Sulla possibile apertura di un nuovo Store Mc Donald's in piazza Duomo a Firenze, Palazzo Vecchio sembrava vacillare. L'assessore allo Sviluppo Economico si diceva soddisfatto, mentre il sindaco iniziava a scuotere la testa. Chiarezza è stata fatta in Consiglio comunale, davanti all'Assemblea eletta dai fiorentini il primo cittadino ha preso le distanze dall'ipotesi dichiarandosi contrario all'inserimento nel contesto Unesco e pronto a difendere prodotti e tradizioni enogastronomiche locali. Dario Nardella ha postato su Facebook la prima e la seconda parte dell'intervento in Aula riscuotendo numerosi messaggi di congratulazioni.
Strette di mano sono arrivate anche dalle opposizioni che hanno accolto le parole del sindaco come una scelta politica volta a salvaguardare il territorio dalle aperture definite "indiscriminate" e soggette ad ingenerare un effetto domino sulla qualità della vita e sulla peculiarità culturale del centro storico.Non sono mancate in rete le accuse davanti ad aperture concesse con troppa semplicità ed altre osteggiate, in una città in cui mangiare non sembra essere un problema.
Tre Minimarket sulla stessa cantonata all'interno delle Mura non sono un problema, un Big Mac Menù è una offesa all'Umanità? Domandano.Per circa 48 ore si sono succeduti emoticons sorridenti e messaggi soddisfatti di apprezzamento.Ad invertire improvvisamente la tendenza è stato l'intervento dell'AD di Mc Donald's che su La Repubblica rivendica una lunga trattativa in merito ad un progetto di apertura che sarebbe stato ben noto allo stesso sindaco. Le dichiarazioni del manager del colosso degli hamburger che parla di "complimenti" ricevuti per le idee proposte in sede di trattativa, rimbalzano oggi in Palazzo Vecchio come i fuochi d'artificio L'Azienda si dice pronta a tutto per portare a termine un progetto al quale avrebbe lavorato per mesi, fino ad adire le vie legali per la buona riuscita dell'investimento.Gli amici di Facebook non si sono fatti attendere e domandano adesso spiegazioni invitando il primo cittadino ad una replica che sia nuovamente chiara e nuovamente puntuale.Una parte dell'intelligentia locale che non vuol essere assimilata al popolino, non ha compreso il senso di questa battaglia contro carne macinata e patatine fritte.
Lo ricordiamo per completezza dell'informazione.