FIRENZE– Domani sera, 30 giugno, alle ore 21.00 all’Oratorio della Chiesa di San Michele a Castello (via di San Michele a Castello 14, ingresso libero) torna il Festival InCrescendo, rassegna di sei concerti dedicati ai vincitori del concorso internazionale “Premio Crescendo” e organizzata dall’Associazione A.Gi.Mus. Firenze. Il festival, alla sua terza edizione consecutiva, si aprirà con il concerto di Matteo Cardelli, giovane pianista vincitore nel 2013 del premio “Verdi” e del 1° premio assoluto nella sua categoria. Nato nel 1992, Cardelli si è diplomato nel 2010 con 10 e lode sotto la guida del M° F.
Lanzoni presso il Conservatorio "G. Frescobaldi" di Ferrara, dove nel 2013 ha conseguito il Diploma accademico di II Livello con 110 Lode e Menzione d’onore, e dove sta attualmente ultimando il Biennio in Musica da Camera. Ha inoltre studiato con i Maestri M. Minguzzi, B. Petrushansky, R. Risaliti, I. Vered e K. Bogino, con il quale si perfeziona dal 2010 presso l’Accademia di S. Cecilia di Bergamo sia in pianoforte che in musica da camera. Come solista e in formazione cameristica ha effettuato concerti in Italia e all’estero, suonando, tra gli altri, all'Auditorium Gaber di Milano per la Società dei Concerti, a Brescia per il Festival Le X Giornate, in Svezia per l’Aurora Musica Star Festival, in Svizzera per la rassegna Giovaninarte, a Spoleto per il Music Fest Perugia, a Lucca per il Festival di Musica da Camera, al Teatro La Fenice e a Palazzo Cavagnis a Venezia. Vincitore di numerosi concorsi nazionali e internazionali, eseguirà all’Oratorio di Castello un programma con musiche di F.
Chopin, F.J.Haydn, M.Ravel. Il festival proseguirà quindi con i concerti dei vincitori del Premio Crescendo di quest’anno. il 4 luglio sarà la volta di Teona Kazishvili al violino (vincitrice per la sezione archi), il 9 luglio di Stefano Borghi al clarinetto (vincitore per la sezione fiati), il 23 luglio del duo Bertulli – Inglese (vincitori per la musica da camera). Completeranno il cartellone due concerti ospiti: il primo, il 15 luglio, vedrà protagonista d’eccezione l’ottetto dell’ORT (Orchestra della Toscana) con musiche di Bruch eMendelssohn; il secondo, concerto conclusivo della rassegna, ospiterà i ragazzi dei corsi di perfezionamento di Music @ Felcino bianco, partner di questa edizione del Premio Crescendo.Il Teatro Romano di Fiesole, lunedi 30 giugno, sarà protagonista di un evento particolare: recandosi in biglietteria, infatti, per assistere all’evento in programma della 67° Estate Fiesolana, il concerto del Quartetto Klimt su musiche di Schumann e Schubert, sarà possibile acquistare un titolo di ingresso o pagando 15 euro, o ricevendone 5.
Mentre nel primo caso ‘a incassarli sarà un angelo, nel secondo, a donarli sarà l’angelo più famoso, il diavolo, al quale vendere l’anima’. È ‘Do ut des – Dai valore o prendi valori?’, la nuova produzione, in prima assoluta, tra teatro e musica: pensata dai NEM – Nuovi Eventi Musicali e con la regia di Riccardo Giannini, l’evento vuole essere una riflessione sul valore dell’arte e della cultura, e un tentativo ‘estremo’ per rifletterne sull’importanza. L’idea nasce seguendo le suggestioni di libri quali il ‘Dualismo’ di Arrigo Boito, ‘La civiltà dello spettacolo’ di Mario Vargas Llosa e diversi capisaldi di Padre Ernesto Balducci.
Oltre al concerto, una messa in scena, che si svolgerà dalla biglietteria lungo il percorso per scendere nella cavea del teatro, suggerirà al pubblico una riflessione su cosa voglia dire ai nostri tempi ‘dare’ qualcosa e ‘ricevere’ qualcosa dalla cultura. Sul palco si esibirà il Quartetto Klimt, una delle migliori formazioni da camera, composto da Matteo Fossi al pianoforte, Duccio Ceccanti al violino, Edoardo Rosadini alla viola, Alice Gabbiani al violoncello. L’ensemble, costituitosi nel 1995 presso la Scuola di Musica di Fiesole, dedicatario di brani di autori quali Solbiati, Antonioni, D’Amico e Vandor, è da sempre attento alla promozione della musica contemporanea, forte del sostegno di artisti quali Carlo Maria Giulini e Maurizio Pollini.
