(DIRE) Firenze, 30 mar. - "Era vaccinata, anche se aveva una condizione personale di immunodepressione, naturalmente per rispetto della persona non entriamo nei particolari, che giustificava il fatto che il vaccino avesse meno efficacia". Lo ha rivelato l''assessore regionale al Diritto alla Salute, Stefania Saccardi parlando coi giornalisti a margine di un incontro di Cia-agricoltori toscani sul sistema sanitario che cambia. L''assessore ha risposto sul piu'' recente caso di meningite, quello della paziente di 58 anni ricoverata a Empoli e che si era sottoposta alla vaccinazione lo scorso 3 marzo.
"Ricordiamo comunque che esiste un 5% presumibilmente di casi nei quali il vaccino non e'' efficace- ha ammesso-, ma nel 95% dei casi lo e'' e resta comunque l''unica barriera, l''unica difesa contro questo batterio particolarmente aggressivo che e'' il meningococco C e che picchia in modo particolare una zona della Toscana, lungo la valle dell''Arno e la zona dell''Empolese e'' sicuramente quella piu'' colpita".
La vaccinazione obbligatoria contro la meningite "sarebbe auspicabile. Sono d''accordo nell''intento con il sindaco di Montelupo che lo ha detto. È certamente auspicabile, la norma non ce lo consente. La vaccinazione e'' un atto medico e l''articolo 32 comma 2 della Costituzione dice che gli atti medici hanno bisogno del consenso della persona, salvo in casi molto particolari". Lo ha spiegato l''assessore regionale per il Diritto alla Salute, Stefania Saccardi rispondendo alla dichiarazione del sindaco di Montelupo Fiorentino (Firenze), che aveva chiesto di rendere obbligatoria la vaccinazione contro la meningite del ceppo C.
"Sarebbe auspicabile che questo avvenisse- ha proseguito-, non abbiamo oggi gli strumenti giuridici per farlo. Quello che possiamo fare e'' di rendere la vaccinazione appunto accessibile in modo semplice e gratuito a tutti, cosa che abbiamo fatto nella zona Toscana Centro dove il batterio purtroppo colpisce di piu''. Basta andare dal proprio medico e chiedere di effettuare la vaccinazione- ha ricordato-. Possono esserci un paio di giorni di attesa, pero'' oggi e'' molto facile. Quindi, un senso di responsabilita'' verso se stessi, ma anche verso gli altri dovrebbe indurre le persone a vaccinarsi".
"La situazione e'' ottimale, abbiamo le scorte necessarie per effettuare una vaccinazione il piu'' diffusa possibile, abbiamo fatto un paio di settimane fa un accordo con la medicina generale, per cui la gran parte dei medici sono gia'' attrezzati per fare la vaccinazione". Lo ha spiegato l''assessore regionale al Diritto alla Salute Stefania Saccardi, a margine di un convegno. "Tant''e''- ha proseguito- che il numero dei vaccinati sembra piu'' basso, perche'' contiamo quelli che vanno a vaccinarsi ai distretti sanitari, ma in realta'' molte persone vanno dal medico curante e, quindi, i numeri sono piu'' alti di quello che appare alle nostre statistiche. Esistono liste d''attesa molto basse e comunque c''e'' l''adesione della gran parte della medicina generale. L''appello e'', vaccinatevi, la Regione Toscana ha acquistato molte dosi che ci auguriamo che la popolazione della Toscana voglia utilizzare".
Sabato prossimo 2 aprile l’Azienda USL Toscana nord ovest organizzerà il primo “Vaccino Day”, evento che rientra nella campagna straordinaria per la vaccinazione contro il meningococco C promossa dalla Regione Toscana. Dalle 9 alle 17, solo negli ambulatori vaccinali indicati, sarà possibile accedere alla prestazione esclusivamente dopo aver prenotato tramite i tradizionali canali Cup (sportelli, CupTel). La vaccinazione, lo ricordiamo, è gratuita per tutte le persone di età compresa tra 11 e 45 anni, mentre i cittadini con età superiore potranno accedere alla prestazione solo dopo aver pagato, con le consuete modalità, un ticket ridotto pari a 45,52 euro (vaccino tetravalente). Chi avesse già un prenotazione fissata per le prossime settimane può, attraverso il Cup, cogliere l’occasione per anticipare il proprio appuntamento.
L’orario prolungato e il giorno scelto, il sabato, sono stati pensati per agevolare in particolare l’accesso alla prestazione distudenti e lavoratori.(DIRE)