Firenze 6 giugno 2017 - È importante il calendario, che si terrà nel cortile di Palazzo Pitti per la Stagione estiva del Maggio con ben 27 serate d’opera e 7 concerti sinfonici; alle tre opere che già la scorsa estate hanno ottenuto un grande successo di pubblico La traviata, L’elisir d’amore e Il Barbiere di Siviglia e che verranno di nuovo messe in scena, si aggiunge un nuovo allestimento per il titolo inaugurale del 9 giugno alle ore 21.15, La Cenerentola di Gioachino Rossini con la regia di Manu Lalli e la direzione d’orchestra di Alessandro d’Agostini.
Composta in circa 30 giorni da Rossini, Cenerentola, è certo una fiaba ma è anche molto di più.
Da una parte Rossini pare raccontare una favola, mentre dall’altro parla di soprusi, di menzogne, di vanità, di riscatto, di libertà, di verità. Nella Cenerentola nessuno è mai quello che sembra. Tutti vestono una maschera. Il Principe Ramiro si traveste da scudiero, Dandini, lo scudiero, diventa un falso Principe, il Filosofo si presenta in foggia di straccione, Cenerentola va al ballo con il volto velato, le sorelle e Magnifico si “travestono” da nobili, quando sono decisamente male in arnese.
Sembra che nessuno capisca mai bene che cosa stia per succedere; il filo dell’intreccio è orribilmente aggrovigliato. E i personaggi mutano atteggiamenti continuamente, si parla di morti che non sono morti, di ribollire di cervelli, di terremoti che stravolgono tutto all’improvviso, il vecchio Barone trascina le figlie dietro il filo di narrazioni inventate a suo uso e consumo perdendosi nel vaniloquio della sua immaginazione, il Principe è disposto a cambiarsi di ruolo per scoprire, da “attore” cose che non vedrebbe mai nella realtà…Teatro allo stato puro! Teatro che Manu Lalli interpreta e rende con delicatezza e poesia prendendosi piccole libertà che si potrebbero definire per l’appunto fiabesche: non previste dal libretto, vi sono delle “fate dei libri” guidate da una fata piccola e bambina.
La fata appare in alcuni punti dello spettacolo per guidare le vicende di Cenerentola con delicati movimenti mimici di grande intensità poetica. È lei che mentre Alidoro canta insegnerà a Cenerentola che la bellezza non sta fuori ma dentro il cuore, che la vestirà per il ballo e che grazie alla trasformazione operata sulla zucca la porterà a Palazzo. È lei che d’accordo con Alidoro guiderà il principe attraverso il temporale nella casa del Barone, ed è sempre lei che fin dall’inizio dell’ opera durante la sinfonia apre lo spettacolo dando il via alla fiaba muovendo la “bacchetta” magica assieme al direttore.
Una fiaba nella fiaba con visioni soavi dotate di grande poesia. La Cenerentola, ossia la bontà in trionfo dopo la prima inaugurale del 9 tornerà in scena a Pitti il 15, il 21, il 27 per concludersi con l’ultima recita il 30 giugno sempre alle 21.15.
Torna La traviata che ha riscontrato un grande successo di pubblico la scorsa estate nell’allestimento creato per il Maggio da Alfredo Corno che ha curato la regia e Angelo Sala per la scenografia. Ambientata in un’Italia degli anni '50, deliberatamente ispirata a La dolce vita felliniana. In scena si intravedono cineprese d'epoca che riprendono una Violetta-Anita Ekberg bionda con abito nero che replica la famosa scena del bagno nella fontana di Trevi. Nonostante le differenze, il libretto di Francesco Maria Piave si adatta in modo straordinario a quest’allestimento e la storia si rivela convincente, affascinante e ricca di dettagli e citazioni: la festa a casa di Flora è un momento conviviale del Teatro 5, dove si vedono come figuranti personaggi che sembrano provenire da La strada e 8 e ½, o dai danzatori di Satyricon. La prima recita è in calendario il 16 giugno e le repliche sono programmate il 18, il 20, il 22, il 25, 28 per chiudersi il 1° luglio.
