Firenze, 28-08-2014 - Centinaia di persone per dire “via i due licenziamenti discriminatori e i due provvedimenti disciplinari”: con questa richiesta all'azienda, Cgil, Cisl e Uil di Massa Carrara (con le categorie metalmeccaniche Fim, Fiom, Uilm) hanno indetto uno sciopero (otto ore) e organizzato un presidio ai Nuovi Cantieri Apuania di Marina di Carrara, stamattina. Appuntamento alle 9 al cantiere, poi corteo fino agli uffici del Comune dove era previsto l'incontro tra il sindaco e la proprietà.
Alla manifestazione hanno partecipato parlamentari, consiglieri regionali e locali e amministratori del territorio, oltre a tanti delegati dei luoghi di lavoro e delle categorie, da diverse province. Dopo il summit sindaco-proprietà, è emerso il congelamento dei provvedimenti (sia i richiami disciplinari che i licenziamenti), che però restano in atto a tutti gli effetti. In seguito, le Rsu e le rappresentanze sindacali Cgil, Cisl e Uil di Massa Carrara hanno incontrato nei suoi uffici regionali di Firenze l'assessore regionale al lavoro Gianfranco Simoncini, per fare il punto della situazione, col Comune e la Provincia di Massa Carrara. L'assessore, nel chiedere a Nca un ripensamento e il superamento di ogni atto che possa in qualche modo essere interpretato come lesivo dell'esercizio delle attività sindacali, ha ravvisato l'opportunità di chiedere al Ministero dello Sviluppo Economico di riattivare il tavolo di verifica sul rispetto dell'accordo su Nca anche alla luce della scadenza del dicembre 2014 e dell'esigenza di conoscere i piani dell'azienda per il 2015.
Per il 2 settembre, intanto, è ipotizzato un nuovo incontro tra sindacati e proprietà, ma i primi potrebbero disertarlo qualora non vengano ritirati i provvedimenti contestati. “Noi vogliamo trattare, ma non si tratta con una pistola puntata alla tempia. Oggi le centinaia di persone che sono state con noi per le strade di Marina di Carrara hanno dato un messaggio forte: i lavoratori di Nca non sono soli. L'attacco a loro e al sindacato ha avuto una risposta forte. La grande adesione alla nostra mobilitazione dice che lo sviluppo di un'azienda deve andare di pari passo col riconoscimento della dignità dei dipendenti e con la coesione”, ha spiegato il segretario della Cgil di Massa Carrara Paolo Gozzani. Per protestare contro i due licenziamenti (comunicati a due lavoratori delle portinerie) e i due provvedimenti disciplinari (a carico di un delegato Fiom e di uno Uilm) anche lo scorso venerdì 22 agosto c'era stato uno sciopero con presidio (molto partecipato) di lavoratori e sindacalisti presso i cantieri."In nessun modo la Regione Toscana può accettare l'idea che si possa licenziare per ragioni sindacali o di opinione", non ha dubbi l'assessore regionale all'economia e al lavoro Gianfranco Simoncini esprimendosi sul merito dei provvedimenti attivati da parte della proprietà dei Cantieri Apuani nei confronti dell'addetto alla portineria licenziato per aver permesso l'accesso alla saletta tradizionalmente usata dalle Rsu, e con l'attivazione di una procedura di contestazione, anche se ad oggi congelata, nei confronti dei due delegati sindacali. "Chiedo quindi un ripensamento da parte di NCA e il superamento di ogni atto che possa in qualche modo essere interpretato come lesivo dell'esercizio delle attività sindacali.
Al tempo stesso, auspico l'uso di altri strumenti disciplinari rispetto ai licenziamenti su vicende di altro tipo". Con queste parole Simoncini ha commentato l'esito dell'incontro avvenuto oggi a Firenze con le rappresentanze sindacali di Cgil-Cisl-Uil di Massa Carrara, il Commissario della Provincia di Massa Carrara Osvaldo Angeli e il Vicesindaco del Comune di Carrara Andrea Vannucci, per valutare la difficile situazione creatasi negli stabilimenti della NCA di Marina di Carrara dopo i provvedimenti dei giorni scorsi. "Un ripensamento dell'azienda potrebbe favorire lo svolgimento positivo dell'incontro ipotizzato per il 2 settembre, ripristinando un sistema di positive relazioni sindacali", ha continuato Simoncini.
"Spero non sia necessario, ma laddove non si producessero risultati utili in questi giorni, mi riservo di convocare la proprietà insieme alle istituzioni locali per favorire la ripresa di un positivo e costruttivo confronto tra le parti". L'assessore infine, pur registrando che il piano di investimenti e delle assunzioni previsto dall'accordo del Dicembre 2012 è stato portato avanti, di concerto con i sindacati e le istituzioni locali, ha ravvisato l'opportunità di chiedere al Ministero dello Sviluppo Economico di riattivare il tavolo di verifica sul rispetto dell'accordo su Nca anche alla luce della scadenza del dicembre 2014 e dell'esigenza di conoscere i piani dell'azienda per il 2015.