FIRENZE - Una manifestazione è stata indetta per giovedì 7 agosto alle 17 davanti alla sede Rai in largo De Gasperi. Una manifestazione per dire no all'aggressione a Gaza.
Nel comunicato si legge: "L'esercito israeliano sta consumando l'ennesima aggressione contro i palestinesi presenti in tutto il territorio della Palestina storica e contro la Resistenza all'occupazione. Raccolti agricoli, abitazioni, attività commerciali, luoghi di culto, scuole, ospedali e decine di altre strutture sono state distrutte. Al 3 agosto 2014 alle ore 17 sono 1.830 i palestinesi morti, 9.370 i feriti, 400.000 i sfollati, tra cui donne e bambini, con la sola “colpa” di essere palestinesi, di essere nati e, soprattutto, di vivere in Palestina.
In queste settimane abbiamo assistito ad un'informazione a senso unico: si è parlato del rapimento dei tre coloni israeliani da parte di Hamas, ma non si è detto che il governo israeliano sapeva che il responsabile non era Hamas e che i ragazzi erano stati uccisi il giorno stesso del rapimento, si è parlato del rapimento dei tre coloni israeliani, ma non si è detto che il governo israeliano ha utilizzato questo drammatico avvenimento per arrestare 600 palestinesi in Cisgiordania e iniziare, il 13 giugno, il bombardamento di Gaza.
Oggi si parla dei missili lanciati dalla resistenza e non di 66 anni di occupazione, dei missili della resistenza e non degli oltre 6000 prigionieri, dei missili della resistenza e nondelle torture inflitte ai prigionieri palestinesi, dei missili della resistenza e non delle 73 Risoluzioni ONU che Israele usa come carta straccia, dei missili della resistenza e non delle centinaia di morti palestinesi di cui oltre il 30% bambine e bambini, si parla deimissili della resistenza e non del regime di Apartheid che vige nella Palestina occupata, si parla dei missili della resistenza e non del muro costruito dieci anni fa dai sionisti evietato dalle convenzioni internazionali.
Si parla delle condizioni per la tregua poste dal governo israeliano, ma non si parla di quelle poste dalla Resistenza palestinese, si parla delle violazioni della tregua da parte di Hamas, ma non si parla di quelle fatte dall'esercito israeliano.
Viene utilizzato il termine "guerra", ma è un'aggressione contro 1.800.000 civili rinchiusi in 360 kmq, vengono equiparati in modo ingannevole termini come "antisionismo" e "antisemitismo", termini come stato di Israele e "stato ebraico".
I sostenitori dei diritti del popolo palestinese, dicono BASTA! Diciamo NO e chiediamo un'informazione corretta e imparziale che non appoggi incondizionatamente il "mito della sicurezza" israeliano e che dia spazio anche alla narrazione palestinese di raccontare all'opinione pubblica quello che sta realmente accadendo a Gaza e in Cisgiordania di raccontare i fatti che hanno portato alla nascita dello stato di Israele e l'origine del conflitto israelo-palestinese. Firenze per la Palestina".