Firenze – È stata inaugurata la mostra fotografica ‘Visioni libere’, curata dal Fotoclub Firenze, nello spazio espositivo ‘Carlo Azeglio Ciampi’ a palazzo del Pegaso. All’inaugurazione sono intervenuti, accanto a molti autori delle opere, il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana Marco Casucci, il presidente del Fotoclub Firenze Massimo Castellani e il critico Carlo Ciappi.
“Una bella occasione per celebrare i trentatré anni dalla nascita del Fotoclub Firenze - ha detto Marco Casucci vicepresidente del Consiglio regionale – e questa mostra ci invita a trovare un rapporto più diretto con la realtà, a sostenere la ricerca fotografica e le nuove tendenze in atto. Oggi tutti siamo abituati a fare degli scatti con il telefonino, ma la fotografia è un’arte che viene da molto lontano e ci invita ad una riflessione, è qualcosa di intimo e profondo. Nei lavori di questi 19 fotoamatori troviamo un’immagine molto bella della Toscana e dei suoi aspetti più suggestivi.”
“Visioni libere è una mostra dove abbiamo dato la massima libertà agli autori di scegliere le foto che volevano nella maggiore autonomia possibile – ci ha detto il presidente del Fotoclub Massimo Castellani – e nella nostra storia abbiamo cercato, con gli autori, di elevare l’hobby della fotografia ad arte, cercando sempre di migliorare il livello qualitativo del loro lavoro. In questa mostra vengono illustrati aspetti diversi della nostra regione e solo poche foto sono ambientate fuori dal nostro territorio.”
“Con questa mostra le fotografie di diciannove componenti del Fotoclub di Firenze – scrive in catalogo il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo - ci regalano sguardi che ciascuno di noi può sentire come propri. Oggi viviamo le nostre città, i nostri paesaggi con la disattenzione della fretta, dell’indifferenza, dell’isolamento a cui troppo spesso ci portano i nostri compagni abituali quali sono gli smartphone e gli altri strumenti elettronici che utilizziamo. Con queste belle fotografie ci troviamo costretti ad alzare lo sguardo, a vedere e rivedere luoghi, volti, situazioni che ritrovano improvvisamente la bellezza, la poesia, l’incanto che sembravano avere irrimediabilmente perduto.”
“Fu una buona intuizione quella di fondare – ricorda il critico Carlo Ciappi - un nuovo gruppo fotografico nel 1990: il Fotoclub Firenze. Questo avvenne operando la scissione da un altro valoroso e storico gruppo fotografico, fuoriuscendo con un cospicuo numero di appassionati e valorosi fotografi. La sede si stabilì nella storica via Borgo Pinti dove tecnica fotografica, storia, cultura e amicizia tra gli associati ebbe presto risonanza e apprezzamento a livello non solo nazionale.
Le pareti si popolarono da subito di immagini prodotte da fotografi di grande fama, le serate di riunioni erano vivacizzate da confronti tra autori, la cultura in generale si manifestava fortemente cercando anche le contaminazioni necessarie delle altre arti. Nuova linfa, nuovi intendimenti, cambiamenti epocali con l’avvento del digitale si sono installati tra le mura della nuova sede, quella ormai conosciuta e frequentata di via De’ Malcontenti e la tradizione continua, come quella di portare le opere prodotte a mostrarsi in luoghi prestigiosi, come lo spazio Carlo Azeglio Ciampi che ci ospita.”
“Il nostro Fotoclub che porta il nome prestigioso di Firenze si rileva come un luogo importante – ha aggiunto Ciappi – per la ricerca fotografica toscana e italiana, spero che il nostro circolo possa ripetere dei momenti molto belli già vissuti in passato. La buona fotografia comunica sensazioni profonde e lascia una testimonianza e dei segni del nostro percorso nel mondo.”
L’esposizione “Visioni libere” può essere visitata fino al 7 ottobre dal lunedì al venerdì (dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19) e il sabato dalle 10 alle 13.