Firenze, 30 agosto 2019. Donatella Poretti, consulente Aduc, cura la rubrica web "Vita da cani": https://avvertenze.aduc.it/vitadacani/ e questo è il suo ultimo, interessante contributo. Parla della relazione tra cane e televisione.
Quando Perry, il mio amico carlino, vede, o sente, un cavallo in tv scoppia il finimondo e anche se apparentemente sembra dormire si lancia in un attacco sfrenato contro la televisione. Basta anche la sagoma in un cartone animato o il rumore degli zoccoli e scatta contro la tv con l'agilità che non è proprio una caratteristica della sua razza. Con lui è impossibile vedere un film western o una gara di cavalli!
Su Internet è pieno di filmati di cani che guardano la tv, tra i video più popolari su Youtube con oltre un milione di visualizzazioni in due mesi c'è Falco, un pastore tedesco che piange e ulula partecipando alla scena straziante del cartone del Re Leone quando il papà di Simba muore (https://www.youtube.com/watch?v=hdt1eGCbyyI). Del resto come dimenticare nell'imperdibile film di Wes Andersen "L'isola dei cani", il carlino Oracle che fa le sue predizioni guardando la televisione e anticipa così le mosse del cattivo Kobayashi! Sicuramente l'accoppiata tv e divano è vincente per essere sicuri che il nostro cane ci starà vicino dormendo o interagendo alle immagini che scorrono sullo schermo.
Ma i cani vedono davvero la tv come noi, e provano le stesse nostre emozioni? Secondo l'etologo Daniel Ferreiro, sentito dal quotidiano spagnolo El Pais, è difficile sostenerlo e cita uno studio realizzato nel 2016 con 320 cani di tre razze diverse (barboncini, bassotti e chihuahua) in cui veniva analizzato il loro comportamento davanti alla televisione: alcuni abbaiavano, altri ululavano, altri cercavano dietro la tv e altri semplicemente non avevano alcuna reazione. Il 52% dei barboncini reagiva alle immagini in tv, e la percentuale saliva al 60% tra i cani abituati ad interagire con le persone malate come i cani da terapia.
Un altro studio del 2013 indicava come i nove cani presi in esame erano in grado di riconoscere cani e altre specie in tv, tra cui gli umani e differenziare la loro reazione davanti alle immagini. Sono studi ancora numericamente troppo piccoli e i risultati aneddotici suggeriscono solo come il comportamento di vedere la televisione è in rapporto con la buona capacità di comunicazione tra cani e umani.A tutto ciò va aggiunto come la visione dei cani non è in bianco e nero, come talvolta viene detto, ma è bicromatica (e non tricromatica come la nostra), ossia percepiscono i colori nelle lunghezze d'onda del blu e del giallo, e sono più sensibili al movimento ed è quindi probabile che le attuali immagini ad alta definizione, che hanno eliminato lo "sfarfallio", siano più congeniali alla loro fruizione.
Comunque sia, in tanti lasciano la tv accesa al cane quando escono di casa, così per fargli compagnia, e molti scelgono la trasmissione più adatta: cartoni animati o documentari sulla natura. Un suggerimento utile anche per distrarli da rumori come il vento, la pioggia, o i botti. Noi umani spesso non riusciamo a esimerci dal fare sfoggio delle capacità dei nostri amici cani - sempe più umanizzati a loro volta - e così capita di trovare persone che mostrano come il loro quattrozampe è bravo a riportare la pallina, a dare la zampa, ora ancora meglio "il cinque", chi finge di morire dopo avergli sparato con l'indice della mano messa a pistola e io posso sempre far vedere come Perry riconosca un cavallo in tv!