Eleonora Rocchini entra nel mondo dell’imprenditoria e presenta una collezione con un forte insight, dai valori condivisi e al passo con i tempi legando l’artigianato made in Italy con uno stile che vuole rafforzare l’empowerment femminile
La 26enne, sveste i panni dell’influencer e già da tempo, dietro le quinte, lavora assiduamente per presentare il suo progetto imprenditoriale. Si chiama Maisor Roèl, un brand beachwear totalmente made in Italy pensato per tutti i corpi e con un messaggio di empowerment e di libertà mostrato già nella sfilata di lancio andata su Instagram lo scorso 8 marzo.“Voglio che la gente si interroghi, che si faccia delle domande sugli stereotipi imposti dalla società” spiega Eleonora, che ha iniziato il suo progetto in un piccolo magazzino e che ora è alla guida di un team che ha realizzato una prima collezione di 16 capi abbinati a gioielli e accessori tutti studiati da lei.Ma il brand non è solamente una nuova linea di moda ma rappresenta un messaggio che la Rocchini porta avanti nei suoi canali social ovvero che la libertà delle donne è primaria.
Ecco che da questo nasce il motto del brand “svestiti di Maison Roèl” da intendersi come lo svestirsi dei pregiudizi che limitano la volontà delle donne di esprimersi come meglio credono.
Una filiera totalmente made in Italy con un cuore fiorentino
Tutta la produzione dei capi Maison Roèl è made in Italy: Eleonora disegna le fantasie dei costumi, che vengono poi elaborati al computer e stampati su una preziosa lycra, che viene poi tessuta a mano dalle sarte del team. Anche gli accessori vengono disegnati da Eleonora e poi creati dal team di artigiani del brand che li bagnano in oro e in zinco rendendoli ancora più preziosi. Tutto questo nella città di Firenze.
E infine, il packaging: ogni capo, che sia un costume o uno degli accessori, fasce, turbanti ed elastici, viene consegnato all’interno di una pochette di seta confezionata a mano, abbinata al capo che custodisce.
“Ho voluto fortemente che l’intera filiera creativa e produttiva fosse italiana, dando spazio ad artigiani e sarte della mia terra, preferendo tessuti e materiali di qualità che potessero essere in accordo con la filosofia del brand.” spiega Eleonora.
Non solo un brand ma un messaggio: la sfilata dell’8 marzo
L’8 Marzo sui canali Instagram di Maison Roèl è andata in onda la prima sfilata che presenta la collezione in cui la Rocchini ha deciso di far sfilare, tra le altre, anche un uomo, come messaggio di inclusività e di libertà che le appartiene e che vuole destinare con questo suo progetto. Chiude la sfilata una donna vestita di solo body painting e che indossa dei tacchi rossi, un indumento per ricordare anche la festività e la lotta che viene onorata proprio l’8 marzo.
La collezione, disponibile nello store online, vuole abbracciare ogni tipo di forma fisica con l’obiettivo di essere anche in futuro sempre più inclusiva e di lanciare un messaggio di empowerment che possa essere recepito da sempre più ragazze.
“Anche la foto della copertina che ho scelto per questa sfilata rappresenta le donne come io le vedo: forti, indipendenti, slegate dalle figure maschili tossiche e consapevoli del loro potere. Non ho voluto costruire semplicemente un brand, ho voluto vestire il messaggio che porto avanti.” conclude Eleonora Rocchini.