“Il sindaco Nardella dice no al McDonald's al Duomo. Lo ha confermato in Consiglio. Vogliamo credere alle sue parole. Ma non venga a dire che Firenze è la prima città che nega un'apertura ad uno dei più famosi fast food” così Tommaso Grassi, capogruppo di Firenze riparte a sinistra, commenta le comunicazioni del sindaco durante la seduta consiliare odierna. E spiega: “Sono più che felice di sentire queste parole, e non voglio neanche credere che il passo indietro, rispetto alla posizione della scorsa settimana, sia dovuto solo al clamore sui social network. Certo è che è di sicuro un dietrofront”.
“I casi di chiusura di punti vendita di McDonald's cominciano ad essere all'ordine del giorno. E vorrei ricordare – continua Grassi – che città come Roma, Milano hanno già fatto passi di questo tipo e addirittura a Pisa nel 2009 hanno sventato l'apertura del punto McDonald's in Piazza dei Miracoli”.Il capogruppo dell'opposizione di sinistra in Palazzo Vecchio poi aggiunge: “La tutela della qualità dei prodotti, delle tradizioni e dell'artigianato non può valere solo quando si devono approvare regolamenti, come quello Unesco.
Ma dovrebbero essere il punto centrale della politica sul commercio e la somministrazione di Firenze”.“Insomma Nardella oggi ha detto che farà di tutto per non far aprire McDonald's al Duomo. Noi gli chiediamo di più. Non solo si impegni per non farlo ma che non lo faccia proprio. Avrà in questa battaglia tutti i cittadini e anche il nostro sostegno”. "Apprendiamo con soddisfazione la volontà del Sindaco di non voler aprire un MacDonald’s in piazza Duomo.
È davvero strano però il tempismo con cui il Sindaco ha scelto di smentire il suo Assessore allo Sviluppo Economico. Assessore che neanche una settimana fa ha definito questa apertura “un successo derivante dal Regolamento approvato il 18 gennaio 2016” sottolinea Arianna Xekalos, capogruppo del M5S.
"Ha parlato anche sia di intensificare i controlli verso le attività esistenti, sia della presenza di “troiai” esistenti oggi su Piazza Duomo: vogliamo quindi congratularci con lui, che si è reso conto di tale necessità dopo solo due anni che è al comando della città e dopo 5 anni da Consigliere Comunale e Vicesindaco. Avremmo voluto però anche dei chiarimenti sulla posizione dell’Assessore Bettarini – ha proseguito la capogruppo del M5S - e conseguentemente della fiducia che il Sindaco riserva nei suoi confronti, ma non ci sono stati.
Che qualcosa non torni è agli occhi di tutti: o l’Assessore non ha la stessa visione di Firenze del resto della Giunta oppure sia lui che il Sindaco hanno cambiato rotta dopo aver visto e sentito le giuste critiche e preoccupazioni dei cittadini. Quale sia la verità lo sanno solo loro - conclude Xekalos – e di certo non lo diranno a noi nonostante la tanta acclamata trasparenza. Una cosa però è certa, qualcosa inizia a scricchiolare"."Chi dice che McDonald's creerà nuovi posti di lavoro, dimentica che aprirà al posto di un'altra attività commerciale che chiuderà.
Mai il 'Regolamento Unesco' sarà sufficiente a vincere la battaglia? Non ci interessa minimamente sapere che Shanghai, Bruxelles, New York o Berlino, hanno un McDonald's nella piazza principale della città: Firenze è una città unica al mondo e difenderla dai processi di globalizzazione e mondializzazione deve essere il nostro primo compito. Se accettiamo il principio per il quale ormai tutto il mondo è uguale, siamo i primi ad uccidere la specificità che rende Firenze unica ed amata in tutto il mondo" il commento di Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d'Italia in consiglio comunale.
"In questi giorni - aggiunge l'esponente di Fratelli d'Italia - abbiamo sentito dire, da più parti, che osteggiare l'apertura di McDonald's significherebbe osteggiare la creazione di nuovi posti di lavoro. Spieghiamo a chi dice questo che McDonald's, qualora dovesse aprire, aprirebbe al posto di un'altra attività commerciale che chiuderebbe i propri battenti. Per 10 posti di lavoro al McDonald's in più, quindi, ce ne sarebbero 10 in meno ad Universo Sport. Apprendiamo con soddisfazione - conclude Torselli - che oggi il sindaco Nardella si dice contro l'apertura di McDonald's in piazza Duomo, ma al tempo stesso non possiamo far finta di non aver sentito lo stesso Sindaco dire di non avere armi sufficienti per garantire che il ristorante non aprirà i propri battenti di fronte al Duomo.
Questo ci dispiace ancora di più, perché ci convince che quel 'regolamento Unesco' che noi abbiamo sempre condiviso nel merito, ma che abbiamo sempre considerato uno strumento debole, evidentemente non possa bastare a scongiurare scempi del centro storico come sarebbe, senz'altro, vedere la cupola del Brunelleschi illuminata da un neon giallo a forma di lettera M".Cristina Scaletti “La Firenze Viva” “Oggi in Consiglio Comunale ho espresso apprezzamento per le parole chiare e nette di Dario Nardella sul no all’apertura di un Mc Donald’s in Piazza del Duomo.
Bene! Ci credo e ci vogliamo credere. Comunque, vigileremo. Adesso – aggiunge Scaletti – la stessa chiarezza la vogliamo per il mercatino delle Pulci in Piazza dei Ciompi. Anche perché sono finalmente ufficiali i risultati della cosiddetta “maratona dell'ascolto”, promossa dalla stessa Amministrazione. La maggioranza dei 7 Tavoli di consultazione, messi in piedi per discutere sul destino del mercato delle pulci e di Piazza dei Ciompi, si è chiaramente espressa per la permanenza del mercatino nella sua storica sede. Quindi – aggiunge la consigliera de La Firenze Viva - oltre alle delibere e ai finanziamenti regionali, oltre alle delibere e alle “determine” comunali (atti tutti che ribadiscono il doveroso riposizionamento del mercato antiquario in piazza dei Ciompi), oltre alle firme raccolte e depositate oggi abbiamo anche i risultati della maratona dell'ascolto. Senza considerare che il mercato è storico, in quanto posizionato proprio in piazza dei Ciompi, non altrove, il che ha un chiaro risvolto nell'applicazione o meno della Direttiva Bolkestein. Per cui – conclude Scaletti - mentre ci sono chiari tutti i motivi per cui il Mercato delle Pulci debba restare (o, meglio, tornare) in piazza dei Ciompi ci sfuggono i motivi di resistenza del Comune.
Perché dire no? Nel dubbio si annidano i sospetti più vari. Non è che alla fine il Mc Donald’s aprirà in piazza dei Ciompi? Scherzi a parte, spero davvero che il Sindaco di Firenze smentisca al più presto il mancato rientro del mercato in piazza dei Ciompi, così come ha fatto con l'apertura di Mc Donald in piazza Duomo. In quel caso ribadiremo il nostro: Bravo!”