E’ pubblicata sul sito della Camera di Commercio di Firenze la relazione sulle previsioni relative al mercato del lavoro Sistema Informativo "Excelsior": sintesi provinciale 4° trimestre 2015. Nel corso del quarto trimestre si attenua il peso delle assunzioni programmate con contratto a tempo indeterminato e riprendono vigore i contratti di apprendistato.
Sciopero e astensione dal lavoro per i lavoratori e le lavoratrici del commercio, della cooperazione e del terziario in occasione del 25 e 26 dicembre 2015 e del primo gennaio 2016 (si tratta di uno sciopero di tutela e protezione per chi vuole festeggiare il Natale, Santo Stefano ed il Capodanno con i propri cari senza rischiare il licenziamento). “A Natale puoi” è lo slogan di quest'anno della campagna. A motivare la mobilitazione lanciata dai sindacati, il fatto che a distanza di anni ormai dalla liberalizzazione degli orari commerciali, con l'ipotesi del governo Monti di un aumento del PIL e dell'occupazione, poco o niente è cambiato.
Nei giorni scorsi la firma del Contratto regionale degli Edili Artigiani, che interessa circa 14.500 persone in Toscana. Nella sostanza l'accordo riconosce un premio mensile a tutti i lavoratori del settore (in media di circa 25 Euro) con l'importante principio dell'ultrattività rispetto alla vigenza contrattuale (in sostanza non scade fino a firma di un altro contratto). Previsti poi l'aumento delle indennità di mensa e trasporto, 2 giorni di congedo per il padre in occasione della nascita del figlio in più rispetto a quanto già previsto dalla legge.
Inoltre, per tutti coloro che sono iscritti alla CERT (Cassa Edile Regionale Toscana), sono state inserite ulteriori prestazioni extracontrattuali come rimborso delle rette degli asili nido, prestazioni sanitarie anche per i familiari a carico, contributo partecipazione ai corsi di formazione professionalizzanti per disoccupati e cassintegrati attraverso la Borsa Lavoro, formazione e sicurezza per le Partite IVA. Quest'ultima importante iniziativa ha il duplice obiettivo dell'inclusione di forme di lavoro diverse dal lavoro dipendente da tutelare e di monitoraggio di un settore in cui l'utilizzo di molte forme di lavoro è spesso improprio o irregolare.
Si rafforza poi la figura dell'RLST e si danno risposte alle imprese in termini di contribuzione. Infine, questione decisamente da non sottovalutare, si condivide la necessità di determinare un sistema unico della bilateralità del settore rappresentativo e che punti a dare risposte sempre più importanti a lavoratori ed imprese: sarebbe importante trovare la stessa disponibilità anche negli altri sistemi di settore.
A partire da gennaio 2016 la Regione assumerà le funzioni di programmazione e gestione dei servizi e delle politiche attive del lavoro, attribuendosi così anche le funzioni fino a ieri svolte dalle Province. Una proposta di legge che attua i contenuti della convenzione firmata il 5 novembre scorso da Regione Toscana e Ministero del lavoro, è stata approvata dalla giunta regionale su proposta del presidente Enrico Rossi ed è ora all'esame del Consiglio regionale. Dopo che il Consiglio l'avrà discussa ed approvata, si procederà a stipulare convenzioni con le Province e la Città metropolitana. La nuova disciplina del mercato del lavoro in Toscana servirà a garantire la continuità dei servizi offerti ai cittadini per quanto riguarda i centri per l'impiego e le funzioni di collocamento, l'incrocio domanda-offerta, l'attuazione delle nuove disposizioni sullo stato di disoccupazione ma anche le politiche attive del lavoro, l'orientamento e l'integrazione con la formazione. Quella disegnata dalla nuova legge è una sistemazione transitoria - che sospende fra l'altro la precedente legge regionale che istituiva l'agenzia toscana per il lavoro - in attesa della riforma del titolo V della Costituzione che, dal 2018, dovrà dare un nuovo assetto alle competenze istituzionali sul lavoro.
Nuovo assetto nel quale fin da ora il presidente Rossi ha preannunciato di voler candidare al Toscana all'autonomia speciale per le politiche attive per il lavoro. La legge dispone anche le modalità con la quale deve avvenire l'individuazione del personale, sul quale la Regione "eserciterà poteri direttivi e organizzativi", impiegato negli uffici, sia a tempo determinato che indeterminato, anche con ricorso a contratti di consulenza esterna e a contratti di appalto di servizi. Sarà inoltre definita la modalità di utilizzo delle sedi. Dal punto di vista finanziario la legge stabilisce che gli oneri di gestione delle sedi di Province e Città metropolitana siano a carico della Regione, mentre alla gestione operativa continueranno a provvedere Province e Città metropolitana.
Lo stanziamento previsto è di 12 milioni l'anno per tre anni.
Il confronto fra la direzione aziendale della Braccialini Spa e le rappresentanze sindacali vede in discussione la richiesta di cassa integrazione per crisi avanzata dall'azienda. Si tornerà alla Direzione Lavoro il 29 dicembre prossimo.
