Il presidente della Toscana, Enrico Rossi, firma il decreto che dichiara lo stato di emergenza regionale per gli eventi meteorologici che hanno colpito il 27 e 28 luglio vaste aree della Toscana. Sono interessate al provvedimento le province di Arezzo, Lucca, Grosseto, Livorno, Siena e la città metropolitana di Firenze. Con successiva deliberazione la giunta regionale, spiega una nota di palazzo Strozzi Sacrati, provvederà all'individuazione dei comuni colpiti e delle iniziative da assumere per il pieno ripristino delle zone che hanno subito danni.
Subito dopo "ci auguriamo che arrivi la dichiarazione dello stato d'emergenza nazionale", fa sapere l'assessore all'Ambiente, Federica Fratoni, oggi in visita nel territorio per dei sopralluoghi insieme all'assessore alle Infrastrutture, Vincenzo Ceccarelli. "Si attiveranno in ogni caso i soliti strumenti come il microcredito, o quelli più adatti a seconda delle tipologie di aziende. L'invito alla Provincia è di presidiare le attivitò dei Comuni per il censimento danni. Terminata la fase di emergenza faremo un tavolo tecnico idraulico e idrogeologico su Arezzo per attivare la pianificazione delle opere necessarie e degli interventi".
Verranno immediatamente attivate le somme urgenze sul Valtina a monte dell'attraversamento dove il fiume è esondato, sul Sellina a Gaville, nella zona di Rassina a Castel Focognano, sul fosso Grosso in corrispondenza dell'attività produttiva che ha subito i danni maggiori nella zona. La Regione si impegna a rivedere, inoltre, "l'assetto idraulico di queste zone dell'aretino e a definire e programmare interventi dimensionati a certe tipologie di eventi".
Quella del 30 luglio per Rossi sarà una mattinata aretina intensa e tutta dedicata agli incontri per fare il punto della situazione e dei danni in seguito agli eventi temporaleschi. Accompagnato dall'assessore regionale ad infrastrutture e trasporti, Vincenzo Ceccarelli, sarà alla sede del Genio Civile, in via Arrigo Testa 2 dove, a partire dalle 9.30 incontrerà i Consorzi di bonifica. A seguire la riunione con i sindaci e le associazioni di categoria.