Chi ha provato ad entrare nella piattaforma multilingue digitale della Conferenza sul futuro dell’Europa si è trovato davanti queste frasi.
Si tratta di un invito rivolto a tutti, cittadine e i cittadini europei, ad esprimere una propria opinione su temi che riguardano il nostro futuro.
Una delle accuse fatte all’Europa è di essere distante dai problemi del comune cittadino, di essere burocratica ed anche di prendere decisioni che sembrano a volte difficili da comprendere.
Approfondimenti
La “Conference on the Future of Europe” nasce proprio con la volontà di coinvolgere i cittadini e le cittadine in un dibattito con le istituzioni europee e i governi proprio sui temi che sono al centro del futuro dell’Unione europea.
Lanciata come proposta nel 2019 dal Presidente francese Macron, sarebbe dovuta poi partire ufficialmente nel 2020 con il sostegno delle istituzioni europee, ma l’arrivo della pandemia da Covid-19, a livello globale, ha fatto saltate e slittare tutte le attività programmate.
Come far esprimere i cittadini europei in maniera semplice, nella loro lingua, su temi di loro interesse e in modo da farsi capire anche da altri cittadini europei di un altro stato membro?
La barriera linguistica è di fatto un ostacolo alla comprensione e al dialogo, in questo caso è stata superata. I testi vengono tradotti nella lingua madre di chi vorrà leggere le proposte inserite, facilitando quindi uno cambio effettivo di idee. In questo modo un cittadino italiano potrà leggere, nella propria lingua, la proposta di un cittadino spagnolo, polacco o danese o di uno dei 27 Paesi dell'Unione.
La piattaforma multilingue è quindi il perno centrale dell'esercizio democratico di partecipazione perché consente ai cittadini di assumere un ruolo guida nei dibattiti relativi ai temi che contano nella loro vita quotidiana, presentando proposte, idee ed eventi nella loro madrelingua.
La piattaforma rispetta pienamente la riservatezza degli utenti e le norme dell'UE sulla protezione dei dati.
Viene garantita piena trasparenza perché tutti i contributi e i risultati degli eventi saranno raccolti, analizzati, monitorati e resi pubblici e le principali proposte serviranno da spunto per i comitati europei di cittadini e le sessioni plenarie in cui saranno dibattute, per giungere alle conclusioni della Conferenza che dovrebbe chiudersi nella primavera del 2022.
Partecipare è facile: ci si deve innanzitutto registrare alla voce Accedi. Nella pagina delle domande frequenti si trovano le indicazioni su come fare a registrarsi.
Successivamente si sceglie un argomento che interessa, attualmente sono inserite 10 opzioni : cambiamento climatico e ambiente; salute; economia, giustizia sociale e occupazione; l’UE nel mondo; valori e diritti, stato di diritto e sicurezza; trasformazione digitale; democrazia europea; migrazione; istruzione, cultura, gioventù e sport; altre idee che contengono questioni trasversali. In ogni categoria c'è un’introduzione al tema, alcuni link utili e le sezioni Idee ed Eventi.
La sezione Idee è il luogo dove si può dire la propria e vedere le idee degli altri entrando così nel vivo della conversazione. Si può lasciare un commento o votare per le idee che si ritengono migliori, più si interagisce con le idee sulla piattaforma, più persone avranno modo di vederle.
Si può condividere le proprie idee e commentare quelle già presenti in una delle 24 lingue ufficiali dell’UE: le idee saranno poi tradotte automaticamente nelle altre lingue.
Nella sezione Eventi si può vedere gli eventi organizzati online o vicino a noi, iscriversi o organizzarne uno nostro.
Si può partecipare alla discussione sulla Conferenza sui social media con l’hashtag #IlFuturoèTuo. Esprimiamo le nostre idee. Il futuro è nelle nostre mani!
