FIRENZE– In ricordo del 25 aprile 1945, anniversario della liberazione d'Italia. Tante sono le iniziative in programma: cerimonie in ricordo di chi si è battuto e morto per liberare il paese settantadue anni fa, commemorazioni e concerti, con quel filo di ideali di libertà, pace e giustizia sociale a legare gli uni agli altri e ad unire passato e presente.
Il presidente della Toscana Enrico Rossi sarà il 25 aprile alle 14 all'iniziativa nazionale a Milano: interverranno l'associazione dei partigiani, gli ex deportati e il presidente del Senato Grasso.
Firenze ricorderà il 72° anniversario della Liberazione nazionale. Le celebrazioni in città, medaglia d’oro della Resistenza, inizieranno alle 10 in piazza dell’Unità italiana, dove sarà deposta una corona di alloro al monumento ai Caduti di tutte le guerre alla presenza delle autorità civili, militari e religiose con i gonfaloni del Comune di Firenze, della Regione Toscana e della Città metropolitana di Firenze, la bandiera del Comitato Toscano di Liberazione Nazionale del Corpo Volontari della Libertà e i labari delle associazioni dei partigiani.
A seguire preghiere di suffragio. Al termine si formerà un corteo, che raggiungerà Piazza della Signoria, dove sull’Arengario di Palazzo Vecchio si terrà la cerimonia ufficiale. Durante l’arrivo delle persone la Filarmonica ‘Gioacchino Rossini’ di Firenze intonerà la canzone ‘Bella Ciao’. L’inizio della cerimonia (ore 10.45) sarà segnato dallo squillo delle Chiarine della famiglia del Gonfalone; la Filarmonica ‘Rossini’ intonerà l’Inno di Mameli. Il primo ad intervenire sarà il sindaco Dario Nardella.
Dopo il suo intervento sarà la volta di quello del presidente dell’Anpi provinciale di Firenze Silvano Sarti. A seguire ci sarà l’orazione ufficiale a cura del giornalista e scrittore Aldo Cazzullo. Le celebrazioni si concluderanno alle 17,30 sull’Arengario di Palazzo Vecchio con il concerto per la cittadinanza della Filarmonica ‘Gioacchino Rossini’.
Si svolgerà domani alle 15,30 la commemorazione dell’Eccidio di Berceto, che quest’anno è stata ritardata di una settimana a causa della festività pasquali. L’appuntamento, organizzato da Comune di Rufina, ANPI Sezione Martiri di Berceto e Circoli Arci di Scopeti, Casini e Pomino, naturalmente è in località Berceto dove si riuniranno le autorità e i membri della Giunta Comunale per ricordare questa terribile strage, alla commemorazione parteciperà anche la Carovana della Memoria.
Al termine ci sarà una merenda offerta dal Circolo Arci Pomino. Successivamente vi saranno anche iniziative inserite nel calendario di “Aprile Resistente” organizzate sempre da Anpi Rufina. Martedì 25 aprile alle 16 in piazza Umberto I ci sarà la manifestazione “Contro tutti i razzismi per l’integrazione e la solidarietà” alla quale parteciperà Alberto Tassinari esperto di migrazione dell’Ires Toscana. La giornata sarà completata dall’intrattenimento musicale del gruppo “La Mediterranea” e percussioni dall’Africa (in caso di maltempo lo svolgimento è previsto in Villa Poggio Reale). Venerdì 28 aprile alle 21 al Piccolo Teatro di Rufina ci sarà la prima dello spettacolo ‘Berceto Viva’ ispirato alle vicende dell’eccidio e tratto dal libro di Lazzaro Vangelisti, portato in scena dalla Carovana della Memoria. Infine martedì 2 maggio dalle 9 alle 13,30 “Camminando s’impara” camminata per le vie di Rufina e Spettacolo “Berceto Viva” al Piccolo Teatro di Rufina dedicato alle classi terze della scuola Leonardo da Vinci di Rufina.
Le celebrazioni ufficiali per il 72° anniversario della Liberazione per i comuni di Rufina, Pelago e Pontassieve si svolgeranno in forma congiunta a Pontassieve a partire dalle 8,45.
Come da tradizione il partito democratico di Empoli per il 25 aprile organizza il pranzo al circolo Arci di Casenuove. Saranno presenti Brenda Barnini, sindaco di Empoli; l’onorevole Dario Parrini, segretario Pd Toscana e Enrico Sostegni, segretario Pd Empolese Valdelsa e consigliere regionale. Ad allietare i commensali ci sarà la compagnia teatrale democratica. Un ricco menù con costi popolari: adulti 15 euro, bambini 10 euro. Per prenotazioni 0571700023.
