“La sicurezza degli edifici rimane ancora una piaga da risolvere nel nostro Paese, infatti molteplici sono le notizie circa accadimenti disastrosi che vedono nelle migliori ipotesi (solo!) un crollo parziale o totale degli edifici senza contare alcun ferito o deceduto. A questi episodi devono aggiungersi numerosi interventi effettuati sugli immobili che non sempre sono rintracciabili così da rendere difficile la comprensione circa i materiali utilizzati a detto problema si aggiungano anche eventuali modifiche intervenute sull’edificio non sempre verificabili. Il fascicolo del fabbricato non è ancora legge nel nostro Paese, ma se ben strutturato potrebbe evitare numerosi inconvenienti” – commenta il Movimento Consumatori Toscana APS
“Una proposta di legge fu presentata dall’On. Scotto il 28 ottobre 2022 e sarebbe interessante se il Parlamento si adoperasse per una nuova proposta di legge anche in vista dei disagi creati dal Superbonus 110. Il fascicolo nella situazione di incertezza in cui versano molti committenti sarebbe potuto servire per ricostruire la catena di eventuali responsabilità circa interventi mai fatti, ma rendicontati e saldati o materiali utilizzati. L’annotazione di tutte le informazioni relative all'edificio di tipo identificativo, progettuale, strutturale e impiantistico e di tutte le modifiche apportate rispetto alla configurazione originaria, con particolare riferimento alle componenti statiche, funzionali e impiantistiche all’interno del fascicolo ben potranno evitare truffe o ancora peggio danni con effetti inimmaginabili” – conclude il Movimento Consumatori Toscana APS