Il 71° anniversario della Liberazione di Fucecchio è stato celebrato ieri mattina dall’amministrazione comunale con una cerimonia che si è tenuta in Piazza XX Settembre di fronte al monumento ai caduti. Si è trattato di una commemorazione svoltasi in una forma originale visto che il sindaco Alessio Spinelli, stravolgendo la scaletta prevista, ha chiamato vicino a sé un ragazzo che stava assistendo alla deposizione della corona di alloro per raccontargli quei giorni del 1944 con i bombardamenti, la successiva ritirata dell’esercito nazista, l’arrivo degli alleati a Fucecchio e la riconquista della libertà. “Questa ricorrenza – dice il sindaco Alessio Spinelli - ci propone una profonda riflessione sia per il presente che per il futuro che non deve essere intaccata da una facile retorica.
Dobbiamo essere in grado di trasmettere gli ideali e i valori alle nuove generazioni affinchè venga compresa fino in fondo la lezione che ci viene dalla resistenza. Per questo oggi durante il mio intervento ho preferito rivolgermi direttamente ad un ragazzo presente tra il pubblico, proprio perchè su di noi grava il dovere morale di trasmettere ciò che è stato, e che nonostante l’insegnamento della storia in alcune parti del mondo continua a ripetersi.
Quella di stamani è stata una commemorazione un po' diversa, sicuramente inconsueta, per me molto speciale, e vorrei ringraziare pubblicamente tutte le persone e le associazioni che sono intervenute per aver dato maggior risalto a questa ricorrenza.
Il presidente della VI Commissione consiliare Fabrizio Ricci ha presenziato, col Gonfalone del comune di Firenze, alle celebrazioni per il 71° anniversario della Liberazione a Campi Bisenzio. Con lo slogan “Abbiate rispetto per il passato, da giovane è stato un futuro anche lui” si è svolto un corteo storico sul percorso della mostra fotografica “A spasso tra tracce e testimonianze della Meglio Genìa” di Anna Maria Romoli. “Una giornata – sottolinea il presidente Fabrizio Ricci – che unisce nel ricordo della prima della Resistenza in Toscana”. Il programma ha previsto, inoltre, l’inaugurazione della mostra sulla Resistenza e sui Sindaci del dopoguerra di Campi Bisenzio.
Si terrà anche quest'anno, in via XX settembre (nei pressi della stazione), la cena in strada organizzata dall'associazione ARCI "Micco Rosso" in occasione dell'anniversario della Liberazione di Pistoia. Menu della serata: panzanella, riso pesto, pomodorini e mozzarella, porchetta e fagioli bianchi (tortino di patate per la versione vegetariana della cena), brigidini, acqua e vino. Costo della cena, 15€ a persona. L'appuntamento è per le 19.30 in via XX settembre; è fortemente consigliata la prenotazione, telefonando al 3665261088 (Rosalia) o al 3425212252 (Mattia). Dalle 21.30, dopo la cena, la serata proseguirà con interventi e musica, storie della Resistenza e un'esibizione di ballo. La serata, organizzata con la collaborazione del Comune di Pistoia, è inserita all'interno del calendario delle manifestazioni promosse dal CUDIR (Comitato Unitario per la Difesa delle Istituzioni Repubblicane) in occasione dell'anniversario della Liberazione di Pistoia.
Un documentario sulla guerra civile spagnola che prende i passi dalla Valdelsa e dall’esperienza antifascista toscana. È questo il lavoro che Francesco Corsi ha reso in immagini con il documentario “Memorias”, prodotto da Anpi Colle Val d’Elsa e Kiné. Il film segue la storia di Leo Franci, Otello Marchi e Giordano Bruno Giachi, colligiani, antifascisti che hanno preso parte alla guerra civile spagnola nelle Brigate Internazionali a fianco dei repubblicani dove Franci morì con i gradi di commissario politico e da dove gli altri ripartirono con una esperienza significativa e politica che avrebbero riversato nelle successive lotte per la democrazia in Italia. “Giachi, Marchi e Franci – spiega Francesco Corsi - rappresentano tre cammini significativi, tre pezzi di memoria collettiva, i cui contorni si sono persi di vista progressivamente nel corso degli ultimi decenni.
Più o meno allo stesso modo sono andate scomparendo le tracce del grande evento storico che li ha visti accomunati: la partecipazione alla difesa della repubblica spagnola. Ma la guerra di Spagna è stata a lungo considerata l'antecedente nobile della Resistenza e delle lotte di liberazioni nazionali e per partendo da questa consapevolezza abbiamo avviato con l'ANPI di Colle di Val d'Elsa, una riflessione sullo stato della memoria locale rispetto a quel periodo storico. Abbiamo ricercato le tracce che, in maniera assai eterogenea, potevano aiutare a ridefinire il profilo dei tre volontari: dagli archivi storici di riferimento alle testimonianze sparse di parenti, amici e compagni di partito.
Abbiamo tracciato, prima idealmente, poi su carta geografica, ed infine filmato le linee del fronte toccate dai tre, le aree di scontro sulle quali si sono alternati”. Il documentario “Memorias – tracce di una guerra civile” sarà proiettato e presentato al pubblico venerdì 4 settembre alle 21 nel giardino del Museo Archeologico di Colle di Val d’Elsa, durante una serata, ad ingresso gratuito, organizzata dall’Anpi di Colle in collaborazione col Museo archeologico Ranuccio Bianchi Bandinelli con il patrocinio del Comune di Colle di Val d’Elsa. “Proiettarlo in prima visione a Colle presso il museo archeologico – conclude Corsi - ha per noi una doppia valenza: il documentario è partito da qua da dove partirono i tre volontari stessi, ma è importante anche il luogo scelto per la proiezione che ospita le stanze della memoria dedicate a Gracco del Secco, antifascista e partigiano colligiano ucciso nel 1944, un altro modo per legare l’esperienza della guerra civile spagnole a tutte le battaglie contro il fascismo”. “Memorias – tracce di una guerra civile” è diretto da Francesco Corsi con musiche originali e voce narrante di Dario Radi.