Dopo una settimana, l’8 luglio con repliche l’11, il 15, il 17, il 21, il 25, il 29 luglio prende il testimone della celebre opera verdiana l’altrettanto celebre, amata e divertente L’elisir d’amore opera di Gaetano Donizetti. L'elisir d'amore con la regia di Pier Francesco Maestrini e le scene di Juan Guillermo Nova evidenzia gli spunti comici e surreali dei due atti dell’opera trasformando la vicenda di Nemorino, Adina e Dulcamara in una storia americana anni '70 con una forte caratterizzazione dei personaggi che rendono l'opera divertentissima, godibile e di comprensione immediata e piacevole per tutti.
Il Barbiere di Siviglia nell’allestimento con la regia di Damiano Michieletto torna il 10, con repliche il 12, il 14, il 18, il 20, il 22, il 26, il 28 luglio. Lo spettacolo di Michieletto inizia come un viaggio in treno, annunciato dall’altoparlante: «Attenzione, il treno espresso numero 393 da Firenze diretto a Siviglia è in partenza al binario cinque». Un modo allegro di “viaggiare” nell'opera di Rossini, evocando i luoghi e le situazioni con la fantasia. Costumi bizzarri e colori accesi rendono i personaggi divertenti: Don Basilio è verdissimo con capelli lunghi, unti, naso adunco, colore dell’invidia come un serpente; Figaro ha capelli che alludono a orecchie volpine e baffi, mentre don Bartolo, tutto in bianco, assomiglia a un panciuto bulldog che guarda geloso Rosina, vestita di rosso come il suo amante Lindoro.
L'assenza di scene concentra tutta l'attenzione sulle gag comiche e le gestualità curate, ma soprattutto sulla voce e sulla musica, regine dell'opera rossiniana.
Sul fronte dei concerti sinfonici sono in calendario il concerto diretto da Michele Gamba il 14 giugno, con un programma che mette a confronto musica e cinema con Mozart, Rota e Beethoven con la sua ottava sinfonia. Speranza Scappucci il 23 giugno dirigerà il delizioso Concerto per clarinetto e orchestra di Mozart e l’importante Sinfonia Italiana di Mendelssohn. Yaron Gottfried il 29 giugno, dirigerà il concerto per ottavino e orchestra di Lowell Liebermann una composizione che sottolinea i colori meno celebrati dello strumento e non tanto il virtuosismo e la brillantezza quanto la tenerezza e il suono intimo delle ottave più basse dell’ottavino; nella seconda parte del concerto, la Quinta sinfonia di Ludwig van Beethoven, le cui note iniziali, "il destino che bussa alla porta", sono forse tra le più note al mondo.
Philipp von Steinaecker il 13 luglio, dirigerà la Nona sinfonia "dal nuovo mondo", l'ultima e forse la più famosa composta da Antonín Dvořák e una nuova composizione di Francesco Traversi commissionata dal Maggio Musicale Fiorentino. Manlio Benzi il 19 luglio, dirigerà La marcia nuziale dal Sogno di una notte di mezza estate di Felix Mendelssohn-Bartholdy, che è probabilmente divenuto uno dei brani più romantici e conosciuti al mondo. La seconda parte del concerto prevede la Sinfonia n. 6, Patetica, di Pëtr Il'ič Čajkovskij.
Daniel Cohen il 24 luglio, dirigerà il Concerto n. 4 in mi bemolle maggiore per corno e orchestra, K. 495 di Mozart e Sinfonia n. 2 in re maggiore per orchestra, op. 73 di Johannes Brahms. Gaetano d’Espinosa il 27 luglio, per chiudere il ciclo sinfonico a Pitti, dirigerà il concerto per marimba e orchestra di Ney Rosauro, il più famoso concerto per marimba, che include coinvolgenti motivi brasiliani e elementi jazz, unendoli con melodie orecchiabili e un ritmo coinvolgente.
