Firenze, 28-4-2022 - "Come era prevedibile, il serrato blocco delle assunzioni da parte della Regione Toscana sta portando al collasso di alcuni servizi strategici della USL Centro". La Cgil Toscana e Firenze denuncia una situazione molto complicata.
"Il servizio della medicina legale di Villa Fiorita a Firenze - prosegue il sindacato - è l’unica struttura della medicina legale presente nell’area metropolitane di Firenze e di tutto il territorio del Mugello; ogni mese, ad esempio, in questi uffici si processano più di 800 pratiche per il rinnovo di patenti oltre alle altre attività legate al delicato lavoro delle commissioni d’invalidità.
Da settembre, a causa del blocco delle assunzioni, c’è stata una riduzione della metà del personale presente, passando da 6 unità a 3 unità; si tratta del personale che segue le attività di preparazione delle commissioni, l’elaborazione delle decine di agende dei medici specialistici, l’accesso agli atti prenotazione visite dei cittadini con sospensione della patente oltre alle attività legate ai servizi di segreteria e di archiviazione degli atti.
La riduzione del personale ha comportato, oltre che ad un drastico rallentamento delle attività sopracitate, anche all’esplosione del numero degli utenti in lista di attesa per rilascio dei permessi provvisori, con più di 4000 cittadini fiorentini in attesa di un appuntamento".
“La situazione è esplosiva - dichiara Simone Baldacci, coordinatore della FP CGIL USL Toscana centro -, nelle ultime settimane si sono registrate diversi tentativi di aggressione al personale in servizio, con chiamate anche alle forze dell’ordine, per placare l’ira dei cittadini che non riescono più a ricevere delle risposte dai servizi della medicina legale devastati dall’indiscriminato taglio delle risorse e delle dotazioni organiche. Ogni giorno decine di cittadini si rivolgono a questi uffici ed è scandaloso che non esista nemmeno un servizio di accoglienza per informare e istruire gli utenti, lasciandoli entrare anche fino all’interno degli uffici provocando inevitabilmente ulteriori ritardi nello svolgimento delle pratiche”.
“In mancanza di una rapida assunzione del numero necessario di personale per il funzionamento di questo importante servizio - continua Baldacci -, la nostra organizzazione è pronta a proclamare uno stato di agitazione di tutto il personale, adottando tra le tante forme di protesta anche quella di fare adottare al personale la scrupolosa osservanza delle attività previste dal proprio profilo professionale, azione che se adottata porterà alla paralisi di tutte le attività del servizio della medicina legale”.