Nei giorni scorsi è stata resa pubblica la notizia di un'indagine della Procura di Firenze sulla rendicontazione delle spese (oltre € 600.000,00) di Enrico Rossi per la campagna elettorale regionale del 2015.
Ieri invece su tutti i giornali si parlava del ruolo di Ledo Gori quale tramite per l'appoggio di importanti finanziatori della campagna elettorale di Eugenio Giani.
Domani sarà il turno di Dario Nardella a ricevere attenzione sulle spese elettorali con cui è stato confermato sindaco di Firenze nel 2019. L'iniziativa è del consigliere comunale di Fratelli d'Italia, Alessandro Draghi, che gli rivolge una domanda d'attualità in occasione del Question Time con cui si aprirà il Consiglio comunale (con inizio alle 14,30), che si terrà in videoconferenza.
L'art. 2 comma 1 n. 3 della Legge 05.07.1982 n. 441, impone il deposito di una dichiarazione concernente le spese per la propaganda elettorale. La dichiarazione deve elencare i soggetti che abbiano offerto al candidato contributi superi a 5.000,00 euro e l’indicazione di tutti i contributi e servizi ricevuti di qualsiasi valore provenienti da soggetti diversi dalle persone fisiche.
Il consigliere Draghi evidenzia che la dichiarazione relativa alle spese per la propaganda elettorale per l'anno 2019, datata 26.6.2019 del Sindaco Dario Nardella, pubblicata sul sito istituzionale del Comune di Firenze riporta a tutt'oggi l'annotazione: “cifre provvisorie in corso di rendicontazione“. E chiede il motivo per cui dopo più di 20 mesi il modello riporti ancora cifre provvisorie in corso di rendicontazione e perché la lista nominativa delle persone fisiche e giuridiche che hanno finanziato la campagna elettorale del Sindaco nel 2019 non sia presente nella pagina di Amministrazione trasparente.
"Avevo richiesto mediante un accesso agli atti il 27 gennaio 2021 la lista di coloro che hanno contribuito alla campagna del Sindaco per le elezioni amministrative del 2019. Richiesta sollecitata il 17 marzo scorso, ma che ad oggi non è ancora stata soddisfatta" spiega a Nove da Firenze Alessandro Draghi.
Si tenga presente che nel giugno 2019 Dario Nardella ha dichiarato di aver ricevuto contributi elettorali e la messa a disposizione di servizi da soggetti terzi per un valore complessivo di quasi € 330.000,00. Non una cifra di poco conto.
