Due itinerari di ingresso alla ztl a partire dalle 16 per l’accesso ad altrettanti parcheggi straordinari, la riapertura parziale di piazza del Carmine per la sosta dei residenti, convenzioni tra attività economiche e garage. Sono questi alcuni degli elementi del piano per la ripartenza a cui sta lavorando l’Amministrazione comunale.
Un piano straordinario e “a tempo” (fino a fine settembre), attualmente in fase di ultimazione e che sarà oggetto di una delibera di giunta, che è stato illustrato oggi alla Camera di Commercio e alle associazioni di categoria che hanno apprezzato lo sforzo del Comune e presentato alcune proposte che saranno oggetto di valutazione.
Queste misure si affiancheranno alle altre iniziative già decise dall’Amministrazione per agevolare la ripresa delle attività economiche fortemente provate dalla crisi legata all’emergenza sanitaria tra cui quella delle occupazioni di suolo pubblico straordinarie.
In concreto si tratta di una apertura parziale e circoscritta alla ztl. Dalle 16 saranno aperti due itinerari di ingresso per raggiungere altrettante aree di sosta straordinaria: si tratta di piazza Ognissanti con accesso dalla porta di lungarno Vespucci e di piazza Strozzi con accesso dalla porta di via della Scala. Complessivamente sono una novantina di posti controllati da personale SAS in cui la sosta sarà prevista su due turni: uno pomeridiano (fino alle 20-20.30) e uno serale (a seguire fino a mezzanotte) per garantire la rotazione e quindi l’utilizzo da parte delle diverse tipologie di clienti (negozi e artigiani la prima fascia, ristoranti ed esercizi pubblici la seconda). Per ogni fascia oraria sarà prevista una tariffa contenuta in modo da garantire la possibilità di ricambio.
Allo studio l’ipotesi di realizzare ulteriori aree di sosta per la fascia serale (dalle 20.30) fra le quali le viabilità intorno al Mercato di San Lorenzo.
Per quanto riguarda i parcheggi di struttura e i garage privati, l’Amministrazione considera fondamentale un loro coinvolgimento, pensando a promozioni per i clienti della attività economiche del centro: soltanto le autorimesse private in ztl o nelle aree immediatamente esterne hanno un bagaglio di un migliaio di posti potenzialmente disponibili.
Contestualmente anche per dare una risposta alla sollecitazioni di chi vive in centro e in particolare in Oltrarno e alla luce delle occupazioni straordinarie di suolo pubblico, è prevista la riapertura parziale di piazza del Carmine per la sosta dei residenti.
Per quanto riguarda l’avvio, il piano deve essere formalizzato dagli uffici e approvato in giunta, con l’obiettivo di entrare in vigore entro agosto per terminare a fine settembre con possibilità di proroga di un ulteriore mese (fine ottobre).
Inoltre dal 24 agosto, e almeno fino all’intero mese di ottobre, la Ztl a Firenze avrà orari più ridotti, in modo da consentire anche ai non residenti di accedere ad aree di parcheggio più comode per fare shopping o visitare il centro. Ad anticipare il provvedimento è stato lo stesso sindaco Nardella questa mattina (6 agosto 2020) durante un incontro on line con i referenti delle associazioni di categoria.“Esprimiamo piena soddisfazione per un provvedimento, finalizzato a riavvicinare i fiorentini al centro storico, che accoglie la richiesta unanime delle categorie economiche provvedimento e offre un segno tangibile di attenzione alle loro ragioni”, sottolinea il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni.
“Un gesto, quello di Nardella e della sua giunta, che dimostra piena sintonia con la città e le sue esigenze. Non si trattava di mettere in discussione la filosofia di un progetto di città che aveva ed ha ancora le sue ragioni, ma di prendere una decisione temporanea per gestire al meglio un’emergenza. Bravo, dunque, Nardella!”.
