Durante la bomba d'acqua che nel pomeriggio ha colpito il capoluogo sono caduti rami ed alberi in varie parti della città, dai viali alle zone collinari. Nessun ferito segnalato, danni ad abitazioni e veicoli. Sempre nel pomeriggio Publiacqua ha diramato l'avviso di uno "sbalzo di alimentazione" che ha fermato la spinta dell'acquedotto cittadino. I tecnici sono intervenuti per garantire il ripristino del servizio.L’assessore all’Ambiente del Comune di Firenze, Alessia Bettini, comunica durante il Consiglio Comunale che "Sono caduti 15 alberi, oltre a numerosi rami e tegole.
Le strade che hanno subito danni sono: via Baracca, piazza Tanucci, via XX Settembre, via delle Cascine, via De Vespucci, Poggio Imperiale, via Benedetto Marcello, viale Torricelli, via Fortini, cimitero del Galluzzo, via dei Massoni, via Fratelli Zeno, viale Michelangelo, via del Gelsomino, via Felice Fontana. Le scuole nella giornata di domani, resteranno aperte".
Oggi pomeriggio, intorno alle 16, le raffiche di vento sono state fino a 80 km/h. La protezione civile è al lavoro con 20 squadre, che si aggiungono alle due della direzione ambiente, alla polizia municipale e ai vigili del fuoco.
Sul fronte scuole, si segnalano allagamenti al Brucaliffo e un albero caduto sul cancello della Manzoni. Alla scuola dell'infanzia Cairoli allagati cortile e piano ammezzato, vetri rotti in palestra. È caduto un grosso ramo al nido Pollicino in viale Ariosto. La vicesindaca e assessora alla scuola Cristina Giachi ha avvertito che i bambini sarebbero potuti rimanere a scuola fino al termine del nubifragio. "Voglio tranquillizzare i genitori degli alunni delle scuole del @comunefi – ha scritto in un tweet -. Nessuno sarà fatto uscire da scuola finché è in corso il picco del maltempo. Prudenza, non vi affrettate, i bambini vi aspetteranno al sicuro #allertameteoTOS".
La tramvia è stata momentaneamente interrotta per la caduta di alcuni oggetti sui bianri a causa di pioggia e vento. La Polizia municipale è al lavoro per agevolare il traffico laddove alberi o rami hanno invaso la carreggiata. Qualche problema si è registrato nel sottopasso ferroviario di viale XI Agosto per allagamenti della carreggiata e in via Stradella dove la copertura di una terrazza è caduta su un parcheggio pubblico danneggiando una vettura. Si segnala anche il distacco di un frammento di intonaco dall’ex Meyer e un black out a Soffiano.
Il livello di criticità arancione per rischio temporali forti terminerà alle 22 di oggi, quello per vento forte e rischio idrogeologico/idraulico nel cosiddetto 'reticolo minore' (che comprende i corsi d'acqua secondari come Ema, Mugnone e Terzolle) due ore dopo. A seguire il codice giallo: l'allerta gialla per vento e temporali cesserà alle 13 di martedì 30 ottobre, quella idraulica sul reticolo principale (che riguarda Arno e Sieve) e su idreologico idraulica sul reticolo minore due ore più tardi.
Il consigliere comunale Tommaso Grassi scrive sui Social: "Eravamo chiusi in Palazzo Vecchio e ci siamo resi poco di quanto stesse succedendo in città. Vento, trombe d'aria, alberi caduti, allagamenti e tetti scoperchiati. Ma le foto non lasciano dubbi. Ancora una volta, un nubifragio della durata di pochi minuti ha travolto e sconvolto Firenze. Tra poco avremo in Consiglio un report della situazione, adesso che dovrebbe essere passato il peggio".
"Ormai è sempre la stessa storia che si ripete, basta un rovescio meteorologico e a Firenze cadono alberi e rami. Anche oggi miracolosamente si è evitata la tragedia. Nel maggio scorso un albero cadde in lungarno del Tempio su un bus pieno di turisti, ferendone una dozzina. Chiediamo all'Amministrazione comunale di abbattere con urgenza tutte le piante a fusto malate o pericolanti che ci sono in città, prima che si verifichi nuovamente una disgrazia come quella del 2014, quando una bimba di 2 anni e sua zia vennero uccise da un grosso ramo staccatosi da un bagolaro al Parco delle Cascine".
Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia). "La nostra città - sottolinea Stella - ha un patrimonio notevole di piante e alberi, che però stanno invecchiando, molte sono malate e perciò pericolose. Non è un caso che sempre più spesso, quando piove o tira vento, si deve fare la conta degli alberi caduti. Solo il caso ha voluto che negli ultimi quattro anni non ci siano stati morti, a fronte di decine di piante cadute.
Palazzo Vecchio ha il dovere di incaricare gruppi di esperti di intervenire sul patrimonio arboreo cittadino a rischio, rendendo pubblici i risultati, e poi di agire di conseguenza in modo urgente, abbattendo le piante malate e a rischio caduta, sostituendole con alberi nuovi. Andare avanti così non è pensabile, ed è da irresponsabili".Numerose richieste di intervento per le sezioni chiantigiane della Racchetta. Il fortunale che si è abbattuto a metà pomeriggio sulla zona, ha provocato la caduta di rami e alberi su strade, recinzioni e proprietà private.
In particolare su San Casciano (foto di via dell'agnola) e Panzano risultano bloccate diverse vie e la caduta di foglie e rametti per il forte vento (downburst che precede sempre i temporali) ha ostruito alcune griglie di scolo acqua piovana provocando piccoli allagamenti.Rinforzi dalle sezioni limitrofe sono in viaggio per giungere in zona e dare una mano. Con il prolungamento dell'allerta, oltre a risolvere le varie emergenze, La Racchetta metterà in pronta partenza altre squadre per eventuali necessità notturne e per la giornata di domani.
Intanto resta chiusa la corsia del sottopasso di piazza Paolo Uccello con provenienza da via dei Vanni. I vari interventi di ripulitura della carreggiata effettuati ieri e oggi sia da Alia Spa che da ditte specializzate non consentono la riapertura in sicurezza della viabilità. Come spiegato dagli uffici della mobilità i materiali dispersi dal mezzo di Alia nei giorni scorsi sono penetrati nell’asfalto in modo tale da non poter essere eliminati in modo definitivo.
Pertanto è stato deciso di provvedere alla fresatura e riasfaltatura della corsia interessata in modo da ripristinare pienamente la sicurezza della circolazione. Una volta riasfaltata, sarà quindi possibile riaprire la corsia al transito. Da stamani sono stati modificati i tempi semaforici per facilitare il deflusso dei veicoli da via Sansovino verso via Francavilla mentre i mezzi provenienti da Ponte alla Vittoria vengono instradati dalle pattuglie della Polizia Municipale su lungarno del Pignone: la corsia del sottopasso di piazza Paolo Uccello proveniente dal lungarno continua a essere percorribile.