Firenze– Il legame di amicizia e solidarietà tra Saharawi e Toscana si rinnova ancora una volta, in nome della battaglia per l’autodeterminazione e la libertà.
Nei prossimi giorni, tornerà a trascorrere un periodo di vacanza nelle località turistiche della regione un gruppo di bambine e bambini del popolo del Sahara occidentale, ospitato come di consueto da numerose amministrazioni locali e una rete di associazioni che ormai da 40 anni animano progetti di accoglienza a sostegno della causa Saharawi.
Lunedì 22 luglio, la delegazione di piccoli "ambasciatori e ambasciatrici di pace" farà tappa a Palazzo Strozzi Sacrati. Alle 15, nella Sala Esposizioni, sarà ricevuta dal presidente Eugenio Giani, dall’assessora con delega alle attività internazionali e alle politiche di promozione dei diritti umani Alessandra Nardini, dall’assessora alle politiche sociali e alla cooperazione internazionale Serena Spinelli, dall’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini.
18 bambini Saharawi con i loro accompagnatori sono stati accolti ieri mattina presso la pediatria dell’ospedale del Mugello per sottoporsi ad alcune visite, come da protocollo di accoglienza della Regione Toscana. L’appuntamento è stato organizzato dalla coordinatrice del reparto di Pediatria, Elisabetta Cinquegrana. La Direttrice del reparto, Rosalia Di Silvio, i suoi collaboratori ed il personale assistenziale della Pediatria,si sono fatti carico delle visite dei più piccoli mentre Filippo Risaliti, direttore della Medicina Interna, ha seguito gli adulti.
Chi ha avuto necessità è stato sottoposto ad approfondimenti di secondo livello o direttamente all’interno dell’ospedale del Mugello o presso l’Azienda ospedaliero universitaria Meyer.
“E’ stata una bella e gioiosa esperienza di condivisione – ha sottolineato la direttrice del presidio ospedaliero, Claudia Capanni – che ci ha lasciato una presa di coscienza ancora più forte della realtà difficile del popolo Saharawi”.
Si è conclusa mercoledì 17 luglio l'esperienza dei bambini Saharawi a Rignano sull'Arno. I “piccoli ambasciatori di pace”, nell'ambito del progetto promosso dall'associazione Saharawi Insieme, hanno partecipato a molteplici attività nel capoluogo e nelle frazioni organizzate per loro sul territorio.
Particolarmente partecipata lunedì 15 luglio la cerimonia di accoglienza tenutasi nella sala consiliare del Comune alla presenza delle istituzioni, delle associazioni e dei cittadini. I piccoli, nei tre giorni di permanenza a Rignano, hanno preso parte ai Centri estivi organizzati dal Comune, ad un tour nelle campagne con macchine fuoristrada curato dall'associazione Valdisieve OffRoad e alle cene nei circoli Arci e al centro pastorale di Rignano con tanta presenza anche da parte della popolazione. E' stata sicuramente una bella esperienza per gli 11 bambini e che ha consolidato ancora di più il patto di amicizia, stipulato nel 1998 e rinnovato nel 2015, da Rignano sull'Arno con la città di Aguenit.
“L'amministrazione è molto soddisfatta della riuscita del progetto di accoglienza ed è convinta di poter contribuire con questa iniziativa a tenere alta l'attenzione sulla causa del Saharawi in difesa dei diritti umani, della libertà e della giustizia per il riconoscimento e il rispetto del principio di autodeterminazione e di autonomia di ogni popolo. Ringraziamo tutte le associazioni che ci hanno dato un concreto apporto nell'organizzazione delle iniziative rivolte ai bambini Saharawi: oltre a quelle sopracitate siamo grati all'associazione Progetto Chernobyl, alla Pro Loco e a Padre Massimo responsabile della casa di accoglienza Villa Barocchi dove hanno soggiornato i ragazzi “ ha commentato il vicesindaco Federica Morandi .