“L’effetto Covid è disastroso: cancellati d’un colpo quei 16 milioni d turisti che tenevano in piedi gli equilibri economici della città, si tratta ora di spingere sul tasto dell’accessibilità invitando i fiorentini stessi, e in generale i connazionali, a frequentare il centro”, prosegue Marinoni. “È importante quindi comunicare nella maniera giusta che Firenze è ben fruibile, ordinata, raggiungibile da tutti, ha un piano del traffico e dei parcheggi efficiente e controllato. Non basterà questo a risolvere la crisi, ma è comunque un passo importante anche a sostegno delle imprese. Che non vogliono sussidi, ma vogliono lavorare e tornare a vedere gente davanti alle vetrine”.
Tra le novità anticipate dal Sindaco, la trasformazione di via dell’Ariento in un parcheggio serale a servizio dell’area di San Lorenzo, dalle ore 20.30, quindi una volta sgombrata dai banchi. Diventeranno parcheggi serali anche le piazze Ognissanti e Strozzi, sempre per facilitare la frequentazione del centro storico.
Nel corso dell’incontro, Confcommercio ha poi chiesto al Sindaco di agire su Firenze Parcheggi affinché renda utilizzabili a tariffe ribassate i tantissimi posti che quotidianamente rimangono inutilizzati. In particolare, l’associazione chiede che siano messi a disposizione al costo di 1 euro l’ora in orario diurno, dalle 8.00 alle 20.00, e di € 0,50 in orario notturno dalle 20 alle 8. “Questo incentiverebbe i toscani a tornare a frequentare la città, sia di giorno per fare spese nei negozi, sia di sera per godersi ristoranti e locali di divertimento”.
“Siamo consapevoli che non può essere questa l'unica soluzione, ma siamo soddisfatti della scelta del Comune perché oggi serve fare ogni tentativo per provare a riportare i fiorentini in centro”, così Alessandro Sorani, presidente di Confartigianato Imprese Firenze commenta la scelta del Comune di Firenze, presa stamani dopo la riunione con le associazioni di categoria, di aprire in maniera parziale e circoscritta la Ztl dalle 16 e di prevedere nuove aree di sosta straordinarie. Un piano straordinario che dovrebbe entrare in vigore ad agosto fino a fine settembre, con possibilità di proroga per un ulteriore mese.
“Il Comune è venuto incontro alle richieste delle associazioni di categoria e quindi esprimiamo apprezzamento per questa scelta, presa al momento in via sperimentale - continua Sorani - In una fase delicata come questa, di crisi nera per le botteghe e gli esercizi del centro, l'apertura può essere un segnale positivo per tutti.”
“Non è la panacea di tutti i problemi che gravano oggi sulle imprese, ma comunque un passo importante nella giusta direzione che media tra esigenze del sistema economico e quello della residenza”.
Così Fabrizio Cecconi, direttore generale di CNA Firenze Metropolitana al termine dell’incontro tra Palazzo Vecchio e categorie economiche in cui l’amministrazione comunale ha accolto la richiesta di riapertura della ZTL cittadina avanzata congiuntamente da tutte le sigle che rappresentano le imprese di Firenze.
“Un segno che Firenze è viva e vitale e vuole riportare i fiorentini in centro, come da tempo chiediamo. CNA ha sempre mostrato, fin da tempi non sospetti, le sue perplessità verso il sistema turistico massificato, evidenziandone i rischi che, a causa della pandemia, si sono verificati improvvisamente tutti insieme – prosegue Cecconi – Quel che serve e, ripeto, l’apertura della ZTL va in questa direzione, è rendere Firenze a misura di fiorentini e di coloro che abitano nei suoi dintorni, delle imprese e dei turisti, italiani e stranieri.
Ciò significa riportare la residenza nel centro cittadino, anche con lavori di edilizia pubblica su immobili di proprietà comunale e, di conseguenza, tutte quelle attività a servizio dei residenti, dal commercio all’artigianato. In un territorio come il nostro che ha una struttura economica fondata sulla piccola impresa il modello ‘della bottega’ rimane centrale. L’unico in cui lo sviluppo economico rimane ben ancorato al territorio; crea occupazione (e non la sposta dove il costo del lavoro è più conveniente), offre servizi e prodotti che lo valorizzano distinguendosi per peculiari materiali e competenze caratteristici, fa economia reale” conclude Cecconi.