La formazioneeseguirà il ‘Quartetto per pianoforte e archi in mi bem. magg. Op.47’ di Robert Schumann e, con la partecipazione di Alberto Bocini al contrabbasso, il ‘Quintetto per pianoforte e archi in la magg. D.667 La trota’ di Franz Schubert (ore 21.30, via Portigiani, per ulteriori informazioni www.nuovieventimusicali.it). Dicono gli ideatori, Mario Setti e Matteo Fossi: ‘Pensiamo che l'ingresso gratis ai musei o ai concerti sia lo Stato che si arrende.
Il problema economico per la cultura nel nostro Paese è che gli italiani spendono pochissimo in cultura, non lo Stato. Un bambino che con il padre e la madre va al museo gratis, in una delle tante notti colorate (bianche, rosse, gialle, rosa…), impara che nei musei ci si va una volta all'anno, aspettando di non pagare nulla. Ma la cultura non dovrebbe avere a che vedere con il consenso, con il welfare. Questo nostro desiderio di fare un concerto dove non esista il biglietto omaggio, dove non esista più il prezzo, è legato alla nostra responsabilità davanti al futuro, agli occhi dei bambini, dell’innocenza ancora estetica e non ancora etica.
Dai 15 euro per entrare, ne prendi 5, cosa conta? Cosa costa? A che prezzo è? Perché 10 e non 100mila? Il prezzo vero che paghiamo è quello sulle nostre vite, sul nostro quotidiano, sulla confusione tra fini e mezzi, tra valore e prezzo. Quanto costa a tutti noi un ingresso gratuito ad un concerto? Tantissimo, con quel gratis ci rubano il futuro, i soldi, ci comprano con due lire. Quel gratis costa tantissimo, non al mio ‘io’ certo, ma a tutti noi.
Do ut des, finto meccanismo cinico, può forse essere un possibile mezzo per una riflessione non alta, ma forse altra’.
Nastri di partenza per la XII edizione del Linari Classic Festival, rassegna internazionale diventata ormai un vero e proprio “must” per gli appassionati di musica da camera. Il Festival porta anche quest’anno tra le colline fiorentine e senesi le migliori esibizioni musicali, proposte da artisti d’eccellenza, provenienti dalle più grandi orchestre del mondo. Si parte quindi lunedì 30 giugno alle 19.30, con le musiche di Beethoven, Clara Schumann e Robert Schumann, che risuoneranno tra le antiche mura della Pieve di Sant’Appiano, sulle colline che incorniciano Barberino Val d’Elsa (FI). Per l’occasione, sarà l’emozionante voce del mezzo soprano olandese Rosanne van Sandwijk (nella foto di Foppe Shut), accompagnato dai connazionali Joris van Rijn al violino e Hans Eijsackers al pianoforte a dare il via alla stagione concertistica “firmata” Linari Classic. Al concerto seguirà una cena leggera a buffet, durante la quale sarà possibile conoscere i musicisti e i membri internazionali dell’associazione Linari Classic, segnando con un evento imperdibile l’inizio della stagione concertistica di questa estate 2014. Novità di questa edizione sarà, infine, il prezioso connubio tra musica classica internazionale e prestigiosi vini: sono infatti da non perdere le location che ospiteranno i vari concerti che si susseguiranno nel mese di luglio: una raffinata selezione di rinomati vigneti toscani, che forniranno l’ambiente ideale per accogliere gli eventi musicali, a cui sarà affiancato un degno “accompagnamento enologico”. Sotto l’attenta direzione artistica di Airdrie Armstrong Terenghi, il Festival è organizzato dall’Associazione Linari Classic, fondata nel 2003 e presieduta da Michael Griffiths, ex Chairman of the British Chamber of Commerce for Italy ed attuale Vice Chairman of the British Institute of Florence e reso possibile grazie al contributo di Vontobel Bank, Moet Hennesy, Comune di Barberino Val d'Elsa.