Per chiudere, d’Espinosa dirigerà la seconda sinfonia di Robert Schumann.Tutte le opere e tutti i concerti avranno inizio alle ore 21.15.
Oltre a questi 27 spettacoli d’opera e 7 concerti sinfonici a Pitti, l’estate del Maggio Musicale Fiorentino prosegue anche sul palcoscenico del Teatro del Maggio con l’opera musical di Riz Ortolani La Congiura, Firenze 1478 che approda al Maggio nella sua ultima e definitiva versione rendendola quindi, a tutti gli effetti, una prima assoluta; la prima è prevista il 10 giugno con repliche l’11, il 12 e il 13 alle ore 20.30. La regia è di Sandro Querci e le coreografie di Fabrizio Angelini.
A luglio, il 7 e l’8 alle 20.30, grande gioia per gli amanti del balletto e per i fan della superstar Roberto Bolle che porta sul palcoscenico principale del maggio, in teatro, il suo Roberto Bolle and friends, prodotto da Artedanza srl. II gala Roberto Bolle and Friends si sono trasformati nelle mani di Roberto Bolle, qui nei panni non solo di interprete, ma anche di direttore artistico, in un potente strumento culturale di diffusione della danza, attirando ogni anno migliaia di appassionati e non. Bolle, forte della sua intensissima esperienza internazionale, è riuscito ogni volta a ricreare per ognuno di questi appuntamenti uno spettacolo magico, riunendo alcuni dei più importanti ballerini del mondo e dando vita con loro a programmi vivaci, sorprendenti, che hanno saputo coinvolgere pubblici eterogenei e mai così vasti finora.
Il Coro di voci bianche del Maggio canterà poi il 24 giugno alle 10.30 (ingresso libero) nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore per la Messa di San Giovanni, patrono della città di Firenze, celebrata dal cardinale Giuseppe Betori. Con la Cappella di Santa Maria del Fiore diretta da Michele Manganelli i giovanissimi coristi diretti a loro volta da Lorenzo Fratini, eseguiranno durante la Messa, brani di Marco da Gagliano, Léo Delibes, Michele Manganelli, Franz Schubert, Francesco Bagnoli, Charles Gounod e Filippo Vitali.
Sempre nell’ambito delle celebrazioni per Pistoia Capitale Italiana della Cultura 2017 e inserito nella stagione stiva il 5 luglio alle ore 21.15 presso la piazza del Duomo di Pistoia il maestro Fabio Luisi, direttore musicale designato del Maggio Musicale Fiorentino torna sul podio dell’orchestra e del coro del Maggio per dirigere la Sinfonia n. 2 in do minore (Resurrezione) di Gustav Mahler. Il posto unico per l’ingresso in piazza del Duomo a Pistoia e di 10 euro.
Come coda di lusso dell’80° Festival del Maggio Musicale Fiorentino, il 26 giugno alle ore 20, tornano i Berliner Philharmoniker diretti da Gustavo Dudamel. La celebre compagine tedesca, una delle più importanti al mondo, presenta un programma dedicato alla musica tedesca che inizia con la sinfonia Renana di Robert Schumann, capolavoro del romanticismo eroico, per passare poi nella seconda parte a una serie di brani wagneriani.
Con il mese di luglio ritornano i grandi festival estivi che negli ultimi anni ospitano l'Orchestra della Toscana nelle piazze toscane. Primo fra tutti il Chigiana International Festival, festival di ampio respiro internazionale strettamente collegato all’alta formazione, alla produzione contemporanea e alla diffusione musicale, con particolare attenzione alla promozione dei nuovi talenti, storica missione dell’Accademia Musicale Chigiana. Il festival, intitolato quest'anno In Nomine Lucis - da una celebre composizione per organo di Giacinto Scelsi - ospita dal 7 luglio fino al 31 agosto artisti del più alto profilo professionale, che hanno fatto e stanno facendo la storia della musica e dell’interpretazione concertistica a livello mondiale.
