Firenze – “Il Consiglio regionale condivide integralmente la relazione di maggioranza sui lavori della commissione d’inchiesta su infiltrazioni mafiose e criminalità organizzata in Toscana e impegna gli organi della Regione, per gli ambiti di rispettiva competenza, a recepire le proposte operative offerte dalla relazione di maggioranza anche mediante iniziative condivise”. Questa la proposta di risoluzione presentata dai consiglieri del Partito democratico e di Italia Viva (Vincenzo Ceccarelli, Lucia De Robertis, Massimiliano Pescini, Stefano Scaramelli e Maurizio Sguanci) che l’aula di palazzo del Pegaso ha approvato a maggioranza, registrando il voto favorevole dei gruppi Pd e Iv, e quello contrario di Lega, FdI, Fi e M5S: 22 voti a favore e 14 contro.
Dopo ampio dibattito, i consiglieri hanno anche approvato tre degli ordini del giorno presentati dai consiglieri di minoranza, sempre collegati alla relazione finale di maggioranza. Il primo, illustrato in aula da Irene Galletti (M5S), è stato approvato all’unanimità, una volta emendato dal Partito democratico e sottoscritto da tutti i firmatari. L’atto impegna l’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale “a recepire, nella prevista proposta di modifica del regolamento dell’assemblea legislativa regionale, disposizioni relative all’organizzazione delle strutture di supporto alle commissioni, ai fini del loro potenziamento anche attraverso il ricorso a qualificate professionalità tecniche”.
Stessa espressione di voto anche per l’ordine del giorno sulle bonifiche, illustrato da Elena Meini (Lega). Considerato che i fatti ulteriori che si svilupperanno in ordine alle tematiche oggetto dei lavori della commissione di inchiesta potranno comunque essere oggetto dell’attività istituzionale della commissione Ambiente, competente in materia di rifiuti e bonifiche, l’atto impegna “a convocare ed aggiornare sullo stato delle bonifiche le amministrazioni comunali dei territori coinvolti e ad informare tutta la comunità toscana con gli strumenti di informazione e comunicazione previsti per legge”.
Il Consiglio ha votato all’unanimità anche l’ordine del giorno, illustrato da Elena Meini, sul potenziamento di Arpat e degli organismi di controllo. L’atto impegna il presidente della Giunta e l’esecutivo regionale “ad operare al fine di garantire ad Arpat, con regolarità, le risorse finanziarie per la programmazione pluriennale, necessarie anche a consentire un’intensificazione dei controlli rispetto a quelli già programmati, confermando gli indirizzi in materia di personale”, contenuti in una risoluzione del 2021.
L’aula, infine, con 18 voti contrari e 14 a favore, ha respinto l’ordine del giorno, presentato da Alessandro Capecchi (FdI), che intendeva impegnare il presidente del Consiglio e l’Ufficio di presidenza a predisporre le necessarie modifiche, allo Statuto e al regolamento interno del Consiglio regionale, per attribuire alla commissione Controllo specifiche funzioni di monitoraggio e verifica sulle infiltrazioni mafiose in Toscana e alla tutela della legalità.
Gianni Anselmi (Pd), nel corso delle dichiarazioni, ha annunciato la non partecipazione al voto sugli atti di indirizzo “per riflettere e dare ruolo all’aula”.