Firenze - Il Turismo rappresenta una delle principali risorse economiche del nostro Paese e della Toscana, ma potrebbe esserlo ancora di più se si investissero risorse economiche e si valorizzasse in maniera adeguata l'immenso patrimonio artistico e culturale.Centodiecimila lavoratrici e lavoratori sono impiegati nel settore turistico della Toscana con un incremento di diecimila posti di lavoro dal 2008 al 2012.
La Filcams CGIL Regionale prova ad interrogarsi e confrontarsi su questo tema in una iniziativa che si terrà giovedì 26 febbraio alle ore 9:30 a San Miniato al Conservatorio Santa Chiara.
L'iniziativa si terrà nell'ambito della campagna nazionale della Filcams “#JOB ART con la Cultura si cresce” e prenderà spunto da un tema particolarmente importante: La Via Francigena, come ulteriore occasione di sviluppo e crescita economica ed occupazionale del turismo culturale.
Nella Regione Toscana l'offerta turistica è varia e con diverse opportunità: turismo delle città d'arte, turismo culturale, turismo balneare, turismo rurale, turismo enogastronomico.
Oltre il 40% del flusso turistico si riversa verso le località balneari. Un'altra rilevante percentuale è data dai visitatori delle città d'arte e dei centri artistici minori, con Firenze che supera i 10 milioni di presenze all'anno.
Negli ultimi anni, inoltre, si è molto sviluppato anche il turismo rurale che si affianca a quello termale e a quello montano, sia estivo che invernale.
Il Turismo rappresenta per la Toscana, quindi, un settore strategico per l'economia della Regione e può essere, attraverso le sue variabili, uno strumento utile per l'incremento della ricchezza prodotta e per l'incremento della qualità e della quantità dell'occupazione.
La Toscana dispone di un patrimonio unico nel suo genere, fatto di cultura, arte, enogastronomia, centri storici , paesaggi che mette il turista che visita la Regione in condizione di ricordare la Toscana, non solo per le singole bellezze, ma come “insieme”, il brand Tuscany conosciuto e “riconosciuto” in tutto il mondo.
“La nostra iniziativa, -dichiara Cinzia Bernardini Segretario Generale della Filcams Toscana- ha l'ambizione di parlare alle Istituzioni e alla politica, per discutere di prospettive, fatte di contrasto alla illegalità, di investimenti pubblici e privati, per una crescita caratterizzata dalla qualità dell'offerta, dalla qualità dei servizi, ma anche dalla qualità del lavoro, con un marchio della Toscana come “terra di civiltà”, per il quale creare un sistema di qualificazione delle imprese che misuri anche la qualità del lavoro, perché la politica dell'accoglienza nel settore turistico può fare la differenza, in una offerta turistica sempre più globale”.
“Con la nostra iniziativa, vogliamo fa emergere le concrete possibilità che questo settore può rappresentare per un incremento occupazionale, che vada oltre la stagionalità e rappresenti per la Toscana un punto di avanzamento in termini di “buona” occupazione, provandoci ad interrogare anche su quanti nuovi posti di lavoro possono essere “prodotti” dalla Cultura e dal Turismo nella nostra regione”.
“La nostra sfida – conclude la Filcams - è quella di riportare l'attenzione sulle bellezze e le ricchezze artistiche e culturali, per fare proposte con l'obiettivo di far diventare, ancora più concretamente, il Turismo il volano di sviluppo della Regione.”
Alla Tavola Rotonda parteciperanno Sara Nocentini, Assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Toscana, Cristian Sesena, Segretario Nazionale Filcams CGIL, Fulvio Cervini, Storico dell'Arte, Paolo Pellegrini, critico enogastronomico, Paolo Tognocchi consigliere regionale con delega alla Via Francigena e sarà moderata da Pippo Russo Giornalista Sociologo.