Gli studenti del liceo Machiavelli Capponi stanno manifestando stamani nel centro di Firenze. Raduno in piazza Frescobaldi, davanti alla sede dell'istituto, poi la partenza del corteo verso il consolato Usa.
Traffico rallentato, bus deviati. Vigili urbani impegnati ai vari blocchi presenti in centro.
"La scuola è bloccata, stamattina la 'routine dell'indifferenza' è stata spezzata! Abbiamo bloccato le porte della nostra scuola! Oggi dalle 8 del mattino in più di 1500 siamo fuori scuola, la scuola è bloccata e le nostre voci si uniscono nel coro 'Palestina libera', siamo in picchetto e andiamo avanti fino alle 9, poi, partiamo in corteo".
Così, in una nota, il Collettivo K1 Machiavelli Capponi."La giornata di oggi - si legge ancora - è il primo passo per una mobilitazione che acquisisca un carattere permanente, per unire le migliaia di voci della scuola e del lavoro".Sempre stamani, manifestanti Pro Pal hanno bloccato il casello A1 a Calenzano.
LA POLEMICA POLITICA
"Ancora una volta i manifestanti pro pal non hanno perso occasione per dimostrarsi i soliti violenti che tutto vogliono fuorché manifestare la propria idea pacificamente. Prima a Calenzano hanno bloccato l’uscita del casello autostradale causando disagi ai tanti cittadini che, quotidianamente, usano la strada per recarsi a lavoro.Successivamente, alla fabbrica della Leonardo a Campi Bisenzio, i manifestanti pro pal hanno aperto un varco nella recinzione per entrare all’interno del piazzale e, poi, hanno iniziato una vera e propria sassaiola contro gli agenti delle Forze dell’Ordine intervenuti per assicurare la sicurezza dei lavoratori e della fabbrica.Manifestare la propria opinione in maniera pacifica è la più grande forma di democrazia, ma non può sfociare nella violenza e nella limitazione delle libertà altrui.
Questa è soltanto l’ultima di una lunga serie di manifestazioni in cui i soliti violenti assaltano le Forze dell’Ordine con il lancio di oggetti e sassi. Ci aspettiamo una ferma condanna anche da parte di tutte le altre forze politiche".
Così dichiara Claudio Gemelli, candidato di Fratelli d'Italia al consiglio regionale.