Asciano celebra la Festa della Liberazione ricordando Giovanni Bacconi, sindaco per poco più di un anno nel 1920 e poi esule in Francia per sfuggire alle persecuzioni fasciste. Martedì 25 aprile con una cerimonia ufficiale alle ore 10 a Giovanni Bacconi sarà intitolato il giardino di via Barna. Giovanni Bacconi era nato ad Asciano nel 1893 e da giovanissimo si era iscritto al Partito Socialista locale diventandone ben presto un convinto attivista. Nel novembre del 1920 partecipò a libere elezioni entrando in Consiglio Comunale dove fu eletto sindaco a grande maggioranza.
Il suo ruolo di primo cittadino durò però pochissimo dal momento che si dimise nella prima metà del 1921 a seguito della scissione di Livorno tra socialisti e comunisti non condividendo le ragioni della rottura. Nonostante fosse tornato a svolgere solo il suo lavoro di bracciante agricolo, subito dopo la marcia su Roma cominciò ad essere perseguitato dai fascisti, purgato e bastonato più volte, per il suo persistente rifiuto ad aderire al Partito Nazionale Fascista. Furono le continue persecuzioni e percosse ad opera delle camicie nere e il commissariamento dell’amministrazione comunale a spingerlo a fuggire da Asciano.
Dopo numerose peripezie riuscì a raggiungere Nizza come altri esuli italiani dove morì all’età di 37 anni.
Ad Arezzo alla cerimonia parteciperà, tra gli altri, una delegazione composta dal Sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli, dal Presidente della Provincia di Arezzo, Roberto Vasai, dal Presidente della Confederazione Provinciale fra le Associazioni Combattentistiche Stefano Mangiavacchi, dal Presidente del Coordinamento Associazioni D’Arma, e dal Presidente dell’Anpi di Arezzo Luca Grisolini. Il programma prevede alle ore 8,00 la partenza della delegazione dal parcheggio Pietri per recarsi a rendere omaggio ai cippi, lapidi e al monumento che ricorda i 792 caduti del comune di Arezzo, sito all’ingresso del cimitero urbano.
Alle ore 9,30 seguirà il rito religioso presso la chiesa di S. Bernardo. Alle ore 10.30 altro momento solenne al Sacrario dei Caduti di via dell’Anfiteatro con la deposizione di corone di alloro. La cerimonia alle ore 10.45 si sposterà in Piazza Poggio del Sole dove si terrà l’alzabandiera e la deposizione di corone di alloro al monumento alla Resistenza. Chiuderanno le celebrazioni i saluti delle autorità presenti.
L'assessore Federica Fratoni interverrà sempre il 25 aprile, alle 9 di mattina, a Ponte Buggianese.
A Sant'Anna di Stazzema, teatro di una delle più feroci stragi nazifasciste sul finire della seconda guerra mondiale, ci sarà anche un prologo: da lì partirà la sera di lunedì 24 aprile la fiaccolata della pace che arriverà a Marignana, frazione di Camaiore. Ed anche a Marignana sarà presente il gonfalone della Toscana.
Per celebrare la Festa della Liberazione arriva al Cinema Scuderie di Seravezza (LU) martedì 25 Aprile alle 17:30 il documentario LIBERE di Rossella Schillaci, che racconta le donne e la resistenza. LIBERE è un racconto sull'emancipazione femminile durante la Resistenza, sul loro impegno pubblico, l'accesso al lavoro e la libertà sessuale, e sul successivo ritorno forzato delle donne alla dimensione privata nel dopoguerra. Il film, distribuito da Lab 80 film, è stato realizzato montando immagini e audio originali d'archivio, provenienti dall'Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza - ANCR, produttore del film con il sostegno di Città di Torino, Compagnia San Paolo, Film Commission Torino Piemonte, in collaborazione con Azul.
Libere presenta numerose interviste alle donne Partigiane, tra cui spiccano alcuni nomi importanti come Joyce Lussu, Ada Gobetti, Bianca Guidetti Serra e Giuliana Gadola Beltrami. Le musiche originali del film sono di Giorgio Canali, con un contributo di Milva.La proiezione del film sarà introdotta dal Sindaco di Seravezza, Riccardo Tarabella, e da Giovanni Cipollini dell'ANPI Versilia.