Non è la sfortuna che determina l'ennesima sconfitta in finale. Occorre riflettere sui limiti di una squadra che in tre anni non si è evoluta. Riflettere su un allenatore che ha dei precisi limiti, Si sono cambiati negli anni diversi centravanti ma nessuno è riuscito a imporsi .Lo schema di gioco di Italiano non offre palloni giocabili alle punte e si risolve in un continuo e sterile possesso palla che non porta alcun risultato. L'ennesima sconfitta in una finale europea certifica con evidenza la fine di un ciclo. Occorre rifondare la squadra e affidarsi a un nuovo allenatore .Per quanto riguarda la partita di stasera, non ha funzionato l'attacco. Belotti non ha avuto palloni giocabili, Nzola non è pervenuto, Gonzalez non è stato determinante. La Fiorentina di un altro livello tecnicamente rispetto ai greci avrebbe dovuto agevolmente vincere una gara che invece ha perso nei supplementari grazie a un' unica distrazione difensiva.
In una scenografia da sogno, con luci, suoni e canti, inizia la finale di Conference League .I greci si fanno subito pericolosi, ma sono fermati da un buon intervento di Milenkovic e da una deviazione di Terracciano su un tiro di Podence. I viola hanno un'occasione in ripartenza con un tiro di Belotti che finisce sul fondo. Al decimo minuto arriva un gol di Milenkovic ma è annullato per la posizione di fuori gioco del difensore viola
La Fiorentina più attenta del solito, pronta a ripiegare quando l’Olympiacos attacca. Al 12′ Mandragora prova uno dei suoi tiri di prima intenzione . Poi Bonaventura ha una buona occasione. Riceve la palla in area ma il suo tiro è centrale e non crea alcuna difficoltà al portiere greco Al 24' arriva un'occasione per l'Olympiacos con un colpo di testa di Podence che Terracciano è pronto a parare. Le squadre sono bloccate e prudenti. La Fiorentina esercita il solito possesso palla ma non riesce a concretizzare
L' avvio di ripresa senza cambi. Al 3′ testata tra Retsos e Belotti. Vengono soccorsi, ma riprendono la partita, poi Belotti è costretto a lasciare il campo ed è sostituito da Nzola. Al 17′ è bravo Dodò a chiudere su Podence e a guadagnare anche la punizione nella sua area.
Nuova incursione in area di Milenkevic (20′), di testa, ma il pallone va fuori. Ed ecco il momento temuto: Millibar, allenatore dell’Olympiacos, fa entrare Jovetic. Jojo (27′) prende il posto di Fourtounis. Italiano sostituisce Arthur con Duncan.
Al 35′ colpo di testa di Iborra e palla che esce di pochissimo. Doppio cambio viola, escono Bonaventura e Kouamè per Barak e Ikonè. Ci prova Duncan al 44′, ma la palla finisce lontana dalla porta. Sette minuti di recupero e si va ai supplementari. Domina la stanchezza. Le squadre sono corte e mirano soprattutto a non subire gol. La Fiorentina ha un miglior palleggio ma non trova la via del gol. Escono Nico e Biraghi, in campo Ranieri e Beltran. Nell’Olympiacos entra Masouras per Podence.
Occasione viola al 5′ del secondo tempo supplementare: buona manovra viola, palla dentro per Ikoné che calcia su Tzolakis. Occasione importante sprecata. La partita sembra scivolare senza grandi emozioni verso i calci di rigore. Al dodicesimo dopo un cross Hezze, un colpo di testa di El Kaabi anticipa Ranieri e mette in rete. I viola invocano il fuorigioco. Lunga revisione al Var, poi la sentenza convalida il gol . Ci sono cinque minuti di recupero, il risultato non cambia, i viola perdono per il secondo anno consecutivo una finale europea
Vincenzo Italiano ha parlato a Sky Sport dopo la sconfitta contro l’Olympiacos: “Dispiace per la seconda volta, perché anche oggi abbiamo avuto tante situazioni per far gol e andare in vantaggio, ma anche per pareggiarla. Diciamo che i ragazzi hanno fatto tutto quello che c’era da fare. Abbiamo lottato e avuto palle gol, abbiamo giocato contro una squadra che non ti permette di fare belle partite perché il portiere rilancia sempre in mezzo al campo. Non meritavamo di perdere, si poteva anche andare ai rigori.
Per me è una grande delusione, la terza finale giocata come si deve, ma forse ancora non abbiamo la malizia per portarla a casa, ma questo è il calcio. Bisogna accettare queste sconfitte. I ragazzi erano tutti pronti e concentrati, ma dipende anche dall’avversario. Tutti quelli che sono scesi in campo oggi hanno dato quello che potevano dare. Non è quello che speravamo tutti, ma abbiamo avuto tante situazioni per segnare prima di loro. Ci gira male in queste finali perché non abbiamo quello spunto per riuscire a scappare noi.
Mi dispiace, tutti hanno cercato di fare il massimo. Tutti hanno voglia di dimostrare. E’ una grande delusione, l’ho detto anche a Ceferin, fa male”.
Olympiacos- Fiorentina 1-0
OLYMPIACOS (4-2-3-1): Tzolakis 6; Rodinei 6, Retsos 6, David Carmo6, Ortega 6 (1’1 ts Quini 6); Hezze 6, Iborra 6; Fortounis 5.5(27’st Jovetic 6), Chiquinho 6 (33’st Horta sv), Podence 6.5(1’2 ts Masouras 6); El Kaabi 7.5 (17’2 ts El-Arabi sv). Allenatore: Mendilibar 7
FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano 7,5; Dodo 6, Milenkovic 6.5, Quarta 6, Biraghi 5 (1’2 ts Ranieri 4,5); Arthur 5.5 (29’st Duncan 6), Mandragora 5,5; Gonzalez 5.5 (1’2 ts Beltran 6), Bonaventura 5.5 (37’st Barak 5), Kouame 5.5 (37’st Ikone’ 5.5); Belotti 5 (14’st Nzola 5.5) Allenatore: Italiano 5
ARBITRO: Dias (Por) 5.5
MARCATORE: 12′ secondo tempo supplementare El Kaabi
Spettatori: 31 mila circa
Ammoniti: Podence, Jovetic, Paschalakis, M.Quarta, Kouame
Angoli: 6-5 per la Fiorentin