“Come toscano prima che come presidente della Toscana mi sento onorato per questo riconoscimento a un grande testimone della memoria”. Così il presidente Eugenio Giani appresa la notizia della nomina da parte del presidente della Repubblica a commendatore di Enrico Pieri, superstite e testimone della strage nazifascista di Sant'Anna di Stazzema del 12 agosto 1944.
“Accogliamo con orgoglio la nomina a commendatore di Enrico Pieri – prosegue Giani - come un segno di grande rispetto per la sua storia di superstite e testimone di una delle più efferate stragi nazifasciste; un segno di rispetto per i familiari delle vittime, per la storia di Sant’Anna di Stazzema che tiene vivo con tenacia il ricordo della sua ferita, per i toscani e la Toscana tutta.
“Il gesto del presidente Mattarella – conclude il presidente - ha un grande valore e racchiude un messaggio prezioso, soprattutto per i giovani ai quali è rivolto forte l’invito a non dimenticare e al tempo stesso a trasformare quella pagina dolorosa della nostra storia in impegno per la costruzione della convivenza pacifica e della democrazia. Un dovere che abbiamo tutti nei confronti di chi verrà dopo di noi, ma anche di chi in passato ha dovuto sacrificare la propria vita per costruire un mondo migliore”.
"È una nomina che ci commuove e che rinnova un doveroso impegno di trasmissione della memoria dell'orrore che si consumò a Sant'Anna di Stazzema per mano nazifascista – commenta l’assessora alle politiche della memoria Alessandra Nardini - Con questo riconoscimento a Enrico Pieri, superstite dell'eccidio, si riconosce la sua grande opera di testimonianza e si rinnova la memoria di quanto accadde, affinché mai più accada".