"Come nelle favole" canta il mitico Vasco Rossi. Sembra proprio aver infranto qualcosa che appartiene ad un mondo fantastico e fiabesco questo Siena versione Dal Canto. Si proprio in quelle favole dove ci sono gli incantesimi delle streghe e i principi buoni che li infrangono.
Nella nostra storia l'incantesimo si chiamava "mal del Franchi": capitan D'Ambrosio e soci, dopo un vibrante 2-2 contro la Pistoiese, regalano il primo punto casalingo alla propria classifica. A far da principi eroi Cesarini, sempre lui, e Arrigoni che, con due acuti niente male, fanno risalire, nella seconda frazione, una Robur che era andata sotto di due gol.
Mister Alessandro Dal Canto, sul sito robursiena.it, la racconta così: “Siamo stati fortunati perchè abbiamo rimesso in piedi la partita. Dobbiamo cambiar marcia: sono stufo di sentire che in casa facciamo fatica, oggi il pubblico ci ha dato una mano e se non ce l’avesse data non avremmo neppure raddrizzato la partita"
Quello che potremmo fare io e te. Senza dar retta a nessuno. Senza pensare a qualcuno. Quello che potremmo fare io e te. Non lo puoi neanche credere.
Vasco Rossi canta, l'allenatore bianconero traduce in regola. Il binomio pubblico-squadra ha permesso di raddrizzare un match che, da favola, si stava trasformando in "storia horror".
La ricetta per far meglio la suggerisce lo stesso tecnico: "ci dobbiamo svegliare, non c’entra il modulo. Non ho mai visto prendere un rigore come noi, e poi quando arriviamo a tirare in porta lo facciamo come i Giovanissimi”.
Sullo sfondo, come detto, una partita dai due volti. Primo tempo da incubo, ripresa lodevole. Il Siena è anche questo. La strada che conduce alla risolutiva magia pare lunga, insidiosa ma, allo stesso tempo, percorribile. Pare, in sintesi, che questa squadra stia crescendo: le criticità ci sono ma le potenzialità per colmarle anche.
E' come se l'auspicato lieto fine non sia poi così irragiungibile. E vissero felice e contenti. Come nelle favole.