FIRENZE- Anche la Toscana sarà investita dall'ondata di gelo siberiano che arriva sull'Italia dal week end. Il Consorzio Lamma fa sapere che le masse d'aria molto fredda di origine artica-continentale attese causeranno un marcato abbassamento delle temperature, a partire dalla sera di domenica 25 febbraio e fino a giovedì 1° marzo. L'ingresso sarà accompagnato da forti venti di Grecale, in particolare nelle giornate di domenica, lunedì e martedì. L'apice del freddo è atteso tra lunedì 26 e mercoledì 28 febbraio.
Sulla base dei modelli ad oggi disponibili (giovedì 22 febbraio) si attendono i seguenti valori termici massimi e minimi: Montagna: -10/-15 °C a circa 1500 metri, -5/-10 °C tra i 600 e gli 800 metri. Collina: -2/-7 °C tra i 300 e i 600 metri. Pianure interne: +2/-6 °C. Nella mattina di mercoledì non esclusi valori minimi inferiori ai -10 °C nelle valli riparate dal vento, in particolare Val di Chiana, Val d'Orcia, Garfagnana, Lunigiana, Val Tiberina, alto Mugello e Casentino. Le previsioni annunciano che da domenica sera e fino a martedì soffieranno forti venti di Grecale su tutta la regione con raffiche di burrasca, i mari risulteranno quindi molto mossi o localmente agitati a largo.
Tra la tarda sera di domenica e la mattina di lunedì possibilità di nevicate fino in pianura nelle zone interne della regione, in particolare le province centro meridionali ed orientali (previsione da aggiornare). In considerazione di questa previsione e della sua persistenza, la Protezione civile regionale invita le strutture territoriali responsabili della gestione della viabilità a verificare preventivamente la propria organizzazione, in particolare l'effettiva operatività dei mezzi e l'adeguata disponibilità del sale per il contrasto delle situazioni di neve e gelo. Allo stesso modo invita i gestori dei servizi essenziali a una verifica sull'effettiva prontezza dei sistemi di contrasto a possibili disservizi, mentre è richiesta alle strutture socio-sanitarie una particolare attenzione verso l'assistenza dei soggetti particolarmente fragili.
Anche i cittadini sono chiamati a fare la loro parte assumendo comportamenti corretti e evitando di essere di ostacolo al lavoro delle strutture operative e deputate al soccorso. In particolare, a chi si mette al volante si raccomanda di prestare la massima attenzione alla guida, spostandosi solo con pneumatici invernali montati e catene da neve a bordo. Sconsigliato l'utilizzo di motoveicoli; privilegiare gli spostamenti con i mezzi pubblici informandosi preventivamente sui possibili modifiche del servizio.
Evitare, specie se si è anziani, le attività all'aperto che comportano il rischio di cadute su neve o ghiaccio e l'esposizione prolungata al freddo. Inoltre, presso la propria abitazione, si suggerisce di proteggere la propria rete idrica e il contatore utilizzando materiali isolanti e di spargere sale sulle aree di passaggio.
Allerta gialla per rischio vento forte a Firenze da stasera fino alle 23.59 di domani. La zona interessata riguarda, oltre la nostra città, anche i Comuni di Bagno a Ripoli, Fiesole, Greve in Chianti, Impruneta, Lastra a Signa, Pontassieve, San Casciano in Val di Pesa, Scandicci e Tavarnelle Val di Pesa.
Torna la neve sul Mugello. L’allerta meteo del 22 febbraio ha interessato i passi appenninici dell’Alto Mugello, localmente anche con fenomeni di forte intensità, in particolare sui versanti emiliano-romagnoli. Nel link sottostante l'accesso alle immagini della Protezione Civile della Città Metropolitana di Firenze, il cui personale opera per garantire la percorribilità delle strade di competenza. Dal consigliere delegato alla Protezione civile l’invito a guidare con prudenza anche per la presenza di ramaglie in strade e a proteggere i contatori dell’acqua dalle basse temperature. Previste nevicate fino a quote di fondovalle (200-300m) sui versanti emiliano-romagnoli dell'Appennino.
Nelle zone del Mugello-Val di Sieve e del Bisenzio-Ombrone Pt previste deboli nevicate nella notte e mattina di domani a quote intorno a 500-600m. Il personale della Città Metropolitana è impegnato a garantire la percorribilità delle strade di competenza. Nelle prossime ore è attesa una intensificazione delle precipitazioni. Si ricorda l'obbligo delle dotazioni invernali e si raccomanda cautela alla guida e di mettersi in viaggio solo se necessario.
In seguito al bollettino diramato dalla Protezione Civile, e società del Gruppo FS Italiane, Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia, hanno attivato i “Piani neve e Gelo”. Al momento, è confermata la piena disponibilità di tutte le linee ferroviarie. I servizi commerciali potranno subire modifiche in base al peggioramento delle condizioni meteo. Queste le azioni messe in campo da RFI:
- presidiati con tecnici gli impianti nevralgici, con particolare attenzione ai nodi ferroviari urbani;
- per le linee ferroviarie, predisposto il piano di lubrificazione dei cavi elettrici e di corse raschiaghiaccio, per mantenere in efficienza i sistemi di alimentazione elettrica dei treni;
- nelle stazioni, attivati sistemi di snevamento e riscaldamento degli scambi;
- approntati i mezzi spazzaneve per la pulizia dei binari nei punti nevralgici della rete;
- incrementata la presenza del personale ferroviario con turni articolati nelle 24 ore, per l’intero periodo dell’emergenza.
Il personale sarà supportato anche dagli addetti delle ditte appaltatrici;
- attivati i Centri operativi regionali per il monitoraggio in tempo reale del traffico ferroviario in coordinamento con la Sala Operativa nazionale di Roma.
Il “Piano neve e Gelo” di Trenitalia prevede il potenziamento dei servizi di assistenza ai clienti e, in caso di peggioramento delle condizioni meteo e di fenomeni di particolare intensità, la riprogrammazione dei servizi di trasporto con riduzione progressiva dei treni e cadenzamento orario, oltre a specifiche misure tecniche e organizzative per garantire la regolarità del servizio ripianificato. Inoltre, sono previste azioni per preservare l’efficienza di locomotori e automotrici e il regolare funzionamento dei sistemi di sicurezza, delle porte delle vetture, degli impianti di riscaldamento.