“Puntare sul turismo italiano e sui fiorentini al momento è una scelta obbligata e quindi accogliamo con soddisfazione la scelta di ammorbidire la ZTL” affermano Jacopo Cellai, Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale e Coordinatore Fiorentino degli Azzurri, e Giampaolo Giannelli, Vicecoordinatore Provinciale. “Non eravamo stati i soli, appena pochi giorni fa, a ribadire la necessità di una scelta simile ma lo avevano richiesto anche le categorie economiche, le quali ben conoscono le problematiche di esercenti, commercianti e artigiani e imprenditori del centro”.
“L’allentamento alla ZTL – ribadiscono Cellai e Giannelli – non deve in alcun modo però coincidere con un ‘liberi tutti’ ma è una scelta condivisibile per favorire il ritorno dei fiorentini in un centro che senza flussi turisti ci appare tristemente desolato. Non è però l'unico provvedimento necessario. Dopo anni nei quali poco o nulla si è fatto per favorire l'accesso al centro dei fiorentini e per tutelare i residenti, questa è una misura tampone. Mancano i parcheggi, come denunciamo da sempre, come abbiamo ribadito quando il sindaco Nardella ha parlato di fantomatici piani per riportare residenti e imprese nel centro. Mancano e negli anni i vari progetti presentati dal Comune non sono mai stati portati a termine. Il centro è stato ripensato ad uso e consumo quasi esclusivo dei turisti – concludono – e non è quindi facile in tempi rapidi ripensarlo”.
«Vittoria!» Non può dire altrimenti, il Vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana Marco Stella (Forza Italia) che da mesi chiede l’apertura totale della zona a traffico limitato di Firenze oggi parzialmente mitigata dal Comune. «Questo allentamento nei limiti di accesso alle auto in centro città è una vittoria tutta mia e ne vado particolarmente orgoglioso. Certo arriva tardi – osserva Stella – e si sono colpevolmente persi mesi in cui si poteva ridare ossigeno al commercio e alla vitalità del centro di Firenze.
Mentre noi indicavamo la via chiedendo l’abolizione della Ztl già dall’inizio dell’emergenza covid-19, Palazzo Vecchio ha preferito trattenere Firenze sotto cappa. Oggi Nardella vede gli effetti di questa scelta sciagurata sul commercio e le attività tutte che non decollano, e così accoglie la mia proposta se pur in parte». Appunto: in parte. E non basta: «Oggi non basta più avere meno restrizioni – incita Stella – bisogna avere il coraggio di aprire tutto h24 e di portare le tariffe dei parcheggi a 1 euro l'ora su due fasce orarie, 8-20 e 20-8.
E’ quanto chiede la città per rialzare la testa, è quanto chiediamo noi per riattivare la vitalità della nostra Firenze, i consumi, il commercio cittadino ma anche il turismo di prossimità e l’accesso ai servizi. Meglio tardi che mai, ma adesso voglio di più. Serve coraggio».
“Da mesi chiedevamo l’apertura della ZTL - dichiara il Capogruppo della Lega a Palazzo Vecchio, Federico Bussolin - perché in tempi di emergenza servono misure drastiche per sostenere il commercio locale, e le piste ciclabili con i monopattini non bastano”.“Istanza accolta a metà - continua - in quanto la finestra proposta servirà ad anticipare al massimo gli aperitivi, mentre i nostri esercenti necessitano di una apertura dalle 11:00, lasciando così respiro al carico scarico merci. Occorre infine rinnovare gli accordi con i garage privati, aumentando i posti auto disponibili”.“L’amministrazione deve avere coraggio - conclude Bussolin - perché non è tempo per le mezze misure come quella attualmente avanzata da Nardella”.
"Dopo tutte le manifestazioni che abbiamo fatto ci hanno ascoltati. Questo è un provvedimento che dà attenzione alle nostre attività e si tratta di una scelta indispensabile per ridare ossigeno e permettere a tutti, ristoranti, bar, negozi, di lavorare. Abbiamo dato voce in questi mesi a tutte le categorie e accogliamo con favore questa decisione, anche se avremmo preferito che il Comune tenesse conto anche delle autorimesse private, dando loro un sostegno prevedendo la possibilità di parcheggiare non solo nelle piazze pubbliche". È il commento di Pasquale Naccari, portavoce del gruppo Ristoratori Toscana, che rappresenta 9mila imprenditori del settore, in merito alla decisione dell'amministrazione di riaprire la Ztl.
