Firenze, 7 maggio 2021 — Con lo speciale nuovo percorso alla scoperta delle pandemie a Firenze nei secoli, in programma l’8 e il 9 maggio, tornano le visite guidate di EnjoyFirenze®, il calendario di appuntamenti di Cooperativa Archeologia che conduce alla scoperta dei tesori della Toscana, in compagnia di guide e archeologi esperti.
Dopo la pausa imposta dal Covid-19, in programma un nuovo ciclo di incontri nel fine settimana, nei luoghi, nella storia e nei segreti del passato, tra bellezze del centro e itinerari fuori porta, su prenotazione obbligatoria. Nel programma di questo mese, il Giardino dell’Iris e il Giardino delle Rose, il viaggio nei luoghi degli incontri con le donne che ispirarono Dante Alighieri, la Piazza e la Basilica della Santissima Annunziata, la Pieve di Gropina a Loro Ciuffenna e per concludere il percorso tra le vie della città alla ricerca dei riferimenti della “Divina Commedia”, sulle tracce del Sommo Poeta.
Il primo appuntamento è l’itinerario inedito e a prezzo speciale che racconta uno tra gli episodi più terribili che hanno colpito Firenze, in un confronto con quanto stiamo affrontando oggi con la pandemia da Covid-19. È il 1348 quando il mondo si ritrova ad affrontare una delle più grandi epidemie documentate, la peste, che dalla culla dell’Asia orientale si diffonde ben presto in occidente, percorrendo le vie carovaniere e la via della seta, arrivando in Sicilia e risalendo il continente. Il poeta e scrittore italiano Boccaccio, all’inizio del Decameron, fornisce una descrizione attenta di ciò che accadde, di come la malattia mutò la società dell’epoca e i rapporti tra le persone. Sconvolgimenti che portarono nei decenni successivi anche a notevoli innovazioni tecniche e a una ritrovata prosperità economica ed intellettuale da cui prese le mosse il Rinascimento (8 maggio in replica il 9).
Sabato 15 maggio, via con la suggestiva passeggiata che da Piazzale Michelangelo attraverserà il Giardino dell’Iris, che ha sede naturale proprio a Firenze per il legame che la città ha sempre avuto nella storia con questo fiore, e il Giardino delle Rose,progettato da Giuseppe Poggi e che ospita oggi circa mille varietà del fiore da cui prende il nome. Un suggestivo giro panoramico della città, immersi nei colori degli iris e nel profumo della primavera.
Domenica 16 maggio, da Piazza San Martino, un pomeriggio sulle tracce di Dante e delle figure femminili che lo hanno accompagnato nella vita. Beatrice, Gemma, Tana, Antonia, Pia e Francesca: un percorso emozionante e stimolante che ripercorre i momenti e i luoghi legati alle donne che lo hanno ispirato e che hanno plasmato la concezione dell’amor cortese, tema molto caro poeta e punto cardine di tutta la sua letteratura, dalla “Vita Nova”, prima opera riconosciuta, fino alla “Divina Commedia”. E inoltre, un’occasione per analizzare qual era il ruolo della donna nel Medioevo.
Sabato 22 maggio, un grande classico fiorentino: la Piazza e la Basilica della Santissima Annunziata. Un pomeriggio tra i dettagli dell’architettura di una delle piazze più belle della città, oggetto di interventi urbanistici ad opera dei più grandi architetti rinascimentali come il Brunelleschi, a cui si deve il loggiato dello Spedale degli Innocenti, per passare alla visita della Basilica, uno degli edifici sacri più importanti di Firenze, edificato a partire dalla metà del 1200 su un precedente piccolo oratorio. Al suo interno sono custodite opere dei più importanti artisti fiorentini, tra cui Andrea del Sarto, Pontormo e Rosso Fiorentino.
A seguire, domenica 23 maggio, l’incontro è a Loro Ciuffenna,borgotoscanoannoverato tra i più belli d’Italia e situatonel cuore della campagna aretina. Passeggiare per le vie del luogo significa ammirare la forza della natura che ha inesorabilmente inciso la gola rocciosa, ma anche ammirare la caparbietà dell’uomo che ha incanalato tanta potenza a proprio vantaggio. Partendo dalla Pieve di Gropina gioiello di arte e architettura romanica, verso la piccola ed antica porta del luogo e la Chiesa parrocchiale che custodisce, tra le altre, opere di Carlo Portelli, fino a varcare il Ciuffenna attraverso il “ponte a schiena d’asino” e arrivare all’antico mulino azionato con la forza dell’acqua.
A chiudere la rassegna domenica 30 maggio un cammino che torna sulle orme di Dante Alighieri nei racconti del suo incredibile viaggio nei tre regni dell’oltretomba della “Divina Commedia”, accompagnato dapprima dal poeta Virgilio, poi dalla sua Bice, la donna tanto amata. Un itinerario inusuale nella Firenze trecentesca, che accompagnerà i visitatori da via Tornabuoni al suggestivo Ponte Vecchio e dalla più lontana piazza San Salvi fino alla centralissima Torre della Zecca Vecchia alla scoperta delle 34 targhe che vennero affisse durante i primi anni del ‘900 lungo le vie della città, mappandola con le parole del suo più illustre cittadino.
Gli appuntamenti sono su prenotazione obbligatoria allo 055-5520407 o a turismo@archeologia.it.
Gli eventi sono organizzati nel rispetto delle normative in materia di Covid-19; per partecipare è obbligatorio indossare la mascherina.