Stamani un avviso a pagamento sul tema delle case popolari è stato pubblicato sulle pagine del Tirreno dal gruppo regionale della Lega Salvini.
“Un messaggio gravissimo, fortemente xenofobo, intriso non solo di pregiudizi e disprezzo dell’altro, ma anche di falsità, per di più finanziato con risorse pubbliche”. Così Leonardo Marras, capogruppo Pd Regione Toscana. “Chi incita all’odio con la menzogna non merita di rappresentare nessuno. – prosegue Marras - La Lega in Toscana è un partito in franchising che raccoglie gli scarti delle esperienze fatte nei partiti precedenti di ultradestra. Ora per dimostrarsi più leghisti dei leghisti ecco che finiscono per dimostrarsi più razzisti dei razzisti.
E non è questione di buona educazione, si tratta di rispetto delle regole e chi non le rispetta deve pagare. Segnaleremo quindi alla Corte dei Conti come spendono i soldi dei cittadini toscani i consiglieri del gruppo Lega Nord. E con questo vogliamo dire un grande basta alla politica che solletica gli istinti più bassi, incita alla violenza, crea sbagliate e controproducenti gerarchie tra cittadini. Lavorare per il bene della Toscana, per noi, è tutt’altro e siamo fieri e orgogliosi di essere diversi”.
"Siamo rimasti sorpresi -afferma seccamente Elisa Montemagni, Capogruppo della Lega in Consiglio regionale- dalle farmeticanti ed inappropriate esternazioni del Capogruppo Pd Marras, che fanno seguito alla pubblicazione di una nostra inserzione a pagamento apparsa sul Tirreno, in cui in modo schematico, ma per noi efficace, descrivevamo l'attuale palese situazione di disparità nell'ambito dell'assegnazione delle case popolari in Toscana. Ma lo ammettiamo: siamo colpevoli! Colpevoli di aver detto la verità." "Infatti, le affermazioni davvero fuori luogo del Consigliere Pd-prosegue Montemagni- ci convincono ancora di più della bontà del nostro operato nei comuni dove la Lega amministra in modo più che equilibrato, garantendo l'accesso alle abitazioni a chi veramente spetta di accedere ad immobili di proprietà pubblica; la realtà ci dice che quanto da noi sottolineato sul quotidiano toscano è la pura verità, visto che, complessivamente, gli stranieri sono tuttora spesso favoriti nell'assegnazione degli immobili, tranne nei comuni dove siamo noi, come Lega, in maggioranza." "Quindi, caro Marras -insiste l'esponente leghista- non ci faremo certo intimidire dalla tua minaccia d'informare la Corte dei Conti; tra l'altro, tengo a precisare al distratto, o in malafede collega, che tale inserzione era già uscita anche l'anno scorso e che le spese dei Gruppi sono, ogni anno, sottoposte al vaglio per la legittimità." "Insomma-conclude Elisa Montemagni- capiamo benissimo che il Pd è al capolinea e cerca di sfruttare ogni occasione per avere un briciolo di pubblicità gratuita, ma riteniamo che la sortita del Consigliere Marras sia un classico attacco strumentale da parte di chi non sa minimamente giustificare le disastrate politiche nei confronti dei toscani, gridando costantemente allo scandalo ed utilizzando l'ormai sbiadito ritornello legato al razzismo ed alla xenofobia dei leghisti; fortunatamente, il 2020 non è poi così lontano ed i toscani avranno l'opportunità di metterci alla prova, capendo come le goffe illazioni di Marras siano solamente dettate dal fatto di temere di perdere rovinosamente la leadership nella Regione."
“Ormai è evidente che la sinistra toscana, Enrico Rossi in testa, sta perdendo la bussola sulla questione migranti rilasciando dichiarazioni illogiche che non tengono conto né della legge né del normale buon senso”, inizia così una nota di Eugenio Palazzini, Coordinatore Regionale di CasaPound Toscana. “Lo scollamento dalla realtà e l'odio verso gli italiani dimostrato dal PD e dai suoi partitucoli satelliti", conclude il Coordinatore Regionale di CasaPound, “è conclamato e non hanno più remore a dimostrarlo.
CasaPound si opporrà fermamente a questa follia anti-nazionale e lo farà in tutte le sedi e forme possibili: dai consigli comunali in cui siedono i suoi rappresentanti fino alle strade e alle piazze. È l'ora che si torni a pensare agli italiani, ai loro problemi e ai loro bisogni e noi lo faremo, come sempre abbiamo fatto in questi dieci di attività sul territorio e nelle istituzioni".