'I care', il motto in inglese che don Milani volle lasciare impresso nella piccola scuola di Barbiana, a Vicchio, unirà simbolicamente la 20esima Marcia a Barbiana, il 4 settembre, e la 60esima Marcia PerugiAssisi della Pace e Fraternità, il 10 ottobre, in una sorta di gemellaggio all'insegna della "cultura della responsabilità e della cura reciproca". E da questa edizione della manifestazione sarà anche un premio. Il Comune di Vicchio, infatti, ha deciso di istituire il "Premio internazionale I care-Perché mi sta a cuore", che verrà "annualmente conferito a figure che con le loro azioni e iniziative abbiano messo in pratica il motto 'I care', ovvero che in qualunque modo abbiano attualizzato oggi il grande valore civico di impegno e senso di responsabilità insiti nel messaggio e nei valori trasmessi dall'insegnamento di Don Milani".
"La cultura della responsabilità deve prendere il posto della cultura del menefreghismo, dell'individualismo e dell'indifferenza - scrivono in un appello congiunto il sindaco di Vicchio Filippo Carlà Campa e il coordinatore del Comitato promotore della Marcia PerugiAssisi Flavio Lotti -. Dalla piccola scuola di Barbiana, l'I care di don Milani deve entrare in tutte le scuole italiane ed europee per formare i nuovi cittadini che ci aiuteranno a costruire una nuova Europa", a "costruire assieme la società e l'economia della cura".
Per questo, aggiungono, "sabato 4 settembre 2021, ci ritroveremo a Barbiana per dare inizio ad un nuovo cammino con cui vogliamo diffondere la cultura della responsabilità e della cura reciproca. E il 10 ottobre daremo vita ad una nuova Marcia PerugiAssisi della pace e della fraternità a 60 anni dalla prima convocazione fatta da Aldo Capitini".Chiosa il sindaco di Vicchio Filippo Carlà Campa: "'I care' vuol dire 'mi riguarda, mi sta a cuore, me ne faccio carico'. L'Amministrazione comunale ha voluto istituire il 'Premio internazionale I care-Perché mi sta a cuore' quale riconoscimento che ogni anno sarà conferito a figure che con le loro azioni e iniziative hanno messo in pratica questo motto che racchiude un significato e un valore profondi.
Per questa prima edizione abbiamo valutato di assegnarlo a quattro rappresentanti del sistema sanitario locale, a ringraziamento degli sforzi profusi e dell'impegno che si continua ad assicurare nella lotta al Covid e gestione dell'emergenza sanitaria".