L’aula ha votato all’unanimità la proposta di legge regionale che stanzia 5 milioni di euro, come contributi straordinari in favore della popolazione e degli enti locali, colpiti dagli eccezionali eventi meteorologici che si sono abbattuti sulla Toscana il 21 e 22 luglio e il 19 e 20 settembre. A luglio le province interessate sono state quelle di Lucca e Pisa, a settembre quelle di Lucca, Firenze, Pisa, Pistoia e Prato. “Sono stati stanziati – ha detto il presidente Enrico Rossi nell’illustrare l’atto - 3 milioni e mezzo di euro come contributo straordinario di solidarietà per le famiglie le cui abitazioni sono state danneggiate e 1 milione e mezzo di euro per il comune di Cerreto Guidi per le somme urgenze”.
Potranno chiedere i contributi i nuclei familiari con reddito Isee 2013 fino a 36 mila euro e il limite massimo è fissato in 5 mila euro per famiglia.
Il presidente ha raccontato la situazione di Cerreto Guidi, uno dei comuni più danneggiati, dove “la tromba d’aria – ha detto – ha spazzato parte del territorio, scoperchiato tetti, ripulito le campagne, seccato viti e ulivi e colpito le scuole di Stabbia e Lazzereto”. “A Cerreto – ha aggiunto Rossi - è stata chiesta la verifica per 700 abitazioni, sono al lavoro 20 ingegneri e con Arpat abbiamo incaricato alcune ditte per la raccolta di Eternit. Solo in un giorno – ha commentato il presidente – ne sono stati raccolti 270 quintali”.
Rossi ha comunicato all’aula di aver scritto al presidente del Consiglio Matteo Renzi per coinvolgere il Parlamento in una legge che migliori il sistema della Protezione civile e per chiedere l’impegno dello Stato in interventi sul territorio per l’eliminazione dei pericoli e non solo per le somme urgenze. “Bisogna riordinare questa materia – ha concluso Rossi – lo Stato dovrebbe assicurare il ripristino in tempi rapidi e spingere verso un sistema assicurativo in modo che i cittadini possano avere certezza dei rimborsi”
"Pongo alla tua attenzione - ha scritto Rossi a Renzi - una considerazione di carattere generale, legata all'incidenza delle risorse occorrenti per gli interventi a seguito di calamità naturali rispetto ai limiti derivanti dal Patto di Stabilità. Ove si accettasse una più ampia idea di intervento di protezione civile, comprendente non solo il soccorso e la somma urgenza, ma anche il ripristino e la mitigazione del rischio, occorrerebbe modificare l'attuale normativa in materia di Patto di Stabilità per poter impiegare nel modo migliore le risorse assegnate e garantirne l'immediata spendibilità.
In sintesi, tutte le risorse, e non solo quelle statali, dovrebbero essere oggetto di esclusione dal Patto sia per gli enti locali che per le regioni. Solo in tal modo si potrebbe assicurare una maggiore capacità di spesa da parte degli enti regionali e locali così da garantire che i fondi assegnati siano effettivamente spesi nei programmi di ripristino infrastrutturale e di difesa del suolo"
"Le misure proposte dalla Giunta regionale a sono sicuramente opportune e necessarie. Ma ciò ovviamente non basta. Le risorse messe a disposizione possono forse coprire i primi interventi, le cosiddette “somme urgenze”. Per il resto serve un piano di intervento molto più corposo ed incisivo" è il commento del Vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio e Consigliere regionale NCD Andrea Agresti
“Tanto amianto ancora da smaltire nella nostra Regione” ricorda il Consigliere regionale di Sinistra Ecologia e Libertà Mauro Romanelli: “Nella zona dell’Empolese/Valdelsa, dove tanti capannoni hanno avuto i tetti scoperchiati dalla forza del tornado, si è costretti a emettere ordinanze per la messa in sicurezza dell'eternit disperso e a fermare la vendemmia per ripulire i terreni agricoli da sedimenti e polveri potenzialmente pericolosi. Di fronte a questa gravissima situazione, voglio ricordare che da un anno esatto il Consiglio Regionale ha approvato un’importante legge per la protezione e la bonifica dell'ambiente dai pericoli derivanti dall'amianto, ma, nonostante i tanti solleciti venuti da più parti politiche, ancora questa è priva di un piano attuativo.
Eppure sarebbe davvero una grande occasione, un'altra grande opera per la Toscana, quella della bonifica dell'amianto, dell'individuazione di siti idonei all'interno della Regione, senza dover sostenere i costi proibitivi dello smaltimento in Germania, della messa in opera della tracciatura informatizzata dello smaltimento, per combattere le ecomafie. Voglio davvero sperare che non si metta altro tempo in mezzo, che la Giunta approvi il Piano e ne finanzi un primo stralcio in occasione dell'imminente Legge Finanziaria: per questo abbiamo presentato, insieme ai colleghi Ivan Ferrucci, capogruppo del Pd, Alberto Magnolfi e Nicola Nascosti, autori di due mozioni di sollecito approvate a Luglio scorso, un'interrogazione urgente alla Giunta Regionale" - conclude Romanelli.
“Uno stanziamento doveroso e puntuale, che permetterà un’immediata assistenza a coloro che hanno subito ingenti danni dopo le eccezionali ondate di maltempo della scorsa settimana e dello scorso luglio. Il percorso rapido della normativa, varata tempestivamente dalla Giunta e approvata nella seduta odierna del Consiglio regionale, fa sì che venga subito messo in campo un contributo per fronteggiare le prime spese. Ancora una volta la Regione si dimostra in prima linea per sostenere i cittadini in difficoltà, con un intervento che permette di tamponare e arginare almeno in parte una vera e propria emergenza, perché chi è stato fortemente danneggiato da questi eventi possa ritornare prima possibile a avere case e edifici agibili”. Così Ivan Ferrucci, capogruppo Pd Regione Toscana, sull’approvazione della proposta di legge “Contributi straordinari in favore della popolazione e degli enti locali colpiti dagli eccezionali eventi metereologici nei giorni 21-22 luglio e 19-20 settembre 2014”, che prevede uno stanziamento di 5 milioni di euro.