Infuriati Dmitrij Palagi e Antonella Bundu, Consigliere e Consigliera comunale di Sinitra Progetto Comune:«Agosto inoltrato. Consiglio comunale sospeso. Rete Civica non utilizzabile per la par condicio in vista delle elezioni regionali. Neutralizzata la politica, è il momento migliore per prendere decisioni sbagliate, puntando sulla rassegnazione e le alte temperature.La nostra proposta di estendere la ZTL su tutta la settimana, per tutto il giorno, è stata rinviata a chissà quando.
Nel frattempo sembrava che le richieste delle destre fossero state respinte. Nulla da fare.Anche la svolta per la mobilità sostenibile è stata spiaggiata. Il trasporto pubblico locale? In attesa di capire chi lo gestirà. Un lungarno lo pedonalizziamo, mentre piazza del Cestello la riapriamo al parcheggio, per permettere agli esercizi commerciali di salvarsi con qualche ingresso in più di auto private...Nessuna programmazione, nessuna immagine di una città da ripensare. Solo concessioni saltuarie, fatte con quasi senso di disperazione.
Si prende in giro la popolazione residente, e si prendono in giri le attività economiche (per non parlare delle classi lavoratrici).Si convocano influencer per tornare ai precedenti livelli di overtourism, nel frattempo si chiede alle periferie e alla provincia di sostituire i turisti e le turiste. Non funzionerà. E la tempistica, che manca di rispetto al Consiglio comunale, è una vergogna che conferma lo stile di chi ci governa».Questo il commento di Pietro Poggi, coordinatore cittadino di Sinistra Italiana:«Mentre il Sindaco parla di svolta ecologica spalanca le porte del centro alle auto...Leggiamo con preoccupazione la notizia della decisione dell'amministrazione di aprire dei varchi serali nella ZTL aprendo alcune piazze al parcheggio di residenti e non.La pandemia ci ha mostrato che abbiamo bisogno di un nuovo paradigma e di una visione economica e sociale diversa per ridare vita al nostro centro storico, ma a quanto pare la giunta a guida PD ha optato per un revival anni 80 con le auto parcheggiate nelle piazze del centro.
Come Sinistra Italiana riteniamo che la risposta alla desertificazione debba arrivare dall'aumento dell'offerta di servizi di trasporto pubblico e dall'incentivazione di quelle mobilità lente perfettamente compatibili con il tessuto cittadino e che hanno dimostrato in tutta europa di essere le modalità migliori per rivitalizzare l'economia del commercio di vicinato. Le uniche aperture alla sosta e all'ingresso delle auto in centro devono essere fatte per i residenti, quelli veri, che per necessità debbano avvicinarsi alla propria abitazione con il mezzo privato, tutti gli altri dovranno avere alternative sicure, veloci ed economiche per poter raggiungere ogni angolo di Firenze».
“Non basta la mezza apertura fatta dalla Giunta. Occorre una revisione della Ztl che continua ad essere utilizzata in parti molto diverse della città per caratteristiche stradali, commerciali e residenziali. Specie in questo momento in cui i veicoli che transitano in centro sono evidentemente molti meno del solito – spiega il coordinatore del centrodestra Ubaldo Bocci – dobbiamo venire incontro al commercio all’interno della ztl. Ecco perché se si vuole aprire la ZTL lo si deve fare con maggior coraggio: occorre aprire la Ztl dalle 09:00 alle 17:00 dal lunedì al venerdì fino alla fine del prossimo mese di ottobre.
Un’apertura che non sconvolgerebbe gli assetti di traffico ma potrebbe aiutare molto in questa difficile fase economica. Inoltre – conclude il coordinatore del centrodestra Ubaldo Bocci – il Comune potrebbe fare degli sconti nei parcheggi per incentivare la presenza di fiorentini in centro dato che, ad oggi, c’è ancora timore a prendere i mezzi pubblici”.