I mercati contemporanei vedono la centralità del consumatore. I nuovi media digitali hanno trasformato gli utenti in opinionisti. Non tutti naturalmente, ma solo quelli che, per riconosciute competenze e posizione sociale, hanno guadagnato un ruolo influente, ottenendo considerazione da molte persone, talvolta con risultati sorprendenti. Gli influencer, che piaccia o meno, sono capaci di condizionare il mercato, concorrendo a determinare il successo del business. E' questo il tema di “Influencer marketing”, il volume della collana WebBook di Dario Flaccovio Editore scritto da Matteo Pogliani, esperto aretino di comunicazione digitale.
Il consulente di comunicazione e blogger, lavora in Open-Box, agenzia che si occupa di strategie web & social di enti e imprese. Nel suo volume traccia un percorso, tra spunti teorici e consigli pratici, utile ad aziende e professionisti che intendono attivare relazioni di valore con gli influencer. Metodologie per progettare iniziative di comunicazione mediante il supporto di Influencer vengono descritte nel libro di Pogliani, che integra la propria esposizione con una sorta di antologia di pagine scelte tra quelle scritte dai maggiori esperti del settore, tra gli altri Rudy Bandiera, Rachele Zinzocchi e Riccardo Scandellari.
La gran parte delle aziende italiane, ancora troppo legate ad un modello televisivo, non sanno ancora gestire con cura gli interventi social degli utenti e rischiano sempre di affossare la conversazione bidirezionale tipica di Internet. Come costruire relazioni sociali eticamente credibile nel lungo termine? Una risorsa di valore è affiancare alla propria comunicazione d'impresa il sostegno di un consenso sociale credibile, competente e autorevole. Non è possibile influenzare una determinata rete di persone senza individuare un hub di quel network sociale. L'hub sociale on line è un sito internet, meglio ancora un individuo, che grazie a particolari doti di divulgazione, riesce a diffondere informazioni influenti.
Si tratta di professionisti competenti, o esperti per hobby, che una sincera passione per la comunicazione (l'ingrediente segreto del loro successo) spinge a condividere le conoscenze acquisite con un pubblico fedele nell'universo sconosciuto del web. L'influncer non teme di affrontare gli argomenti caldi come quelli meno noti su tutte le piattaforme a sua disposizione, modulando la comunicazione a seconda delle necessità. E sopratutto riuscendo a innescare azioni e reazioni nei propri interlocutori.
Le sue doti sono anche la capacità divulgativa orientata al pubblico specifico e l'acume selettivo nella scelta delle poche note giuste alle orecchie del pubblico. Magari con la proposta di una foto, di un video di un link che conquistano il consenso sincero degli utenti. Il tutto senza compromettere mai la propria credibilità, costruita faticosamente in anni e anni di impegno, persino nelle situazioni di crisi. Un “valore” che anche i motori di ricerca sono in grado di misurare e premiare con livelli di indicizzazione, difficilmente raggiungibili persino dai Seo più esperti.
Imprenditori e manager sono avvisati.