Il 17 dicembre del 2010 la Toscana è stata sorpresa da una copiosa nevicata che in questo inverno caldo sembra lontana nel tempo. In realtà la meteorologia insegna che le correnti fredde possono sorprendere vasti accumuli nuvolosi e trasformare la pioggia in fiocchi di ghiaccio. Quel giorno andò proprio così: le correnti provenienti dai Balcani mandarono a picco il termometro e la neve è arrivata dove sarebbe stata più improbabile ovvero dal litorale tirrenico, investendo per prima la provincia di Pisa.Adesso la situazione dei disagi causati sarebbe diversa? Con la Provincia in dismissione l'opera di prevenzione e controllo da parte dei singoli comuni diventa determinante, ma c'è già chi ha puntato il dito su possibili problematiche relative alle competenze.
Un esempio su tutti è dato dal classico spalaneve di un Comune che necessita l'autorizzazione per prestare servizio nel territorio contiguo.
Sulle maggiori arterie di comunicazione compresa l'Autostrada del Sole, che a dispetto del nome sembrava il Nebraska dell'america centro settentrionale, gli automobilisti sono rimasti a corto di indicazioni ed hanno potuto contare solo sui ponti radio che trasmettevano i messaggi degli ascoltatori al fine di offrire un puntuale quadro della situazione. Le emittenti locali hanno svolto un ruolo fondamentale ad esempio sulla Firenze - Pisa - Livorno o sulla Siena - Grosseto e Firenze - Siena dove centinaia di automobilisti hanno parcheggiato l'auto tentando di raggiungere i centri abitati a piedi.
Enormi disagi registrati anche per i pendolari delle linee ferroviarie regionali e per i mezzi del trasporto pubblico urbano ed extraurbano.Innumerevoli le richieste di risarcimento. Ad aprile 2014 è arrivata ad esempio una Sentenza del Giudice di Pace che si è espresso a favore di un trasportatore di Castelfiorentino con ditta in Santa Croce sull'Arno perché rimase bloccato sette ore con il camion sulla strada 429 di competenza della Provincia di Firenze, condannata al pagamento dei danni.
Per l'ex sindaco Matteo Renzi è stato un giorno particolarmente difficile che ha segnato la sua legislatura fiorentina tanto che alcuni aneddoti sono rimasti storici ed il Premier continua ad utilizzarli come esempio di governo locale "Oh Renzi, con il sale che t'hai sparso non si condisce neppure l'insalata". Per Firenze è stata l'occasione di rivedere il Piano Neve creando la Sala delle Sale a Palazzo Vecchio con monitor puntati sui punti nevralgici della circolazione ed ottimizzando la gestione del sale e dei mezzi di soccorso disponendoli non più in unico punto (via Baccio da Montelupo) ma nell'intera città. Un grosso problema si verificò infatti nella periferia di Firenze dove i mezzi spalaneve rimasero bloccati ostruendosi il passaggio a vicenda