttura come la Pertini, che serve ad accogliere fiorentini in situazione di disagio e di povertà”. Lo afferma il coordinatore fiorentino di Forza Italia, Marco Stella. “La Direzione Servizi Sociali del Comune di Firenze – annuncia Stella – ha emesso un bando di gara per l’affidamento del servizio di accoglienza degli occupanti della Querce, da ospitare nella Foresteria Pertini, per 12 settimane (dal 10 agosto al 31 ottobre) con possibilità di rinnovo per un ulteriore mese.
L’accoglienza prevede servizi di mensa e di portierato 24 ore su 24”. “La cosa che più colpisce, ancora una volta – sottolinea il coordinatore fiorentino di Forza Italia – è che il Comune spende cifre considerevoli per tutte le categorie, dai migranti a chi occupa abusivamente edifici, tranne che per i fiorentini in difficoltà. Non accettiamo lezioncine di moralismo sull’accoglienza e accuse di demagogia populista. Gli aiuti si danno prima ai propri concittadini in difficoltà, che invece vengono lasciati soli dalle istituzioni”.
"Una spesa che potrebbe essere definita con molti epiteti volgari", dichiara il responsabile di CasaPound Firenze Saverio di Giulio, "ma che preferisco definire soltanto indecente. Indecente perché il Partito Democratico, col suo fare al solito furbesco, ha approfittato della settimana di Ferragosto per piazzare nella scuola 110 immigrati clandestini e rom e poi, adesso, andrà ad ingrassare la solita cooperativa rossa aggiudicataria dell'appalto con centinaia di migliaia di euro che potrebbero invece essere impiegati per ben altre opere in un quartiere già pieno di problemi per i quali, caso strano, il sindaco ha sempre pianto miseria e non è mai stato in grado di trovare i fondi necessari".
"Una spesa indecente", prosegue Di Giulio, "perché la struttura utilizzata era un ostello della gioventù che portava stranieri in una zona periferica di Firenze contribuendo, almeno in parte ad attenuare il degrado del quartiere, mentre invece la scelta scellerata di piazzare un centinaio di clandestini e nomadi fa ritornare Sorgane ai periodi più bui della sua giovane storia". "Noi di CasaPound", conclude il Responsabile di CPI Firenze, "non accettiamo queste decisioni folli che suonano come una atroce beffa per tutti quei cittadini fiorentini che ogni anno subiscono aumenti indiscriminati di imposte e che ad ogni richiesta di intervento presentata nei confronti del Comune si sentono ripetere che non ci sono soldi e che i servizi alla cittadinanza devono subire tagli indiscriminati.
Chiediamo pertanto che la foresteria della scuola Pertini adibita all'accoglienza di queste persone venga restituita ai cittadini di Sorgane e che i soldi stanziati per la presunta accoglienza vengano impiegati per opere di riqualificazione e valorizzazione del quartiere".
“I fiorentini in difficoltà non sono soli, il Comune è loro vicino e li aiuta sostenendo una spesa sociale pari a 48 milioni di euro, a cui si aggiungono i fondi ministeriali che sono pari a 6,8 milioni. L’amministrazione comunale è al fianco delle persone che hanno bisogno. E lo è offrendo tutta una serie di servizi di base come l’assistenza agli anziani, ai disabili, ai minori e alle famiglie ai quali si aggiungono sempre nuovi servizi come ad esempio gli alloggi volano con cui far fronte all’emergenza abitativa, la casa per aiutare i padri separati, la sorveglianza attiva per le persone in condizione di fragilità e il nuovo progetto sperimentale ‘Care of you’ che prevede la consegna dei pasti a domicilio in estate per gli anziani soli o fragili, per adesso del Quartiere 5”.
Così l’assessore al Welfare Sara Funaro replica al coordinatore di Forza Italia Marco Stella. “Purtroppo siamo alle solite: Stella per cercare visibilità sui mezzi di comunicazione, che altrimenti non avrebbe, attacca il Comune e si lascia andare ad affermazioni tutt’altro che veritiere - continua Funaro - che hanno il solo obiettivo di creare allarmismo tra i fiorentini. Ho cercato più di una volta di spiegargli come stanno le cose, che tra l’altro dovrebbe ben sapere vista la sua lunga militanza tra i banchi dell’opposizione in Consiglio comunale, ma nonostante tutto sembra non aver capito.
Io però non mi perdo d’animo e cerco di spiegarglielo di nuovo”. “Ripartiamo quindi da capo - aggiunge l’assessore -: il Comune, nonostante la razionalizzazione di bilancio, è riuscito a non tagliare la spesa sociale, in particolare modo per anziani e disabili, riuscendo così a garantire i servizi per anziani disabili, minori e persone fragili - spiega l’assessore Funaro -. Inoltre, Stella cerchi di accettare il fatto che l’accoglienza di minori e persone fragili è prevista per legge e noi non possiamo esimerci dal darla, garantendo il rispetto della persona”.
“A Stella vorrei infine dare un suggerimento - conclude l’assessore Funaro -: invece di passare il suo tempo a fare sempre i soliti comunicati stampa cerchi di iniziare a fare qualcosa per la regione e per la sua città. Il motivo per cui è stato eletto è fare fatti non parole”.
Il 13 settembre a Montalcino il 17° Premio Casato Prime Donne festeggia i suoi vincitori proponendo, anche quest’anno, un personaggio femminile che esce dal coro ed è capace di dare l’esempio e scuotere le coscienze: Giuseppina Maria Nicolini il sindaco del comune più a Sud d’Italia - Lampedusa e Linosa - la prima linea dell’accoglienza dei migranti che cercano rifugio nel nostro Paese. Giusi Nicolini è una lampedusana ambientalista battagliera che ha dimostrato coraggio e impegno civile nel difficile compito di gestire i primi soccorsi per chi scappa dalle coste africane.
A lei un premio, quello Casato Prime Donne, che viene dal mondo agricolo, comparto che si è dimostrato particolarmente capace di integrazione ed ha dato lavoro a 322mila migranti. Insieme al Sindaco di Lampedusa e Linosa, verranno premiati 4 divulgatori di altissimo profilo che hanno raccontato al mondo, Montalcino e il suo Brunello. Costanza Calabrese è diventata caporedattore del TG5 a soli 30 anni ed è oggi uno dei personaggi di punta del telegiornale Mediaset. Gaia Pianigiani, giornalista del New York Times e pioniera di un giornalismo “responsive” che dialoga con i lettori, è originaria del Chianti.
Walter Speller da sommelier in un ristorante italiano a Berlino a wine writer del reputatissimo www.jancisrobinson.com è quasi un ambasciatore del vino italiano in UK. Infine la fotografia che meglio rappresenta i territori del Brunello e dell’Orcia scelta da una giuria popolare che sta votando on line. Il vincitore arriverà il 31 agosto.