Stanchi, incerti, ansiosi e disorientati, gli adolescenti stanno affrontando le conseguenze negative della pandemia che ha condizionato la loro formazione e la loro crescita. Per sostenerli in questo momento difficile Fondazione CR Firenze lancia il bando “Doposcuola – Competenze, creatività, comunità” per il quale mette a disposizione 350 mila euro di risorse. La Fondazione andrà a sostenere progetti di recupero delle competenze perse a causa dei periodi prolungati fuori dalla scuola e di didattica a distanza, e di recupero della socialità limitata a causa delle restrizioni e al distanziamento sociale anti Covid. I destinatari delle iniziative saranno i minori di età 14-18 anni delle scuole secondarie di secondo grado della Città Metropolitana di Firenze, con particolare attenzione alle disabilità e alle fragilità.
Secondo una ricerca IPSOS sui giovani ai tempi del coronavirus, il 35% degli studenti delle superiori dovrà recuperare più materie rispetto all’anno precedente. Una delle maggiori cause di assenza durante la DAD è la fatica a concentrarsi. Sul fronte della socialità: mediamente quasi 1 intervistato su 20 dichiara che non riprenderà più le attività che ha dovuto sospendere a causa della pandemia. In questo quadro si inserisce il bando ‘Doposcuola’ che contribuisce alla creazione di progetti “learning loss” attraverso il miglioramento delle competenze, all’ampliamento qualitativo e quantitativo delle attività extradidattiche per il recupero delle relazioni perse.
I progetti potranno essere presentati da soggetti del Terzo Settore in partenariato con gli istituti scolastici (almeno un ente privato senza scopo di lucro e un Istituto secondario di secondo grado). Le attività finanziate (per un massimo di 25 mila euro) potranno svolgersi anche in forma residenziale o semiresidenziale, e dovranno terminare entro il 30 settembre. Con il contributo della Fondazione potranno essere finanziati acquisti di materiali, personale, esperti.
“Ci troviamo di fronte ad un aumento significativo del rischio di dispersione scolastica – afferma Gabriele Gori, Direttore Generale di Fondazione CR Firenze -. Per questo motivo la Fondazione sente forte la responsabilità di intervenire mettendo a disposizione risorse finalizzate ad una progettualità attenta ai bisogni dei giovani. Chiediamo alle scuole al Terzo Settore un vero e proprio gioco di squadra, che guardi prioritariamente agli adolescenti più fragili e per questo maggiormente esposti alla povertà educativa”.
Le domande possono essere presentate fino al 27 aprile. Per informazioni consultare il sito di Fondazione CR Firenze alla sezione bandi tematici.
Supportare gli studenti dell'istruzione secondaria nella costruzione di capacità di resilienza e nel superare gli effetti negativi dell'esclusione sociale dopo la fine dell'epidemia da Covid-19. Questo è l’obiettivo del nuovo progetto “Well be” (codice 2020-1-UK01-KA201-079148), cofinanziato dal programma Erasmus+ dell’Unione Europea, a cui partecipa, come unico partner italiano, l’agenzia formativa Forium di Santa Croce sull’Arno, che consolida così la propria presenza nel panorama continentale dopo aver collaborato ad altre azioni legate sempre alla sfera dell’educazione.
Nei giorni scorsi, in via telematica, si è tenuto il consueto kick-off meeting a cui hanno preso parte anche gli altri partner di progetto, ovvero i britannici di The Mighty Creatives con sede a Leicester (coordinatori di “Well be”), la National Management School di Sofia (Bulgaria) e i catalani della M&M Profuture Training S.L. di Barcellona.
«Il progetto Well-Be - spiega Tiziana Reali, responsabile per i progetti europei di Forium - combina l’impegno e le riflessioni dei quattro partner sulle attuali sfide nel campo dell'istruzione scolastica derivanti dalla pandemia globale. Questo obiettivo sarà raggiunto analizzando gli effetti psicologici e dell'esclusione sociale negli studenti e, su questa base, aggiorneremo le priorità educative, focalizzando le misure pedagogiche sui bisogni degli studenti nella situazione post-epidemia».
Dall’attività del gruppo di lavoro “Well be”, che avrà un periodo di lavoro biennale, saranno messe in campo due azioni concrete: la prima sarà un manuale affinché si possa avere nelle scuole secondarie strumenti appropriati, affidabili ed efficaci per la misurazione dell'impatto dello stress da crisi sullo stato mentale attuale degli studenti. Questi saranno utili a insegnanti, genitori e tutti coloro i quali saranno interessati a sostenere i giovani nella situazione post-epidemia affinché possano esplorare lo stato psico-emotivo, gli atteggiamenti, i bisogni, le motivazioni e le tipologie della risposta dei ragazzi allo stress.
L’altro prodotto di fine progetto sarà una guida destinata ai docenti per lavorare con studenti delle scuole secondarie che hanno vissuto la crisi COVID-19, grazie alla messa online di un archivio di documenti atto al supporto del benessere psicologico dei giovani e per mantenere un clima positivo a scuola. «In questo modo - conclude Reali - avremo modo di fornire informazioni sistematiche su approcci di interazione adeguati, metodi di formazione e sviluppi tematici specifici per superare gli effetti della crisi, ripristinare il benessere mentale e sviluppare la resilienza personale degli studenti di età compresa tra i 14 ei 19 anni.
Le informazioni approfondite e sistematiche che emergeranno nel biennio di progetto forniranno un punto di partenza per i cambiamenti che devono essere effettuati nel sistema educativo e per la messa in campo di risorse necessarie affinché si possa rispondere alle esigenze degli studenti e degli insegnanti per far fronte con situazioni critiche».