Apre il festival l'ORT (venerdì 7 luglio al Teatro Rinnovati di Siena) con la serata di premiazione del Premio Chigiana - il prestigioso riconoscimento internazionale istituito dall’Accademia negli anni ‘80 a favore di giovani, che riparte quest’anno dopo alcuni anni di assenza dalle scene, in una formula rinnovata – occasione nella quale i due migliori concorrenti si sfideranno in un entusiasmante concerto con l'Orchestra della Toscana diretta da Jonathan Stockhammer. Secondo appuntamento con l'ORT mercoledì 26 luglio al Teatro dei Rozzi: sul podio Luciano Acocella e solista al violino Boris Belkin.
Al titolo della manifestazione sono legati poi due eventi speciali che vedono protagonista il neonato Coro della Cattedrale di Siena "Guido Chigi Saracini", diretto da Lorenzo Donati, dedicati alle creazioni di autori che hanno collocato la luce all'interno della loro poetica. In uno dei due eventi sarà ospite l'ORT per le polifonie vocali cinquecentesche distribuite nello spazio di Thomas Tallis e il Novecento di Pärt e Ligeti (lunedì 7 agosto all'Abbazia di San Galgano ore 22.00).
Proseguono gli appuntamenti dell'ORT all'Estate Fiesolana (venerdì 14 luglio) e al festival I Concerti di Badia di Tavarnelle in Val di Pesa (sabato 15). La formazione toscana questa volta sarà diretta dal giovanissimo Lorenzo Passerini (classe 1991, fondatore e direttore artistico dell'Orchestra Antonio Vivaldi) alle prese con un programma che spazia da Mozart (con l'ouverture da Le Nozze di Figaro) al Concerto per tromba e orchestra di Haydn (solista la prima parte dell'ORT Guido Guidarelli), culminando con la Terza Sinfonia di Schubert.
Attesissimo il concerto in Piazza Santissima Annunziata, mercoledì 19 luglio, con più di centocinquanta elementi sul palco, per il Musart Festival. Per la prima volta l’ORT sarà ospite della manifestazione con un organico e un programma d’eccezione: il Boléro di Ravel e i Carmina Burana di Carl Orff, due classici del Novecento. L'Orchestra della Toscana accoglie al suo interno gli studenti dei Conservatori della Toscana, e si presenta sul palco assieme al Coro Città di Roma, associazione che vanta oltre 30 anni di storia e riconoscimenti, e ai cori di voci bianche il “Vivi le voci” di Firenze e quello della Scuola di Musica di Sesto Fiorentino. Voci soliste Giuliana Gianfaldoni (soprano), Antonio Giovannini (controtenore), Roberto De Candia (baritono). Il programma, diretto dalla bacchetta dal direttore principale dell'ORT Daniele Rustioni, è un trionfale omaggio a due delle opere che hanno raggiunto più popolarità nel Novecento.
Torna il Cortona Mix Festival, giunto alla sua sesta edizione, in programma dal 19 al 23 luglio 2017. Appuntamento ormai imperdibile dell’estate italiana, il Festival è promosso dal Comitato Cortona Cultura Mix Festival e anche quest’anno propone al suo pubblico un palinsesto che, fedele alla propria vocazione, conferma lo sguardo curioso e l’intreccio di orizzonti, discipline, inedite prospettive e letture alternative. Quest'anno l'Orchestra della Toscana sarà protagonista nella Piazza Signorelli di Cortona in una serata dedicata alle più belle musiche del cinema italiano: “Piovani dirige Piovani” (sabato 22 luglio ore 21.30). Nicola Piovani sul podio condurrà l'ORT nelle musiche dai film di Vittorio e Paolo Taviani (Fiorile, Il sole anche di notte, La notte di San Lorenzo, Good Morning Babilonia), di Roberto Benigni (Pinocchio, La vita è bella) e del grande Federico Fellini (La voce della luna, Ginger & Fred).
