FIRENZE. Indennità più leggere per i dipendenti della Regione a Bruxelles.La Toscana corrisponde ai lavoratori, oltre allo stipendio che è legato all'inquadramento di ciascuno ed è lo stesso dei pari livello con ufficio in Italia, un'indennità che per legge regionale non può essere superiore alla metà dell'indennità che spetta al personale del Ministero degli affari esteri. Il Parlamento le aveva ridotte con la legge di stabilità del 20 per cento dal 1 luglio e la giunta ha così rideterminato le proprie. A Bruxelles, unica sede di rappresentanza all'estero, la Regione conta un dirigente, tre funzionari e due assistenti.
Una pattuglia già più piccola rispetto ad alcuni anni fa. Dal primo luglio, retroattivamente, l'indennità di sede estera del dirigente si accorcerà così di 6.800 euro lordi l'anno, passando a poco più di 41 mila euro lordi; i funzionari percepiranno 28.110 euro di indennità aggiuntiva (4.655 euro in meno) per i disagi e i maggiori costi determinati dal lavorare all'estero e gli assistenti 26.552 (anche per loro un taglio di 4.400 euro).Trentamila euro in tutto risparmiati. Dall'inizio della passata legislatura, tra il 2010 e il 2011, la Regione Toscana ha chiuso tutti e sette gli uffici di rappresentanza all'estero che aveva, tranne quello di Bruxelles.
Il motivo per cui Bruxelles è stata mantenuta è evidente. "La politica della Unione europea condiziona le scelte nazionali e regionali - ricorda l'assessore alla presidenza, Vittorio Bugli -, tanto per i suoi vincoli che per le opportunità legate al flusso dei finanziamenti europei, 3 miliardi per la Toscana nei prossimi sette anni". Bruxelles è il luogo dove, sempre più, si prendono decisioni che poi indirizzano, con ricadute significative, le politiche regionali. "Esserci - dice Bugli - è importante ed è necessaria una presenza costante.
Oltretutto è un servizio e un punto di appoggio per tutti, non solo per l a Regione ma anche per gli enti locali, l'Università, le associazioni economiche ed altri soggetti". Nel 2014 le missioni svolte sono state 117. La sede della Regione Toscana a Bruxelles è di proprietà, acquistata nel 2006. Parte dei locali sono affittati alla Crpm, la Conferenza delle regioni periferiche marittime.
Il consiglio regionale ha varato con Delibera n.44 del 7 luglio 2015 la dotazione organica delle strutture di supporto degli organismi politici del consiglio regionale. Il titolo di studio richiesto per il responsabile dell’ufficio di gabinetto o responsabile di segreteria può limitarsi al diploma di scuola superiore, infatti la delibera afferma“tenuto conto del peculiare carattere di fiduciarietà dell’incarico, della funzione di supporto al ruolo istituzionale avente natura di indirizzo politico e tenuto conto che l’attribuzione del medesimo non prevede lo svolgimento di attività gestionale: diploma di laurea ed esperienza professionale, compresa quella di amministratore, non inferiore ad un anno oppure diploma di scuola secondaria superiore con esperienza professionale, compresa quella di amministratore, non inferiore a tre anni”. Per il personale di supporto degli organismi politici viene prevista l’equiparazione ad un livello economico superiore a quello iniziale della categoria di riferimento, molte figure sono equiparate alla categoria D5, D6, C5, C3, B7. Per i dipendenti entrati con concorso pubblico e con rapporto “non fiduciario” il contratto prevede l’ingresso solo e soltanto in categoria iniziale.
Va notato inoltre che per figure come architetti e geologi con abilitazione professionale sono stati indetti concorsi pubblici per D1 e non D3, (come era stato fatto in precedenza) si dice per risparmiare. Inoltre i non fiduciari si vedono attribuire la produttività solo a condizione di aver superato una certo voto nelle valutazioni, invece c’è chi l'emolumento che integra le altre voci stipendiali, lo riceve tutto intero senza che sia sottoposto a valutazione. E le cifre ci sembrano incomparabili. Qui nasce la questione.
Perché? In base a quali considerazioni il lavoro fiduciario viene pagato di più di quello dei dipendenti assunti per concorso? I dipendenti non fiduciari ma assunti con concorso della Regione Toscana hanno lo stipendio bloccato dal 2009 e non godono di progressioni orizzontali dal 2010. Infine la storia del carattere fiduciario dell’incarico come base per la scelta insindacabile dei politici lascia perplessi perché era proprio quello che i padri costituenti volevano evitare: che si creasse un filo diretto fra burocrazia e politica che può essere in potenza foriero di collusione e in alcuni casi corruzione.
Quale miglior controllo contro la corruzione di funzionari e dirigenti autonomi che servono l’istituzione e non il politico? Art. 97 “Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso, salvo i casi stabiliti dalla legge”. Tra l’altro o un incarico è politico e allora dovrebbe essere attribuito attraverso il voto degli elettori oppure è di supporto tecnico organizzativo e allora le qualità da possedere per svolgerlo possono e devono essere sempre verificate attraverso concorso, come avviene per la maggior parte dei dipendenti della Regione Toscana.