FIRENZE- Associazione Città CiclabileCon la chiusura del ponte dello Statuto a causa dei lavori per la tramvia e la riorganizzazione del traffico lì intorno, per diminuire i disagi il Sindaco ha raccomandato di lasciare l'auto a casa ed ha auspicato di ritrovare un po' lo spirito dei Mondiali di Ciclismo. Per gli spostamenti con un mezzo privato si potrebbe riscoprire la bici come allora, quando la percentuale di chi la usò aumentò del 50% grazie anche al fatto che le bici potevano muoversi dove era vietato ai mezzi a motore, regalandoci in più una città più vivibile.
Anche in questa occasione sarebbe sicuramente possibile riscoprirla se venissero individuati percorsi alternativi riservati a questo mezzo, ideale sempre in città ma soprattutto in un momento d'emergenza traffico perché occupa pochissimo spazio e non inquina, che ne rendessero sicuro l'uso nelle zone "calde". "Attualmente invece sono stati chiusi pezzi di piste ciclabili intorno alla Fortezza e i ciclisti, attuali o potenziali, non vogliono rischiare la propria incolumità nel groviglio del traffico -denunciano dall'http://www.firenzecittaciclabile.org- Se non si interviene la conseguenza sarà che le bici resteranno a casa e non i mezzi a motore"."Dalle parole ai fatti, il nostro sostegno alla mobilità sostenibile si traduce in realtà con 2 milioni di euro destinati a 6 nuove piste ciclabili urbane e con ben 4,2 milioni per 16 progetti che vanno a completare l'itinerario ciclabile Ciclopista dell'Arno-Sentiero della bonifica". Così l'assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli ha commentato l'esito del doppio bando regionale che, in virtù della legge regionale 27/2012 per lo sviluppo della mobilità ciclabile, ha assegnato risorse a 6 'vincitori' del bando regionale per nuove ciclopiste urbane ed ha 'prenotato' sul bilancio regionale 3 milioni di euro nel 2014 e 1,2 milioni nel 2015 per il completamento del sistema ciclabile Ciclopista dell'Arno e Sentiero della Bonifica. "Questi risultati che oggi presentiamo – ha spiegato Ceccarelli – sono solo una tappa del percorso avviato nel 2012 con l'approvazione della legge 27, di cui fui primo firmatario, proseguito nello scorso febbraio con l'approvazione del Piano Integrato della Mobilità e con la immediatamente successiva pubblicazione dei bandi.
Per noi la mobilità ciclabile è una cosa serie e con questi fatti lo stiamo dimostrando".