I Gruppi da Camera dell'ORT
In aggiunta ai concerti in forma orchestrale, l'ORT è presente sul territorio toscano in molte rassegne estive anche con alcuni Gruppi da Camera in formazioni che vanno dal duo, trio, quintetto, fino ai tradizionali ensemble. Sei programmi per i cartelloni di Classica a Gambassi Terme e Montaione (ore 18.00 ingresso gratuito), Chianti Festival organizzato in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo, I Concerti di Badia a Tavarnelle in Val di Pesa e de L'Antidoto alla Villa di Stonorov di Pistoia (ingresso gratuito).
Protagonista alla Pieve di Santa Maria a Chianni (domenica 2 luglio), sarà il duo violoncello/contrabbasso TRA BASSI e alti: un concerto emozionante, uno scambio di suoni tra due amici (Luca Provenzani e Amerigo Bernardi) che suonano insieme da oltre 25 anni e che si sono ritrovati con entusiasmo prime parti dell’ORT; un concerto dove divertimento e virtuosismo si sposano un un mix d’energia e fantasia!
L'Ensemble di archi dell'ORT guidato da Chiara Morandi, intratterrà il pubblico in un programma che ha
come titolo “Strumentisti all'Opera … Operisti allo Strumento” (6 luglio Castelnuovo B.da, 21 luglio Badia a Passignano). Un programma ricercato, dal piacevole ascolto: le fantasie su celeberrime arie d’opera di grandi autori scritte da violinisti virtuosi come Paganini e il suo unico allievo Camillo Sivori, accostate alla rara produzione strumentale degli operisti italiani del Settecento e Ottocento.
Dopo il grande successo dello scorso anno ritornano I Fiati all'Opera con il Quintetto a fiati costituito da tutte prime parti dell'ORT con quattro date distribuite nel calendario di luglio: sabato 8 alla Badia di Passignano, martedì 25 alla Fortezza del Giriflaco a Cortona, giovedì 27 alla Villa Stonorov di Pistoia e venerdì 28 alla Piazza Cittadella di Piombino. In questo programma il Quintetto propone un viaggio musicale attraverso alcune fra le più belle pagine del repertorio operistico - Don Giovanni, Le nozze di Figaro, Il Barbiere di Siviglia, Carmen, Gianni Schicchi, Tosca - trascritte per quintetto a fiato. L'attore trasformista Alessandro Riccio ci racconta in modo inusuale e accattivante alcuni aspetti della vita di compositori fra i più grandi della storia della musica.
Appuntamento per Classica domenica 9 luglio a Montaione con una serata dedicata “L'Opera di Mozart in centrifuga”. Il Quartetto d'archi dell'ORT (nominato “Farfalloni amorosi”) si esibirà in celebri brani tratti da Il Flauto Magico, Nozze di Figaro e Don Giovanni di Mozart in trascrizioni dell'epoca per quartetto d'archi presentate ed illustrate dalla voce recitante di Alessandra Morellato.
Tra le formazione ad arco, emerge il Quintetto di Ottoni e Percussioni dell'ORT, capitanato dalla prima tromba Donato De Sena, arrangiatore e concertatore dell'ensemble. È un gruppo che interpreta sia il repertorio originale per ottoni che altri generi, che vanno dalle importanti colonne sonore dei film di Ennio Morricone ai grandi tanghi di Astor Piazzolla, con l’obiettivo di far divertire gli spettatori con esecuzioni di altissimo livello. Sono più di dieci anni che effettuano concerti in Italia e all’estero ricevendo da parte del pubblico e della critica grandi apprezzamenti. Con due programmi diversi si esibiranno domenica 16 luglio a Montaione e sabato 5 agosto al Castello di Scarlino (...nel mondo di Astor Piazzolla) e domenica 23 luglio a Castellina in Chianti con musiche di Morricone e Piazzolla.