"Lo spirito di iniziativa e di imprenditorialità rappresenta una delle competenze chiave che dobbiamo far conseguire ai nostri giovani, non solo perché è importante incentivare l'imprenditoria giovanile, ma perché in un mondo del lavoro in rapido cambiamento, dove sarà sempre più labile il confine tra lavoro dipendente e autonomo, la capacità di individuare le occasioni e di sfruttarle adeguando le proprie competenze diventa di fondamentale importanza" ha detto l'assessore ad Istruzione, formazione e lavoro della Regione Toscana, Cristina Grieco, chiudendo i lavori del convegno "Yes, youth entrepreneurial spirit", dedicato allo spirito imprenditoriale giovanile, che si è svolto oggi, mercoledì 27 giugno, negli uffici della Regione a Bruxelles, in Belgio.
Il convegno, voluto dall'assessorato ad Istruzione, formazione e lavoro e coordinato da Giovanisì, il progetto toscano per l'autonomia dei giovani, può dirsi la prima tappa del percorso avviato con il tavolo sulle politiche giovanili della rete europea Earlall (European association of regional and local authorities for lifelong learning, ndr) dedicata al tema dell'apprendimento permanente.Il tavolo di lavoro è nato con l'obiettivo di approfondire alcuni focus sulle politiche giovanili, tra cui la mobilità nella formazione e nell'istruzione professionale, l'apprendistato e l'imprenditoria giovanile, visti come strumenti per combattere il tasso di disoccupazione e migliorare il sistema della formazione in Europa.
Sul tema dell'imprenditoria giovanile, nel 2017, il tavolo di lavoro ha concentrato i propri sforzi raccogliendo le "buone prassi" promosse a livello locale. Il progetto Yes ha l'obiettivo di mettere a sistema le esperienze raccolte sul tema dell'intraprendenza e dell'autoimprenditorialità, a partire dalle esperienze maturate nel contesto scolastico fino ad arrivare al sostegno vero e proprio alla creazione di impresa, ma anche a condividere strategie di successo per migliorare la transizione dalla scuola al lavoro e contrastare la dispersione scolastica.
Non a caso, nel corso del convegno, anche ad opera dei dirigenti e dei funzionari della Regione Toscana che sono intervenuti, nonché di quelli di Giovanisì, si è parlato dei percorsi di alternanza tra scuola e lavoro sviluppati negli ultimi anni delle scuole secondarie superiori, che si sono sono rivelati essere strumenti utili ed efficaci nell'avvicinamento dei giovani al mondo del lavoro.
Il progetto Yes è promosso da Giovanisì, dalla Regione Toscana e dall'ufficio della Regione a Bruxelles, nell'ambito del citato tavolo di lavoro sulle politiche giovanili della rete Earlall.Nel corso del convegno odierno sono state affrontate diverse tematiche, dalle alleanze formative (transizione scuola-lavoro, promozione dello spirito imprenditoriale nelle scuole, strategie regionali per creare reti efficaci a livello locale) al supporto allo start-up di impresa (orientamento e supporto per l'avvio di nuove aziende guidate da giovani e Neet) e alle sperimentazioni di nuove azioni per promuovere il cambiamento (coworking, interventi di contrasto al fenomeno dei drop-out, impresa sociale).Il convegno ha visto la partecipazione, oltre che dell'assessore regionale Grieco, di esponenti del Parlamento europeo e della Commissione europea, del governo dei Paesi Baschi e di istituzioni di molte regioni d'Europa, tra cui Catalogna, Baden Württemberg, Trentino, Västra Götaland ed Hauts de France.