Sono le 10:00 di mattina ad Aulla; un albanese e una donna italiana unitamente ad un giovane marocchino giungono nella cittadina lunigianese a bordo di un’autovettura per un incontro importante. Tutto era probabilmente già pianificato per la sera precedente ma gli intensi controlli dei Carabinieri, che stanno svolgendo un massiccio servizio di controllo coordinato del territorio, hanno fatto saltare tutto. È così che l’appuntamento viene rinviato al giorno dopo, quando i tre si siedono all’interno di un bar convinti di poter finalmente portare a termine il loro piano.
L’aria non è però delle migliori; la pattuglia dei Carabinieri è già passata due volte e non è stato ancora possibile effettuare l’incontro. Ad Aulla stanno girando sia i militari della locale Stazione che una pattuglia dell’aliquota Radiomobile di Pontremoli. I tre sono nervosi, si alzano in continuazione recandosi fuori dal bar come se aspettassero qualcuno; tra loro parlano sottovoce ed a turno si recano continuamente in bagno. Il carico di droga è stato lasciato sulla macchina parcheggiata poco lontano e tenuta continuamente a vista.
Addosso l’albanese ha un’importante somma di denaro. L’atteggiamento sospetto dei tre però non passa inosservato e qualcuno avvisa i Carabinieri della loro presenza. I militari tuttavia sono già appostati in zona e stanno tenendo sotto controllo i loro movimenti già da diverso tempo; il loro atteggiamento sospetto ai passaggi delle pattuglie li ha già messi in allarme. Dopo averli osservati per diverso tempo i Carabinieri decidono di intervenire in forze; è un blitz che lascia spiazzati i tre anche se uno di loro riesce a trovare il tempo di sgattaiolare in bagno poco prima di trovarsi faccia a faccia con i militari dell’Arma.
Questa mossa però non sfugge ai militari, che entrano immediatamente dopo nel bagno dove trovano nascosta in un cestino dei rifiuti una pistola “Beretta” semiautomatica cal. 7,65 con matricola abrasa, completa di caricatore con 5 colpi. Il coperchio del water è fuori posto; evidentemente qualcuno ha cercato prima di nascondervi l’arma all’interno. I tre vengono immediatamente perquisiti e l’albanese è costretto a tirar fuori l’ingente somma in contanti che ha portato con sé: sono circa 17.000 euro in contanti, tutti in banconote di piccole taglio. Viene accuratamente perquisita anche l’auto utilizzata dai tre ed al suo interno, ben occultato, viene rinvenuto il carico di droga; si tratta di quasi 1 Kg di sostanza stupefacente, tra eroina e cocaina, di ottima qualità. I tre vengono compiutamente identificati e condotti in caserma.
Il 29enne della provincia di Lucca, ha già precedenti di rilievo per traffico di stupefacenti e di armi; si trova irregolarmente in Italia già da tre anni. La donna ha precedenti per piccolo spaccio. Il marocchino, invece, non è mai stato fermato e risulta sconosciuto; è privo di qualsiasi documento e dichiara di vivere per strada. Nessuno di loro è in grado di spiegare la loro presenza in Lunigiana ed anzi forniscono versioni contrastanti. Tutti e tre vengono arrestati in flagranza ed, al termine delle operazioni di identificazione, vengono accompagnati presso le carceri di Massa e di Pisa (la donna).
Le accuse sono traffico di sostanze stupefacenti, porto di arma clandestina, ricettazione. L’albanese e il marocchino vengono anche indagati per “ingresso e soggiorno illegale nel territorio della stato”. Il denaro sequestrato così come la droga e la pistola, che verranno nei prossimi giorni analizzate. L’operazione è il risultato del significativo incremento dell’azione di controllo del territorio portato avanti dai Carabinieri in tutta la Lunigiana. Controllo del territorio che in questo mese ha permesso ai militari dell’Arma di raccogliere importanti successi: 10 le persone arrestate, tra le quali 5 dalla sola Stazione di Aulla. Risultati incoraggianti resi possibili anche dalle grande collaborazione dei cittadini, risultata fondamentale anche in quest’ultima brillante operazione che ha consentito di infliggere un duro colpo al traffico di stupefacenti.
Ancora un arresto per detenzione di droga da parte dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Poggibonsi, questa volta a finire in manette è stato B.L. di anni 49, cittadino albanese, impresario edile da anni residente a Poggibonsi. Durante un controllo stradale è stato fermato B.L. a bordo del suo automezzo mentre tornava da lavoro, i militari insospettivi dall’atteggiamento dell’uomo, hanno approfondito gli accertamenti perquisendo l’automezzo, ove venivano rinvenuti alcuni grammi di cocaina, pronti per essere ceduti, inoltre l’uomo veniva trovato in possesso di un ingente somma di danaro. Ulteriori accertamenti e la perquisizione dell’abitazione dell’uomo e delle sue pertinenze, permetteva ai Carabinieri di rinvenire, debitamente occultale, altre somme di danaro per un totale di alcune migliaia di euro nonché 600 gr di marijuana, 20 di cocaina e 50 di hashish, nonché tutto il necessario per il confezionamento dello stupefacente al fine dello spaccio. Per l’uomo, insospettabile fino a oggi, sono scattate le manette e su disposizione della Procura della Repubblica di Siena è stato ristretto presso la Casa circondariale di Siena.