La Fiorentina ritorna alla vittoria dopo tre sconfitte consecutive. Al Bentegodi i Viola dominano un'avversaria volenterosa ma in crisi di gioco e di punti. Forse qualcuno temeva una Fiorentina smarrita dopo la sconfitta contro la Roma. La Fiorentina ha, invece, dimostrato di avere la personalità giusta per perseguire traguardi importanti. La gara di Verona era apparentemente facile, ma poteva nascondere le insidie di affrontare una squadra in crisi. Sousa schiera una squadra molto offensiva con Pepito Rossi unica punta, supportata da Kalinic e Ilicic.
E' una scelta tattica che rivela la voglia dei tre punti di Sousa. La Fiorentina è subito aggressiva e mette in difficoltà gli scaligeri. Rossi è più vivace che in altre partite, Ilicic è inspirato, Kalinic incontenibile. Al ventitreesimo I Viola potrebbe passare in vantaggio con Kalinic: Pasqual mette al centro, goffa respinta del portiere Gollini, arriva Kalinic ma tira sull'esterno della rete. Al venticinquesimo arriva il vantaggio viola: ancora un bel cross di Pasqual per Kalinic che si butta per deviare, tocca la palla che batte su Marquez e s’infila nella porta veronese.
Dopo lo sfortunato autogoal, il Verona cerca di reagire, ma non riesce a combinare molto. Tanta grinta, molti falli ma poco costrutto.
Solo al 35', grazie a una bella rovesciata di Jankovic parata da Tatarusanu, la squadra di Mandorlini va vicina al goal.
Nella ripresa, su un campo pesantissimo per la pioggia incessante, la gara non cambia. Il Verona tenta sterili attacchi che s'infrangono sulla buona difesa di una Fiorentina che si esalta nelle ripartenze. Al tredicesimo Pepito Rossi scatta sulla sinistra e dopo una grande discesa sulla fascia da un bel pallone in area per Kalinic che di piatto insacca. A questo punto la partita è chiusa. I ragazzi di Sousa controllano la gara con palleggio e possesso palla. Dopo il trentesimo esce Astori per infortunio ed è sostituito da Tomovic. L'infortunio di Astori, di cui non sappiamo ancora la gravità, è l'unica nota negativa di una partita che regala i tre punti necessari per rimanere al secondo posto in classifica. Dopo lo stop contro la Roma, la Fiorentina vince con autorità e mostra una personalità da grande squadra.
Così Paulo Sousa in conferenza stampa: "Abbiamo controllato la partita dall'inizio alla fine, dovevamo rimanere concentrati per ottenere i tre punti. Kalinic? È un ragazzo con una disponibilità incredibile per la squadra, ama il calcio e vuole aiutare la squadra a vincere. Capisce gli spazi, le verticalizzazioni per la squadra. Kalinic era più importante di Rossi tra le linee, poi Rossi ha preso decisioni importanti, verticalizzando e aprendo il gioco. I risultati ci portano a essere lassù, e ci danno spinta. Oggi anche i nostri tifosi in trasferta ci hanno dato la spinta. Spero che possiamo diventare sempre più una realtà, e che ci seguano sempre più. Verona? Ho visto giocatori con tanta voglia, con cattiveria, è una squadra viva, perché ha un passato recente importante. Non è facile giocare contro di noi. Mi aspetto vada meglio in futuro. Classifica? La guardo, non condiziona la squadra. Sono contento di essere lassù".
Verona 0 Fiorentina 2
VERONA (4-3-3): Gollini; Pisano, Moras, Marquez, Souprayen; Sala (23' st Zaccagni), Greco, Matuzalem (37' st Checchin); Jankovic,Juanito Gomez, Ionita (18' st Siligardi). Allenatore: Mandorlini
FIORENTINA (3-4-1-2) Tatarusanu, Roncaglia, Gonzalo, Astori (35' st Tomovic); Kuba (7' st Bernardeschi), Vecino, Borja Valero, Pasqual; Ilicic; Rossi (14' st Badelj), Kalinic.Allenatore: Sousa
Arbitro: Valeri di Roma
Marcatori: 25' pt Marquez (autogoal); 13' st Kalinic