(DIRE) Firenze, 28 giu. - Dal primo luglio chiude ufficialmente 'Il Telegrafo' di Livorno, la testata pubblicata dalla società Poligrafici editoriale. L'annuncio arriva nel corso della riunione del tavolo dell'unità di crisi della Regione Toscana, presieduto dal consigliere del presidente per le questioni del lavoro, Gianfranco Simoncini. A renderlo noto è un comunicato dell'Associazione stampa toscana. Fnsi, Ast e comitato di redazione stigmatizzano il mancato rispetto degli accordi sindacali che prevedevano in caso di chiusura della testata il mantenimento dell'edizione della cronaca di Livorno della Nazione, seppure curata da un'altra sede, conservando lo stesso organico.
La svolta va imputata secondo la Poligrafici editoriale alla riduzione delle copie vendute in edicola e alla carenza di inserzioni pubblicitarie. L'azienda offre delle garanzie di ricollocazione "piuttosto vaghe" per i giornalisti del Telegrafo, sostiene il sindacato. I due assunti con l'articolo 1 vengono ricollocati e mansioni da definire, ma il loro posto di lavoro è saldo. Diversa la sorte dei quattro corrispondenti inquadrati con l'articolo 12 del contratto nazionale: due restano corrispondenti dai loro territori, mentre per gli altri viene indicato un periodo di sperimentazione, ad avviso di Ast, "assai fumoso". Posizione fragile per i collaboratori, che risultano secondo quanto riporta il sindacato senza garanzie né prospettive immediate.
La rottura con l'azienda è massima. Tanto che al termine dell'incontro in Regione i rappresentanti di Fnsi, Ast e del Cdr hanno rifiutato di sottoscrivere il verbale di incontro, richiamando invece l'azienda al rispetto degli accordi già siglati.