La Camera dei Commercio di Firenze gestiva il proprio 'Servizio Rilascio Digitali' tramite convenzione con 'IC Outsourcing' che, a sua volta, per il servizio usava personale somministrato dall' Agenzia per il Lavoro 'Job Camere'. Tutto bene per anni, 7 per l'esattezza, poi la Giunta Camerale di Firenze ha deciso di rescindere anticipatamente la convenzione con IC Outsourcing che dunque non ha più bisogno dei 5 somministrati da Job Camere. Ne è derivato che l'Agenzia, che nel frattempo è stato messa in liquidazione volontaria, ha dato ai cinque il benservito a partire dal 1° febbraio prossimo.
In sintesi la storia di lavoratori che con alta professionalità e per ben sette anni si sono guadagnati lo stipendio e che ora rischiano di trovarsi senza lavoro non perché quello che facevano non si fa più, ma perché qualcuno ha deciso di farlo fare a qualcun altro. La crisi e la legge di mercato in questo caso non c'entrano, centra la scelta politica della Camera di Commercio di Firenze di togliere un proprio servizio a 'IC Outsourcing' per affidarlo a Promo Firenze, che, detto per inciso, ha aperto una procedura per licenziamenti collettivi.
Ce n'è abbastanza per lo stato di agitazione e per la proclamazione di 4 giornate di sciopero, 28-29-30-31 dicembre prossimi. Nidil Cgil ha già chiesto un incontro urgente al presidente camerale dott. Leonardo Bassilich e l'apertura del tavolo di crisi presso la Città Metropolitana di Firenze.
Positiva conclusione del tavolo, in questi giorni a Roma, per la verifica dell'attuazione dell'Accordo di programma per Piombino ma anche per fare il punto sui contratti di solidarietà per i lavoratori ex Lucchini e Magona. Entro la fine dell'anno tutte le risorse saranno liquidate alle imprese che dovranno corrisponderle ai lavoratori. Si tratta di 985.266,99 euro per Lucchini S.p.A. per il periodo 01/01/2015 – 01/05/2015; 186.900,41 euro per Lucchini Servizi Srl per il periodo 20/10/2014 - 31/03/2015 e 263.565,35 euro per Arcelormittal, per il periodo 01/01/2015 - 31/03/2015. Il restante contributo ai lavoratori della Arcelormittal (ex Magona) e della Lucchini Servizi rientra invece nello stanziamento previsto nel bilancio 2016, così come concordato tra i rappresentanti sindacali regionali e il presidente Rossi, per garantire la copertura di tutti gli accordi sindacali firmati prima del 5 Agosto 2015 e che non potevano avere copertura per il totale utilizzo delle risorse previste nel bilancio 2015.
Nei due casi specifici, si tratta del periodo fino al 31/03/2016 per la Arcelormittal e fino al 19/10/2015 per la Lucchini Servizi. La Regione Toscana potrà quindi garantire nel corso del 2016 l'erogazione delle somme residue".
Accordo di programma
Per quanto riguarda l'attuazione dell'accordo di programma, la Regione ha posto con forza il tema della realizzazione della strada statale 398, essenziale per il collegamento fra porto ed area industriale di Piombino con il resto del paese, che ancora non registra passi avanti e rischia se non realizzata di indebolire gli investimenti sull'area, compreso quello di Aferpi. Su questo punto il sottosegretario de Vincenti ha assicurato che la 398 è una priorità per il governo: a gennaio sarà convocato un incontro con presidenza del Consiglio e Ministero dei trasporti con l'obiettivo di dare una risposta positiva al problema. Resta aperto il problema dei costi per l'approvvigionamento energetico: la Regione ha posto in particolare, il problema di Magona.
Il ministro Guidi ha risposto, su questo punto, che per Aferpi esiste un accordo che consentirà l'approvvigionamento allo stesso costo dei competitor, mentre un collegamento sarà assicurato da Terna in previsione dell'accensione del forno elettrico. Rimane invece aperta la questione relativa a Alcelor Mittal ed anche per Solvay, richiamata nell'intervento di Simoncini.
Il 19 gennaio il tavolo per Aferpi
E' stato riconvocato presso il Mise, un incontro per la verifica del piano industriale. Sempre nel mese di gennaio si terranno poi due incontri, con ministero del lavoro e Inps rispettivamente per affrontare i temi del Tfr per i lavoratori ex Lucchini e degli ammortizzatori sociali nell'area di crisi. Simoncini ha ricordato la scelta regionale di destinare nel 2016 tre milioni di euro per lavori di pubblica utilità esclusivamente destinati alle tre aree di crisi regionali. Due delibere approvate dalla giunta La giunta, nella sua ultma seduta, ha approvato due delibere per definire, in collaborazione con il governo, l'iter di affidamento ad Invitalia della realizzazione delle operazioni di bonifica per la riqualificazione e il recupero ambientale di tutta l'area ex Lucchini.