Alta tensione davanti al Cnr di Pisa dove erano in corso le celebrazioni del primo collegamento tra la Toscana e gli Stati Uniti nell'aprile dell'86.Un corteo di antagonisti si è radunato nei pressi dell'area e sono iniziasti gli scontri con le forze dell'ordine, le cariche avrebbero coinvolto anche un giovane reporter fiorentino rimasto contuso negli scontri.Presente sul posto il ministro Stefania Giannini, in collegamento video il Premier Matteo Renzi che ha definito "incomprensibile" l'accaduto.Tommaso Fattori, capogruppo in Consiglio regionale di Sì Toscana a Sinistra, commenta le cariche della polizia: “Ho visto le immagini delle cariche a Pisa contro un corteo pacifico.
Dice Renzi che si tratta di scontri “incomprensibili” e in effetti sono incomprensibili. Il fatto è che Renzi deve chiederne conto ai responsabili del “disordine pubblico”, dato che una ragione per manganellare i manifestanti proprio non c’era”.Conclude Fattori: “che strana questa brillante modernità renziana. Si parla tanto di internet e innovazione ma poi si continua ad usare il vecchio manganello”.Intanto l’Associazione Stampa Toscana e il Gruppo Cronisti esprimono vicinanza e piena solidarietà al collega Andrea Lattanzi, video maker di Repubblica.it, "colpito da una manganellata al volto da un esponente delle Forze dell’ordine a Pisa, mentre riprendeva le manifestazioni di protesta e gli scontri sviluppatisi in seguito alle celebrazioni per i 30 anni di internet nella sede del Cnr, con la partecipazione, in video collegamento da Roma, del Presidente del Consiglio Matteo Renzi".
Il sindacato dei giornalisti "è consapevole dei rischi, anche fisici, che si corrono seguendo gli avvenimenti di cronaca. E questo l’AST si impegna a sottolinearlo, insieme alla FNSI, al tavolo con gli editori. Ma AST e Gruppo Cronisti si rivolgono anche alle Forze dell’ordine, chiedendo quantomeno attenzione e tutela durante le manifestazioni di piazza per chi si trova sul posto esclusivamente per svolgere la propria attività professionale".
Associazione Stampa Toscana e Gruppo Cronisti, oltre a rinnovare la solidarietà al collega Lattanzi, dichiarano la propria disponibilità ad affiancarlo in ogni tipo di decisione che vorrà prendere a sua tutela.